Russell Crowe - La Stampa - traduzioni

 

Russell’s lonely (heart?)

di Keith Ryan - New Idea, 25 novembre 1995

traduzione a cura di Alenash

trascrizione a cura di Isa

 

 

Russell: cuore solitario (?)

La fama internazionale ormai è sua, ma il prezzo da pagare è stato alto. 

Russell Crowe ha pagato cara la sua fiorente carriera cinematografica che lo ha visto recitare a fianco di stelle del calibro di Sharon Stone e Denzel Washington. L’attore ha dovuto prendere la dolorosa decisione di separarsi dall’attrice Danielle Spencer, la ragazza con la quale stava da cinque anni, ritenendo ingestibile una relazione tra due persone che vivevano sulle due coste opposte del Pacifico. Russell ha trascorso la maggior parte di quest’anno a Hollywood e alla fine è apparso chiaro che qualche rinuncia sarebbe stata necessaria; sfortunatamente la scelta è caduta su Danielle. Conferma di non avere legami attualmente, sebbene abbia accompagnato Traci Lords, sua coprotagonista, alla prima di New York del suo nuovo thriller “Virtuality” e afferma inoltre che lui e Danielle sono comunque rimasti “ottimi amici”. “L’amore e l’affetto che ci lega sono ancora molto forti,” afferma. Accanto alla fine della loro storia cresce il forte desiderio di Russell di avere dei figli. “Costruire una famiglia non dipende solo da me. Devo trovare qualcuna che sia d’accordo con me ed è questa la cosa frustrante.” Finché può Russell si butta a capofitto nel suo lavoro destinato a fargli guadagnare sempre più riconoscimenti grazie a “Virtuality” dove recita accanto a Denzel Washington. Russell interpreta il ruolo di un serial killer, creato da un computer, risultato dall’unione di 183 diverse personalità. Non c’è da stupirsi se Danielle abbia avuto non poche difficoltà a fare coppia con Russell una volta “entrato” in qualche personaggio. “Provate ad immaginare come possa essere stato(per Danielle),” ha affermato all’inizio di quest’anno quando ha notato che le cose tra loro non stavano andando bene. “Ho girato 14 film nei panni di 14 persone diverse - non sapeva più con chi cavolo stesse dividendo il letto!” “Il problema era il continuo spostarsi: non c’era tempo. Nel momento in cui avevamo raggiunto una qualche sorta di equilibrio dovevo ripartire. Era terribilmente doloroso”. Anche a Hollywood non sono mancate le occasioni che gli hanno ricordato cosa si stava perdendo. Dopo un incontro con Demi Moore l’unica cosa di cui Russell continuava a parlare era Tallulah Belle, una delle tre figlie dell’attrice. “Ha portato con sé la sua bellissima bambina Tullulah. Mi sono completamente estraniato dall’incontro e non ho fatto che pensare a lei,” ha detto. “Trovo che la maternità sia qualcosa di molto affascinante. Ora mi basta solo trovare qualcuna con la quale avere dei bambini …” 

“CI SI SENTE MOLTO SOLI” 

“Durante le riprese non inviti la gente a bere qualcosa, non vedi la tua ragazza; lavori e basta: ci si sente molto soli.”

La carriera internazionale di Russell ha conosciuto una rapida ascesa quando Sharon Stone lo ha scelto apposta, perché vestisse i panni del suo amante nel film “Pronti a morire”, dopo averlo visto recitare nel film “Skinheads”, nel ruolo di uno spietato naziskin, che gli è valso il premio per la migliore interpretazione. Ad esso sono seguiti rapidamente altri film come “Miss Magic” con Bridget Fonda e il film d’azione “Fino alla fine”. In “Virtuality” giunge a nuovi livelli di cattiveria interpretando il bizzarro personaggio di Sid 6.7. Russell si è divertito a fare varie ricerche per costruire il suo personaggio e afferma con un insolito sorriso: “Chiunque, da Hitler a Charles Manson per arrivare fino al mio dentista, rappresenta Sid. Fare ricerche significa passare giorni interi a compilare liste di vittime, ma si scoprono piccoli particolari che possono tornare utili. Per quanto un personaggio possa essere estremo, alla fine è pur sempre solo un personaggio. Fa semplicemente parte del mio lavoro.” Avendo però interpretato 16 film in cinque anni e mezzo, Russell sente il bisogno di prendersi una pausa, ma solo dal suo lavoro di attore. Come molti suoi colleghi ha una forte passione per la musica e ha fondato un gruppo chiamato “Thirty Odd Foot of Grunts” che sta per cominciare un tour tra i club e pub australiani. Alla fine di questo mese uscirà il loro primo singolo intitolato “The Photograph Kills.” Russell è consapevole del fatto che potrebbe incontrare un po’ di scetticismo. “L’unico problema per un attore che suona è che la gente non prende sul serio la sua musica.” ha dichiarato. “L’unica cosa che posso fare è prendere alcuni di questi (scettici), chiuderli in una stanza insieme a me mentre io suono.” Dopo il tour ha intenzione di “sparire” per un po’ e rilassarsi in campagna con i suoi genitori che lo stanno raggiungendo dalla Nuova Zelanda. Mentre si sta godendo la sua fama hollywoodiana, non vuole che lo si accusi di dimenticarsi le sue origini. Se si presenta l’occasione, a quest’attore, che nonostante il successo non si è montato la testa, piace l’idea di far ritorno al modesto appartamento che ancora possiede nel quartiere di Kings Cross a Sidney. “È molto importante continuare a lavorare nell’ambito dell’industria cinematografica australiana. Se riesco ad attirare investimenti esteri la pressione sul governo sarà ridotta. Ma ultimamente non sono ancora riuscito a fare molto in questo senso.”

