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4-12-2008

Ieri mattina è mancata ancora la luce
Nuovo black-out Costalta si rivolta
Non c’era gasolio alla centralina

San Pitero - Dopo un'altra notte di disagi ieri la situazione a Costalta è ritornata alla quasi normalità.
Il generatore di corrente arrivato l'altra sera, attorno alle 20, ha illuminato nuovamente il paese. Ma l'energia elettrica non è sopravvissuta alle lunghe ore notturne, perché ad un certo punto, verso l'alba, tutto è ritornato nuovamente buio e al risveglio i cittadini costaltesi hanno invano cercato di attivare gli interruttori. Il nuovo blackout è stato dovuto ad un'insufficiente quantità di gasolio necessario per alimentare la centralina termoelettrica. Nelle case, dove ci si preparava alla partenza per il lavoro e la scuola, sono così state riaccese le torce e le candele utilizzate fino a poche ore prima. Il successivo arrivo della cisterna con il gasolio ha permesso di rifornire il generatore di corrente, rimasto stanotte in paese per eventuali emergenze. E con un sospiro di sollievo nel prosieguo della giornata gli abitanti hanno notato che la centralina era stata fermata, segnale che la linea elettrica era stata ripristinata anche in quest'angolo del Comelico. Si tratta comunque di una soluzione provvisoria, attraverso la creazione di un bypass sul tratto di linea danneggiato, nella zona di Rin Superiore, dove cominciano i tornanti che portano alla frazione sampietrina più alta. E' qui che la neve pesante ha rovesciato gli alberi sui fili e sui tralicci.
Ritornata la luce, in paese rimane però la rabbia per i danni derivati da un così lungo periodo di assenza di energia (quasi due giorni), come non si ricordava in zona. C'è chi è stato costretto a buttare interi congelatori di alimenti, chi ha dormito fuori casa. E a farsi portavoce del malcontento è lo stesso sindaco di San Pietro, interpellato ieri anche dai vertici dell'Enel e della Prefettura. «Un vero disastro commenta Silvano Pontil Scala che poi sfoga tutta l'amarezza comunque evitabile, con l'interramento dei fili o il taglio delle piante ai lati dei tralicci. Non è ammissibile lasciare alberi così vicini alla linea elettrica. L'ho spiegato anche al vicario del prefetto e al capo dipartimento dell'Enel. Speriamo che quanto accaduto possa almeno servire da lezione, perché si può concedere anche le attenuanti e gli inconvenienti di fronte ad un evento nevoso di questa portata, ma si è andati troppo in là». Il primo cittadino di San Pietro si sofferma quindi sui disagi, anche economici, arrecati ai cittadini del suo comune. «Qualcuno dovrà rimborsare afferma il sindaco, che non nasconde di essere arrabbiatissimo. I danni dovranno essere calcolati e ci dovrà essere un indennizzo. Modalità e tempistica saranno affrontate in una riunione con gli enti interessati. Vertice che sarà convocato probabilmente a Villa Poli e che avrà come parola d'ordine: rimborso.

Yvonne Toscani


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