comiso



Cu 'mpresta pedd' 'a testa

 

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cu runa pedd' 'a cruna

COGNOMI
del 17° secolo

(dalla A alla F)

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COMISO E COMISANI







Cognomi del 17° secolo

(da ADAMO a FUSO)

ADAMO

a) Era il 1616: Don Francesco ADAMO, gravemente ammalato, fu la prima persona ad essere confessata dal padre Pietro Palazzo, dopo la sua ordinazione sacerdotale.
Alla fine della confessione padre Palazzo, su richiesta dell'ADAMO, gli pose le mani sulla testa; subido dopo l'infermo cominciò a sentirsi meglio e chiese di mangiare.
(A-Flaccavento)
b)
Il 18/10/1658 Blasi ADAMO possedeva una casa dentro la chiusa delle olive, in contrada S. Francesco. (4)
c) Nel 1742 circa al giudice ADAMO fu presentata una nota di onze 27.15 per le spese fatte nella cerimonia della professione di suor Teresa di S. Cecilia Cirio nel monastero di S. Giuseppe. (1)
d) Nel 1832 nacque Angiolo ADAMO, che fu attore e cantante lirico. Nel 1873 cantò a Busseto nell'opera IL TROVATORE alla presenza di Giuseppe VERDI. Morì il 17/10/1904. (1)
e) Nel 1834 l'avv. Salvatore ADAMO era insegnante nella scuola pubblica, che aveva sede presso l'Oratorio di S. Filippo Neri. (1)

- AMARU'

- MARU'

a) Nel 1614 Francesco MARU' si trasferì nella vicina Vittoria perché gli furono assegnate delle terre. (Monello)
b)
Nel 17° secolo la famiglia di Epifanio AMARU', detto carlino, aveva un'importante posizione economica. (1)
c) Nel 1799 Antonino AMARU', calzolaio, era soldato semplice nella Cavalleria proprietaria della Milizia Urbana di Comiso. (3)
d) Nel 1837 il bordonaio Andrea AMARU' di anni 41 partecipò alla rivolta popolare contro i fautori dei Borboni. (9)
- AMATO

- D'AMATO

a) Il 14/05/1606 Adriano D'AMATO fu nominato sindacatore, cioè ispettore della gestione dei pubblici funzionari. (1)
b) Nel 1799 Domenico AMATO, ferraro, e Raffaele AMATO, calzolaio, erano soldati semplici della Milizia Urbana di Comiso. (3)
c) Nel 1799 mastro Antonio D'AMATO D'Angelo, ferraio, era soldato semplice della Milizia Urbana di Comiso.
Nunzio D'AMATO,
ferraro, era soldato semplice nella Cavalleria di rispetto della Milizia Urbana di Comiso.
(3)
d) Nel 1837 l'industriosa Orazia AMATO, di anni 20, partecipò alla rivolta popolare contro i Borboni. (9)
ANSALDO a) Nel 1658 Gioseppe ANSALDO era Giurato di Comiso. (4)
- ASSENZO

- ASSENZA

a) Nel 1636 morì Giuseppe ASSENZO, figlio del Governatore Erasmo Assenzo. Il suo monumento sepolcrale si trova nel chiostro del convento di S. Francesco. (4)
b ) Il 18/10/1658 Erasimo ASSENZA possedeva un fundaco in contrada della Piazza. (4)
c) Nel 1702 Mario ASSENZA compilò un inventario di beni mobili. (1)
AZZARELLI a) Nel 17° secolo era attiva la bottega dello stagnaro Giacomo AZZARELLI. (3-Leni)
b) Nel 1798 Paulo AZZARELLI era uno dei 4 giurati (amministratori del Comune). (14)
BARRESI a) Nel 17° secolo la famiglia di Filippo BARRESI aveva un'importante posizione economica. (1)
BASCIETTI a) Nel 17° secolo svolgeva la professione il notaio Paolo BASCIETTI MALLIA, un cui ramo ebbe il soprannome di passuluni. (1)
BELLIO a) Nel 17° secolo la famiglia di Matteo BELLIO, detto sovararo, aveva un'importante posizione economica. (1)
b) Nel 1872 il cappuccino comisano Luigi BELLIO fu nominato cappellano a Scoglitti. (11)
BONCORE a) Nel 1608 Geronimo BONCORE si trasferì nella vicina Vittoria perché gli furono assegnate delle terre. (Monello)
- BLUNDO

