Le Fan Fiction di croweitalia

titolo:  L'amore vero e' per sempre
autrice: Anna
e-mail: annafree@supereva.it
data di edizione: 24 luglio 2001
argomento della storia: Russell e Danielle
riassunto breve: Anche se una coppia si lascia, non e' detto che l'amore sia finito...
lettura vietata ai minori di anni: 18

 

L’AMORE VERO E’ PER SEMPRE

 

l caldo durante tutto il giorno era stato insopportabile e Danielle era riuscita a mitigarlo facendo docce in continuazione.

Ora, dopo aver fatto l’ennesima, aveva deciso di andare a dormire, ma il sonno non si decideva ad arrivare, mille pensieri le turbinavano in testa, si sentiva sola, era tutto iniziato da quando aveva deciso di lasciarlo.

In quel momento le sembrava essere la cosa giusta da fare, ma ora quella decisione le pesava, come un macigno, sul cuore.

Lo amava ancora, ma il modo in cui aveva deciso di abbandonarlo non le lasciava spazio, non lo avrebbe più visto e per questo si era pentita, potevano almeno rimanere amici, invece lei aveva voluto tagliare i ponti definitivamente con due parole.

Che stupida!

Non le restava altro che ascoltare e riascoltare quella canzone che LUI le aveva dedicato… "Danielle".

Sentire la sua voce le torturava l’anima, ma le riempiva il cuore di ricordi bellissimi che non avrebbe mai più dimenticato.

Si sentiva sola in quel letto vuoto… era sola … sola e triste.

 

Non era la prima volta che lei gli diceva che non ne poteva più di quella situazione e che sarebbe stato meglio se ognuno avesse trovato la propria strada…la propria vita.

Sapeva che LUI aveva sofferto molto quando, gli aveva detto che non potevano più continuare così, non sopportava di doverlo dividere con tutte quelle persone, lontano per mesi e mesi, ma LUI l’aveva pregata ancora una volta di seguirlo, di tentare, la voleva accanto a se e aveva tanto insistito, così lei aveva ceduto ancora una volta, non voleva ferirlo, lo amava troppo, ma soprattutto non voleva lasciarlo, gli sarebbe rimasta accanto ancora per un po’.

Purtroppo le cose non erano andate come aveva sperato e aveva pagato a caro prezzo questa decisione….non si era mai sentita così SOLA in mezzo a tanta gente, anche se LUI non mancava mai di andarla a trovare tra una pausa e l’altra, di farle dolci sorprese, piccoli regali e mille attenzioni, si ritrovava sempre e comunque a doverlo dividere con qualcuno.

LUI al contrario era felice, sereno, orgoglioso di poterla avere sempre al suo fianco, ma non si era reso conto che in realtà lei stava soffrendo, esauriva a poco a poco le sue energie, aspettandolo sola in quella roulotte confortevole, che LUI aveva voluto sul set per lei, per averla sempre vicina, era la SUA ragazza e LUI era il più famoso attore del momento nonché probabile prossimo premio Oscar. Si! aveva ricevuto una nomination come miglior attore protagonista per il film "Gladiator" e tutto faceva presupporre che questa volta avrebbe vinto, ma anche lei aveva una vita, in Australia, dove era nata e una carriera come attrice, lì, nel suo paese era conosciuta, non doveva fare a gomitate con tutte quelle ninfette di Hollywood.

Anche lei aveva una band in cui cantare, una famiglia che l’aspettava per le grandi feste, una vita…..

 

I ricordi affiorano, come in un film, tutto le ritorna in mente, pensando all’ultima volta in cui lei aveva preso la drastica decisione.

 

-°-

 

Era stata dura, ma ormai aveva fatto la sua scelta.

Quella sarebbe stata la loro ultima sera insieme, ma LUI non doveva saperlo, per lei sarebbe stato impossibile lasciarlo guardandolo negli occhi, quegli occhi verdi così profondi in cui tuffarsi e morire.

Aveva preparato e organizzato tutto con molta cura e attenzione, al mattino era andata in centro e aveva acquistato un vestito molto sexi di seta nera, si era acconciata i capelli con una cascata di riccioli che a LUI piacevano tanto e poi era passata per le cucine dell’albergo dove Pierre (il maitre dell’Hotel) l’avrebbe aiutata a preparare la cena.

Una cena a lume di candela, ostriche francesi (quelle di Carnak, le migliori), aragosta in bella vista, prosecco italiano e per finire fragoline di bosco al Gran Marnier.

Non aveva dimenticato nulla, nemmeno le candele intorno al letto e la sua canzone preferita, dolce e sensuale…"Danielle".

 

Al rientro LUI fu piacevolmente sorpreso di vedere cosa aveva preparato ma non le chiese nulla l’atmosfera era magica e non voleva rovinarla con una domanda banale.

Si sedettero a tavola mangiando e guardandosi negli occhi, nessuno dei due parlava, solo sguardi, sguardi di intesa e desiderio, ma c’era qualcosa in lei che gli sfuggiva, Danielle era strana quella sera, parlava poco, mangiava poco, e lo guardava….era bellissima.

Lo guardava così intensamente che LUI si sentiva quasi a disagio.

Ne era sicuro… lei aveva preso una decisione e voleva festeggiare.

Il suo sguardo non lo ingannava…era innamorata, non lo avrebbe lasciato… questa volta no!

Sarebbe rimasta... per sempre, ne era sicuro.

 

Danielle non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, sapeva che quella era l’ultima volta che lo avrebbe visto e voleva imprimersi nella mente ogni minimo particolare di LUI, i suoi capelli dorati, quei riccioli selvaggi.

Quante volte li aveva accarezzati, erano come la seta, sottili e morbidi e le procuravano piacere quando le scivolavano tra le dita.

