COMELICO - Entro la fine del mese si terrà a San Pietro un vertice con tutti i Comuni del comprensorio

Maltempo, si contano i danni

Ci sarà l'assessore regionale Massimo Giorgetti con cui si farà il punto anche su Costalta

Entro fine mese si terrà, a Villa Poli di San Pietro, un vertice regionale sui danni provocati recentemente dal maltempo in Comelico. Palazzo Balbi lo ha comunicato al sindaco Varzi Pradetto Battel, che inviterà all'importante incontro tutti gli altri colleghi del comprensorio comunitario. Per la Regione sarà presente l'assessore ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti, che è il referente istituzionale anche per la difesa del suolo e la protezione civile. Le ondate di maltempo, che hanno imperversato sull'area nord-orientale del Bellunese ad inizio e fine giugno, hanno infatti provocato ingenti danni da Comelico Superiore a San Pietro, passando per San Nicolò e Santo Stefano. Sul territorio comeliano sono numerosissimi i punti critici, di cui una ventina solamente nel comune amministrato da Silver De Zolt. Tra i tratti particolarmente danneggiati figurano la zona lungo la statale "52 Carnica" a Padola, la Val Digon, il ponte sul Frison, che permette l'importante accesso all'acquedotto che rifornisce i mille abitanti del paese di Campolongo, dove rimangono sotto controllo anche la frana sull'importante arteria "355 Valdegano", vicino all'asilo, e i pressi dell'acquedotto di Casada, dove si è verificata una notevole erosione del terreno. E ogni volta che piove più del solito cresce la paura anche nella frazione sampietrina di Valle, tanto che circa quaranta cittadini hanno firmato una petizione al sindaco, che l'ha subito trasmessa agli organi competenti. Considerato che a nord del paese esiste un grave dissesto idrogeologico che si aggrava ogni volta che piove abbondantemente, che si tratta di una zona paludosa, dove erano presenti vecchie fontane, oggi scomparse, i compaesani di Pradetto Battel chiedono che siano effettuati dei radicali interventi di regimazione delle acque a monte dell'abitato, per evitare che si verifichino smottamenti tali da mettere a serio rischio le sottostanti abitazioni e l'incolumità delle famiglie che vi abitano. Il vertice con l'assessore veneto offrirà, inoltre, l'occasione per fare il punto sulla situazione di Costalta e per programmare i successivi interventi. Come noto, la Regione Veneto ha affidato, al "gruppo" guidato dal geologo Vittorio Fenti di Agordo l'incarico di effettuare uno studio geoidromorfologico a 360 gradi, lungo il versante compreso fra il rio Rin e Monte Zovo, per mettere in stato di sicurezza la frazione sampietrina più alta. Effettuate le ricerche si potrà dare il via ai lavori, che, in modo innovativo rispetto al passato, per la prima volta non interesseranno l'interno dell'abitato bensì la zona a monte del paese. L'intera operazione sarà finanziata dall'Ente regionale con i fondi stanziati da un paio d'anni di circa 1.850.000 euro, di cui 250 mila già spesi per lavori eseguiti dai servizi forestali.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA"

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