- DE BLUNDO

- LO BLUNDO

a) Nel 1608 Don Eustachio BLUNDO, rettore e Beneficiato curato della Matrice Chiesa della terra del Comiso, fece fede con giuramento delle buone condotta e fama del Clerico Pietro di Palazzo che desiderava ricevere l' ordini dell'Acolitato e Subdiaconato. (A)
b)
Adrianella De BLUNDO era la madre di Maria De Tommaso, il cui tutore Giuseppe De Tommaso, nell'anno 1612, assegnò un capitale di 20 onze al 10% per la celebrazione di sante messe nella Cappella di San Francesco nella chiesa di S. Francesco. (4)
c) Il 18/10/1658 il maestro Francesco Lo BLUNDO possedeva una casa in contrada della Piazza. (4)
d) Nel 1696 furono divorate dalle cavallette 36 salme di seminati del massaro Tommaso BLUNDO, alias giubba. (1)
e) Il 27/09/1707 nacque Tommaso BLUNDO, alias giubba. Ordinato sacerdote nel 1731, entrò nell'Oratorio di S. Filippo Neri, del quale fu prevosto dal 07/12/1742 sino alla morte, avvenuta il 26/03/1779. Scrisse il libro "Vita e virtù del padre Pietro Palazzo". (A-Flaccavento)
f) Nel 1806 il notaio Tommaso BLUNDO divenne amministratore della cartiera. (1)
CABIBBO a) Nel 1693 il sac. Giorgio CABIBBO, quale procuratore della Chiesa Madre, acquistò tre botteghe in piazza della Fontana. (9)
b) Nel 1744 Matteo CABIBBO aveva l'appalto di gabelle comunali. (1)
c) Nel 1746 il gabelloto Leonardo CABIBBO redasse un inventario di consegne. (C-Barone)
d) Nel 1774 nacque Felice CABIBBO. Divenuto cappuccino, insegnò Filosofia e Teologia. Per le sue qualità di predicatore veniva invitato in tutta la Sicilia. Morì il 18/05/1837. (B)
CAGGIA a) Nell'anno 1611 Fiorella CAGGIA andava a messa indossando la veste della sua domestica per non consumare la propria. (1)
b) CAGGIA era il cognome di uno dei mastri che realizzarono la ricostruzione di Comiso dopo il terremoto del 1693. (9)
CALANDRINO a) Angelo CALANDRINO era sospettato di aver sottratto con un complice, il 03/01/1633, 15 moggi di farina e un somaro di pilo bianco. (3)
CALI'

da CALI'

