Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

23-2-2005

Anno nero, anzi horribilis...

Anno nero, anzi horribilis, per le scuole di San Pietro, in particolare per i plessi della frazione di Costalta . I bambini sia della scuola dell'infanzia che della primaria (rispettivamente ex asilo ed ex elementari) non finiranno l'anno scolastico nelle loro aule, bensì a Presenaio. Questo è quanto ha deciso l'Amministrazione comunale, che non sembra intenzionata a ritornare, almeno per ora, sui suoi passi. Stando a quanto afferma con imbarazzo il sindaco, Silvano Pontil Scala, la decisione è scaturita in seguito al decreto legge in merito alla 626 sulla sicurezza degli edifici, compresi quelli scolastici. Se la tanto attesa deroga da Roma è arrivata, ad essa però non ci si può appellare per i due stabili costaltesi e così la maggioranza sampietrina ha deciso di non rischiare e di mettersi al riparo, chiudendo i battenti delle due scuole che non sono a norma e trasferendo la ventina di alunni, fra entrambi i gradi, nel plesso di via Dante Alighieri."Il decreto prevede sì la deroga, ma ad alcune condizioni spiega il primo cittadino . Delega la Regione a provvedere ad eventuali eccezioni, che però devono essere motivate. In particolare per mantenere aperta una struttura non a norma ci devono essere dei lavori in corso oppure questi devono essere previsti nel piano triennale delle opere pubbliche comunali. E a rigor di legge avrei dovuto emettere l'ordinanza di chiusura ancora il primo gennaio, invece mi sono assunto, a mio totale carico, ogni responsabilità". E della necessità di porre in stato di sicurezza secondo la 626 gli edifici costaltesi se n'era parlato anche a settembre, in occasione della travagliata apertura dell'ex asilo. Un problema, dunque, non nuovo, che per lungo tempo è stato snobbato da Villa Poli, chiamata ora a rispondere. Il sindaco smentisce, però, un'imminente chiusura, anche se in paese circola sempre più spesso la data del 28 febbraio come ultimo giorno di scuola a Costalta per i piccoli. Pontil Scala, comunque, precisa che "a meno di grosse novità questi alunni non finiranno l'anno scolastico nel loro paese". Il tempo, insomma, per organizzare il trasporto. "Siamo scoperti con alcuni rientri, che contiamo di coprire, compatibilmente con gli orari, con l'aiuto dello scuolabus e dell'autista del Comune di Santo Stefano prosegue il sindaco . Anche il Csa è già stato avvisato, affinché si organizzi per sua competenza quando avverrà il trasferimento". I genitori, nel frattempo, sono sul piede di guerra. Per ieri sera hanno convocato una riunione con i consiglieri comunali della frazione e domani, giovedì, saranno ricevuti in municipio da Pontil Scala.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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