Russell’s lonely (heart?)

International stardom is his - but the cost has been high

Russell Crowe has had to pay dearly for his burgeoning film career - one which has cast him alongside the likes of superstars Sharon Stone and Denzel Washington.

The actor has made the agonising decision to split with his lover of five years, Australian actress Danielle Spencer, as he found it impossible to conduct a relationship when they were on opposite sides of the Pacific.

Russell has spent most of this year in Hollywood, and it finally became apparent that something in his life had to give. Unfortunately, it was Danielle.

He confirms he is not involved with anyone right now - although he accompanied co-star Traci Lords at the New York premiere of his new thriller Virtuosity - and says he and Danielle remain “very good friends”.

“There’s a lot of love and caring still there,” he says.

With the end of their affair goes Russell’s yearning to be a parent.

“Unfortunately, making a family is not just up to me. I have to find someone to agree with me, which is one of this things which is frustrating.”

Until he does, Russell can throw himself totally into his work, which is set to gain even more recognition thanks to Virtuosity in which he stars with Denzel Washington. Russell plays a computer-generated serial killer created from 183 different personalities. No wonder Danielle had such trouble coping when Russell “got into” a character.

“Imagine what it’s been like (for Danielle),” he said earlier this year when he saw the writing on the wall for them. “I’ve done 14 movies and been 14 totally different people - she didn’t know who the hell she was sleeping with!”

“The trouble was the travel, there was not time. When we achieved some sort of rhythm I had to get back on a plane. That was painful”.

Even in Hollywood, the actor could not escape being reminded of what he was missing out on.

Following a meeting with Demi Moore, all Russell could talk about was Tallulah Belle, one of the star’s three daughters. “She brought her beautiful baby Tullulah. I totally stopped focusing on the meeting and concentrated on the child,” he said.

“I find motherhood an extremely attractive thin. Now all I have to do is find someone to have babies with…”

“IT BECOMES VERY LONELY”

“While you’re making movies, you don’t invite people over for drinks, you don’t see your girlfriend. You’re just working: it becomes very lonely.”

Russell’s international career rocketed when Sharon Stone hand-picked him to play her lover in her film The Quick and The Dead after seeing Russell in his award-winning role as a chilling neo-Nazi skinhead in Romper Stomper.

In quick succession, Russell starred in Rough Magic with Bridget Fonda and the action film No Way Back. In Virtuosity, he hits new heights of evil, playing the bizarre character Sid 6.7.

Russell enjoyed researching his film character and says with a rare smile: “Everyone from Hitler to Charles Manson to my dentist is Sid. Research means days and days of victim lists, but you find little details that you can use. No matter how extreme the character is, it’s still just a character,. It’s just part of my job.”

But having made 16 films in 5 ½ years, Russell feels the need for a break, but only from acting. Like many actors, he also has a strong interest in music and has formed the band 30 Odd Foot of Grunts, which is about to start an Australian tour of clubs and pubs. At the end of this month, the band releases its first single called The photograph Kills.

Russell recognises that he may face some scepticism.

“The only problem about being an actor who plays music is people think the music has no credibility,” he says. “All I can do is get some (sceptics) in the room and play.”

After the tour he plans to “disappear” into the country to relax and spend time with his parents whom he is flying over from New Zealand.

While he is enjoying his Hollywood fame, he does not want to be accused of forgetting his origins. Given the chance, the no-frills actor likes to head back to the unpretentious apartment he still keeps in Sydney’s Kings Cross.

“It’s really important to continue working within the Australian film industry. If I can attract overseas financing, the burden on the Government is lessened. But there hasn’t been anything lately I’ve been able to do there.”

Keith Ryan

New Idea, 25/11/95

 

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