a) Dopo il 24/04/1607 una famiglia CALI' si trasferì da Comiso a Vittoria, da poco fondata. (1)
b) Il 27/03/1625 il notaio Filippo da CALI' rogitò un atto col quale padre Pietro Palazzo donava, per la costruzione e la dotazione della Chiesa del Gesù, diversi canoni che gli erano dovuti. (A-Flaccavento)
c) Vincenzo CALÌ era uno dei soci fondatori della sezione del Partito d'Azione, denominata Società Umanitaria Italiana, fondata nel febbraio del 1862. (1)
CARBONARO a) Il 18/10/1658 Antonio CARBONARO possedeva una casa in contrada dello Piro. (4)
CARUSO a) Nel 1610 il maestro Francesco CARUSO era console della corporazione dei calzolai. (1)
b) Il 20/10/1658 Marco CARUSO era uno dei giurati di Comiso. (4)
c) Il 03/02/1799 nacque Biagio CARUSO. Si laureò in medicina a Palermo, dove esercitò la professione sino al 1850. Tornato a Comiso, vi morì il 30/05/1867. (1)
d) In forza della sentenza pronunziata il 04/09/1896 dal Tribunale di Girgenti, il sen. Raffaele CARUSO e i fratelli Giuseppe e Francesco Morso si aggiudicarono ciò che era rimasto del patrimonio dei Naselli. (1)
e) Il 29/12/1937 morì Antonino CARUSO COMITINI, commendatore di S. Gregorio Magno. Nunziataro, per diversi anni fu Prefetto dell'Arciconfraternita del SS. Rosario. Nel 1922 donò alla Chiesa della SS. Annunziata l'organo monumentale, l'altare maggiore e la base di congrua per la costituzione della parrocchia autonoma dalla Chiesa Madre. (7)
CASSIBBA a) Il 18/10/1658 svolgeva la sua attività il notaio don Carlo CASSIBBA. (4)
CASTIGLIUNI a) Il 18/10/1658 Francesco CASTIGLIUNI possedeva una casa nel quartieri delli Cappuccini. (4)
CHIARAMONTE a) Nell'agosto del 1694 mastro Mario CHIARAMONTE ottenne dal conte Naselli dei casaleni distrutti dal terremoto del 1693, siti nel quartiere del Castello, per costruirvi una conseria (conceria) nel quartiere del Castello. (9)
CINQUEGRANA a) Il 18/10/1658 Salvatore CINQUEGRANA possedeva una casa nel quartier dello Piro, confinante con due case di Antonio Malandrino e Benedetto Magrì. (4)
CITRELLI a) Il 18/10/1658 Giovanni Pietro CITRELLI possedeva case nel quartieri della Nontiata, confinanti con case di Angela Martorana. (4)
CIVELLO a) Il 18/10/1658 Vincenzo CIVELLO possedeva case nel quartieri della Nontiata, confinanti con case di Francesco Lauretta. (4)
COCUZZA a) Nel 1679 Antonino COCUZZA era medico di fiducia dei conti Naselli. (6)
b)
Nel 1693 da umile famiglia nacque Mansueto COCUZZA. Dopo aver fatto il pecoraio, a 31 anni entrò nel convento dei Cappuccini. (1)
CORVINA a) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693, nel quartiere del Pero crollarono case di Giovanni CORVINA e Antonio Sessa. (1)
CUPPOLETTA a) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693 nel quartiere di S. Leonardo crollò la casa di Andrea CUPPOLETTA. (1)
CUSATO a) L'08/03/1621 il notaio Giuseppe CUSATO redasse l'atto di sacra dotazione di Beatrice e Andriana Giacchenetto, entrate nel Monastero di Regina Coeli. (1)
b) Il notaio Pietro CUSATO ebbe una figlia, Evangelista, che divenuta monaca col nome di suor Teresa di S. Tommaso Canzonieri, fondò tra il 1640 e il 1650 monasteri a Modica, Scicli, Ragusa e Vizzini. (1)
CUSENZA a) Il 18/10/1658 il maestro Pietro CUSENZA, Giacomo FERRO, Madalena Massaro e Natali Vitali avevano un tenimento di case grandi nel quartieri della Nontiata, per il quale pagavano scudi dodeci al convento di S. Francesco. (4)
CUTELLI a) Nel 1610 don Ferdinando CUTELLI era governatore di Comiso. (1)
CYDONIO a) Nel 18° secolo a Comiso esercitò la pittura Narcisso CYDONIO. (1)
DARVANO a) Il magnifico maestro don Santoro DARVANO aiutò finanziariamente il padre Palazzo nella costruzione del Monastero di Regina Coeli (1618) e del Monastero di S. Giuseppe (1620). (1)
Lo stesso, il 20/04/1642, raccolse per le suore del Monastero di San Giuseppe 'na poco di pani. (1)
DE BONELLO a) Nel 1605 Pietro de BONELLO era un allevatore di pecore. (2)
DE PISANA a) Nel 1636 ad Antonio De PISANA il Convento di S. Francesco concedeva la cappella del Crocifisso per costruirla a somiglianza della cappella di San Francesco. (4)
- DE STABILI

- DISTABILE

a) Il 27/02/1620 il Convento di S. Francesco concesse l'altare di San Diego e la sepoltura a Pietro De STABILI, detto Lo Curchio. (4)
b) Il ricco massaro Gabriele DISTABILE, detto ciccarieddu e caviraruni, diede un grande contributo finanziario alla costruzione dell'attuale chiesa della SS. Annunziata, i cui lavori erano iniziati nell'anno 1772. (1)

DE TOMMASO

a) Nel 1612 Giuseppe De TOMMASO, tutore di Maria De Tommaso, assegnava alla Cappella di San Francesco della chiesa di San Francesco un capitale di 20 onze al 10% per la celebrazione di sante messe. (4)

