FanFiction - Nel bisogno

 "NEL BISOGNO"
tradotta da Taty

Riassunto: Liz Parker è una ingenua studentessa diplomata che non ha mai avuto un fidanzato. Le sue amiche cercano di farle un favore per il suo 23esimo compleanno ed affittano un accompagnatore come suo appuntamento per la serata. Il resto… dovete leggerlo da voi!

Traduttrice: Taty

Titolo originale: In need

Autrice: CarenicoleIQ

Fonte: www.roswellfanatics.net

Capitolo 9

(Vigilia di Natale... quello stesso anno)
Erano sposati da circa sei mesi. Era accaduto prima di quanto avessero progettato, ma una volta che Liz si fu trasferita, Max non aveva saputo aspettare per chiederglielo e Liz non aveva potuto aspettare per accettare. Ora vivevano le loro vite come marito e moglie e tutto sembrava perfetto. Max stava per terminare il programma di Tecnologia Medica e Liz aveva appena cominciato la prima stesura della sua tesi. A parte gli studi, erano felici... molto, molto felici; la vita sembra andar meglio di giorno in giorno. 
L'appartamento era illuminato dalle luci dell'albero di Natale. Gli ornamenti adornavano l'albero e sotto ad esso c'erano i regali ben disposti. Liz aveva passato molto tempo per decorare ed impacchettare i regali perchè voleva che il loro primo Natale insieme fosse speciale. Il soggiorno era stato abbandonato a favore della camera da letto. Liz aveva detto a Max che voleva passare la loro prima Vigilia di Natale a fare l'amore e lui era più che felice di accontentarla. Ora i soli rumori che si potevano udire nell'appartamento erano i gemiti che provenivano dalla stanza da letto. I loro corpi brillavano di sudore mentre giacevano assieme, un ammasso di membra intrecciate. Entrambe respiravano faticosamente e sorridevano. "Lo sai? Mi hai distratto" le disse Max non appena fu in grado di prendere fiato. "Stavo per darti il tuo regalo di Natale." e rise quando Liz spalancò gli occhi. "Perchè non me l'hai detto!? Avrei aspettato prima di rapirti" scherzò lei. Con un bacio veloce, Max scese dal letto correndo verso il soggiorno, lasciando Liz sorridente alla vista del suo nudo posteriore. Stava ancora sorridendo quando il davanti di Max apparve di fronte a lei non appena tornò in camera e la raggiunse nuovamente sul letto. Liz cercò di controllare sè stessa ricordandosi che avevano tutta la notte davanti a loro e quindi poteva aspettare qualche minuto prima di farlo nuovamente suo. Max si tirò nuovamente vicino a sè Liz e le allungò una piccola e deliziosa scatolina. "Che cos'è?" gli chiese con curiosità. "Aprilo e vedrai" le rispose. Facendo attenzione, Liz scartò il regalo rivelando una piccola scatolina bianca. L'aprì ed all'interno trovò una chiave, alzò gli occhi e guardò Max interrogativamente. Lui sorrise e cominciò a spiegarle questo strano regalo. "Ti ricordi un paio di mesi fa quando Alex ed Isabel stavano cercando casa?" Liz annuì, senza sapere dove Max volesse arrivare con quella storia. "E ti ricordi l'ultima casa che abbiamo visto? Quella con il recinto di paletti e con la veranda sul davanti?" Gli occhi di Liz cominciarono ad inumidirsi. Max le stava veramente dicendo quello che pensava? "Mi hai detto che ti sarebbe piaciuto vivere in una casa come quella... che sarebbe stato il posto perfetto per noi." Liz annuì mentre un lacrima le scese lungo la guancia. "Ora, ti ricordi quando mi dicesti di risparmiare il mio denaro per il tuo regalo di Natale invece di uscire? Bene, è quello che ho fatto e ora... quella casa... è nostra, Liz." "Oh, Max!" esclamò, gettandogli le braccia al collo. "Grazie" riuscì a sussurrare. Questa era una delle cose più dolci che Max avesse mai fatto, e lui ne aveva fatte parecchie di cose carine per lei. Lo stesso eccitamento di Max era palpabile. "Ma te lo immagini? La nostra casa. Non saremo più costretti a vivere qui. Quella casa ha tre stanze da letto. Stavo pensando che potremmo usare la stanza più piccola come ufficio e l'altra come stanza per gli ospiti oppure potremmo usarla come ripostiglio...." 
Liz interruppe Max. "Credo che così non funzionerà" gli disse. Max la guardò confuso. "Perchè no?" "Beh, dove dormirà il bambino?" Ci volle un momento per registrare le parole di Liz. "Hai detto un bambino?" le chiese, la sua voce cauta. 
Liz annuì e sorrise. "Lo scoperto solo ieri. Volevo aspettare e dirtelo domani mattina, avevo già progettato tutto. Ci sarebbe stato..." Ma Max la interruppe con un bacio. Sapevano entrambe che i piani di Liz riuscivano. "Allora... quando? Voglio dire... quanto tempo manca prima che il piccolo Evans arrivi?" le chiese, lasciando che la sua mano accarezzando il ventro ancora piatto di Liz. "Circa sette mesi, quindi Luglio direi." "Questo significa che..." "Si, è stata la notte con la cioccolata e la panna e..." "Se solo ci penso mi torna fame." "Max..." "Cosa?! Voglio solo festeggiare. Stiamo per avere un bambino!" "Max... abbassa la voce, i vicini possono sentire!" disse Liz. "Non m'importa..." E così Liz fu costretta a zittirlo nel solo modo che conosceva... lo baciò ed ancora una volta il piccolo appartamento fu riempito si gemiti. 
Fu un bel Natale. Era stato un anno fantastico e quelli a seguire sarebbero stati sempre migliori. 




FINE


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