Le sue sopracciglia perfette, ben disegnate ad incorniciare i suoi occhi…Oh!Dio! i suoi occhi, due oceani nei quali tuffarsi e morire.

Quando lo aveva conosciuto erano stati la prima cosa che le era piaciuta di LUI, le sue orecchie praticamente perfette dove lei gli aveva sussurrato quanto lo amasse, la sua barba morbida, le sue fossette quando rideva, la sua bocca… Oh! Dio mio….la sua bocca! al solo pensiero si sentiva morire, aveva le labbra morbide e calde e quando la SUA lingua si insinuava a cercare quella di lei era dolce come il miele.

La sua pelle vellutata come una pesca, le sue braccia vigorose, le sue mani grandi, le sue spalle muscolose, il suo petto possente, come avrebbe fatto senza tutto questo?

 

Si era alzato quasi ipnotizzato dalla sua bellezza e dolcemente l’aveva presa tra le sue forti braccia e avevano iniziato a ballare, un lento, senza musica, non ne avevano bisogno, la musica era dentro di loro, la conoscevano bene.

La stringeva dolcemente accarezzandole le natiche, affondando il volto tra i suoi capelli profumati e baciandola sul collo.

Questo la faceva impazzire, LUI sapeva qual’era il suo debole, sapeva come procurarle piacere, … la conosceva bene.

Sapeva che se avesse cominciato a baciarla sul collo lei si sarebbe sciolta, e così fece….lei ansimava e cercava la sua bocca e LUI assetato trovò nettare in lei, le lingue si unirono in un vortice di piacere che li portò alle porte del paradiso, la sollevò e la distese dolcemente sul letto, le lenzuola di raso scivolarono sotto ai loro corpi e LUI con mani esperte le sfilò il vestito e cominciò a baciarle i capezzoli ormai turgidi, la sua lingua sapeva come muoversi su quel corpo di seta, sapeva esattamente cosa fare e prima ancora che Danielle se ne rendesse conto un’ondata di piacere l’avvolse procurandole il primo orgasmo.

Ora iniziò a scendere lungo i seni e poi giù sul ventre piatto e ancora giù verso quel nido caldo, morbido e avvolgente che tante volte lo aveva accolto, la sua lingua si muoveva lenta ma inesorabile e dopo poco un’altra ondata di piacere la fece vibrare.

 

Ecco cosa la faceva impazzire di quest’uomo, in amore era generoso e sapeva esattamente come farla godere.

Ora non le restava che piegarsi al suo volere e lasciare che LUI entrasse in lei, lo fece con tanto vigore da farla urlare di piacere, si muoveva dentro di lei lento ma costante continuando a baciarle il collo e il suo corpo venne percorso da mille brividi di piacere fino a quando i loro movimenti divennero sempre più intensi e i loro corpi all’unisono vibrarono in un orgasmo che li trascinò alle porte dell’oblio.

 

Madidi di sudore, ma ancora abbracciati rimasero vicini in silenzio, e tra le braccia di Oniro piombarono in un sonno profondo.

 

Quella mattina Danielle, accanto a se, aveva trovato una rosa, il ringraziamento per quella magnifica notte e lei, gli aveva lasciato un biglietto sul guanciale, solo poche parole, ma LUI avrebbe capito…forse!

Gli aveva scritto "TI AMO… ma torno a CASA", sapeva che se lo avesse guardato negli occhi non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo.

 

-°-

 

Erano ormai passati mesi da quell’ultima serata, e non lo aveva più sentito ne visto.

Questi ricordi le facevano ancora molto male ma per fortuna il sonno arrivò e con lui i sogni che la avvolsero con la loro passione.

 

-°-

Gli stava sopra dominandolo e tenendogli i polsi fermi affinché non potesse muoversi, lo stava baciando dolcemente e accarezzava quel corpo con il suo.

Al solo contatto con quella pelle calda fremeva, ma era determinata a farlo SUO e quando cominciò a baciarlo la lingua di LUI si insinuò tra le sue labbra, assetata del nettare del suo amore, ma lei non gli permise di continuare e cominciò a torturalo leccandogli e mordicchiandogli i piccoli capezzoli, lo sentiva accendersi sotto di lei ma non era ancora soddisfatta voleva farlo morire di piacere e continuò la sua inesorabile discesa fino a trovarlo eretto e fiero, continuando a straziarlo con la sua lingua fino a quando lo sentì fremere, allora con dolcezza scese su di lui cercando quello stesso piacere per lei e cominciarono a muoversi dapprima lentamente e poi sempre più forte fino a quando lo vide perdersi nel vortice dell’estasi e a quella visione un orgasmo le squassò le viscere portandola all’apice del piacere insieme a lui.

-°-

 

Lo squillo del telefono la fa sobbalzare

"Chi sarà mai a quest’ora?.

Alzando il ricevitore un pò esitante:

- "Hallo?"

- E all’altro capo del telefono una voce amica "Hey Dany? Come stai?"

Il cuore per un istante sembrò fermarsi e a fatica e con un fil di voce le uniche parole che riesce a pronunciare sono:

- "Questa notte ti ho sognato!"

- "Anch’io ti ho sognata" dice LUI con un sospiro;

- "Ho sognato che facevamo l’amore";

e lui con voce roca "SI! ed è stato bellissimo, ti amo";

- "Anch’io ti amo"

- "Anche se ti ho persa come compagna non voglio perdere la tua amicizia, mi rimarrai amica?"

- "Sempre!".

- "Volevo invitarti alla premiazione degli Oscar, con te vicino sono sicuro di vincere, ci verrai? Ti prego dimmi di si!".

- "SI! Amore mio".

 

Anna 14/07/01


 

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