DIERNA
DI FALCO
a) Nel 1608 Ruggiero DIERNA aveva nel quartiere dei Vanchitella una proprietà confinante con una casa dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
b) Nel 1799 Biagio DI FALCO DIERNA, spadolatore, era soldato semplice nella Cavalleria di rispetto della Milizia Urbana di Comiso. (3)
DI GRANDI a) Il 18/10/1658 Rosalia Di GRANDI possedeva una casa nella contrada della Nontiata, confinante con casa di Francesco Fuso. (4)
- DI STEFANO

- di STEFANO

- DISTEFANO

a) Nel 1608 Pietro DI STEFANO si trasferì nella vicina Vittoria perché gli furono assegnate delle terre. (Monello)
b)
Nei primi anni del 1600 Palma di STEFANO , vedova di anni 45, fu processata per magia dal Tribunale della S. Inquisizione.
c)
Nel 1646 Matteo di STEFANO era governatore di Comiso. (1)
d) Il 14/05/1648 Carlo DISTEFANO era governatore di Comiso. (1)
e) Nel 1713 Hyeronimo DI STEFANO aveva un'officina in piazza della Fontana. (9)
f) Durante la grande alluvione del 13/12/1745 la piena delle acque rase al suolo la casa di Antonio DISTEFANO, detto munnìu. (1)
g) Nel 1799 Giuseppe Di STEFANO, falegname, era soldato semplice della Milizia Urbana di Comiso. (3)
FAVA a) Nel 1617 svolgeva l'attività Mastro Giuseppi FAVA.
Lo stesso si recò a Palermo col sindaco Valerio di Giurato.
(1)
b) Nell'agosto del 1631 Paolo FAVA e Teodosio Tribastuni accompagnarono a Palermo lo schiavo Martino, che era uno dei 36 uomini dell'equipaggio del vascello corsaro catturato da don Vincenzo Naselli nel giugno 1631. (6)
c) Durante la grande alluvione del 13/12/1745 Teresa FAVA morì annegata assieme al marito e ai figli. (1)
FERRO a) Il 18/10/1658 Giacomo FERRO, Madalena Massaro, Natali Vitali e il maestro Pietro Cusenza avevano un tenimento di case grandi nel quartieri della Nontiata, per il quale pagavano scudi dodeci al convento di S. Francesco. (4)
b) Nel 18° secolo visse il pittore Biagio FERRO. (2)
- SCIACCAVENTO

- XACCAVENTA

- FIACCAVENTO

- FRACCAVENTO

- FLACCAVENTO

a) Nel 1608 Filippo SCIACCAVENTO si trasferì nella vicina Vittoria perché gli furono assegnate delle terre. (Monello)
b)
Il 20/04/1642 Natalizia la XACCAVENTA donò alle suore del Monastero di S. Giuseppe dui cassati e uno bucilatu. (1)
c) Il 19/10/1658 svolgeva la sua attività Don Filippo FIACCAVENTO, maestro notaro della Curia Vicariale di Comiso. I suoi discendenti vennero distinti con i soprannomi di l'aqua, di ricotta e di tariulo. (1)
Il 28/02/1679 Stefano, figlio del conte Baldassare IV Naselli, dettò le sue ultime volontà alla presenza del notaio Filippo FIACCAVENTO. (6)
d) Nel 1682 Cesare Antonio FIACCAVENTO, fratello del notaio Filippo, ricopriva la carica di Regio Pro-Conservatore. (1)
e) Il 05/04/1701 Don Vincenzo FIACCAVENTO, suo figlio D.re Filippo ed il sac. Giovanni SCIFO furono sospettati da Nicola Leni di avergli sottratto una mula di carrozza di pelo morello. (3)
f) Durante la grande alluvione del 13/12/1745 furono trascinati sino al mare i corpi di Nicolanna FIACCAVENTO (detta l'aqua) e dei suoi due figlioletti. (1)
g) Nel 1774 donna Felicia FIACCAVENTO, vedova Giancardo, si opponeva alle nozze tra il proprio figlio don Girolamo e Orazia Lupo, figlia del conciapelli Carlo. (1)
h) Nel 1826 Nunzia FRACCAVENTO, moglie di Vincenzo Busacca (di condizione civile), diede alla luce la figlia Carmela, che andrà sposa a don Fidenzio Cucuzzella, figlio del Barone don Giuseppe e della Baronessa donna Giovanna Garofalo. (Magno)
i) Il 19/08/1870 nacque Raffaele FIACCAVENTO, che nel 1926 diede alle stampe il libro "Vicende storiche di Comiso". Divenuto sacerdote, fu canonico e vicario economo della Chiesa della SS. Annunziata; inoltre, per molti anni, resse la Biblioteca Comunale. Morì nel gennaio 1951. (7)
Era noto col cognome FLACCAVENTO, e con questo cognome il Comune gli dedicò una via cittadina
l) Dalla Pasqua del 1928 al luglio seguente il cappuccino padre Basilio FIACCAVENTO fu vicario economo della parrocchia della SS. Annunziata. (7)
m) Il sacerdote Giuseppe FLACCAVENTO, nato a Comiso nel quartiere dell'Immacolata, resse a Vittoria dal 1956 al 1985 la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. Fondò presso la chiesa un oratorio, la Casa del cieco, il ricovero per anziani Boccone del povero, un centro assistenza ai bambini spastici, il santuario della Madonna della Salute. (5 - La Barbera)
FICILI a) Nel 1608 Francesco FICILI si trasferì nella vicina Vittoria perché gli furono assegnate delle terre. (Monello)
b)
Nel 1609 e nel 1612 Paolo FICILI, alias Maravela, vagabondo, fu processato dal Tribunale della S. Inquisizione.
c)
Nel 1669 Francesco FICILI era proto-medico della condotta medica dei poveri. (1)
- DE FLORIDIA

- FLORIDIA

a) Il 18/11/1602 il Convento di S. Francesco concesse l'altare di
S. Antonio ai fratelli Mariano e Francesco De FLORIDIA.
(4)
b) Il 23/07/1616 Mariano FLORIDIA donò al Convento di San Francesco una conceria ed un terreno alberato per custodire bene l'altare di S. Antonio e per la dote di tre ragazze povere. (4)
c) L'08/12/1618 Paola FLORIDIA fu ammessa nel Monastero di Regina Coeli col nome di Suor Teresa della SS. Trinità. Morì il 09/03/1620. (A-Flaccavento)
d) Nel 1778 Giambattista FLORIDIA donò alla Chiesa Madre la statua lignea di San Giuseppe, opera del palermitano Girolamo BAGNASCO, custodita nella nicchia sopra l'altare di San Giuseppe. (Di Pietro)
e) Nel 1837 il bordonaro Giorgio FLORIDIA, di anni 52, e l'industrioso Giovanni FLORIDIA, di anni 27, parteciparono alla rivolta popolare contro i fautori dei Borboni. (9)
FUSILLO a) Vito FUSILLO era sospettato di aver sottratto con un complice, il 3 gennaio 1633, 15 moggi di farina e un somaro di pilo bianco. (3)
FUSO a) Il 18/10/1658 Vito FUSO possedeva un vignale in contrada dello Manco. (4)
b) Il 18/10/1658 Francesco FUSO e Blasi Ramundazzo possedevano due case in contrada della Nontiata, per le quali pagavano al Convento di S. Francesco scudi dui e menzo. (4)





  BIBLIOGRAFIA

       


- P. Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (A)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO (B)
- Leonardo M. Lo Presti: Genealogia cronistorica della cospicua e nobilissima FAMIGLIA NASELLI
(C)
- Fulvio Stanganelli:
VICENDE STORICHE DI COMISO
(1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Bimestrale LA PROVINCIA DI RAGUSA (5)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI (6)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (7)
- COMISO IERI a cura di Gesualdo Bufalino (8)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (9)
- Francesco Ereddia: VITTORIA - STORIA E TRADIZIONE (a cura del Comune di Vittoria) (10)
- Mons. Federico La China: VITTORIA DAL 1607 AL 1890 (11)
- Padre Samuele Nicosia: NOTIZIE STORICHE SU CHIARAMONTE GULFI (12)
- Gianni Morando: I CHIARAMONTANISSIMI
(13)
- SPIGOLATURE STORICHE-scritti di F. Stanganelli (a cura dell'Istituzione "Salvatore Fiume") (14)