I
laureati nei corsi di laurea specialistica della classe
devono:
·
acquisire la piena capacità di analisi e
di combinazione delle norme giuridiche nonché la
capacità di impostare in forma scritta e orale - con
consapevolezza dei loro risvolti tecnico-giuridici,
culturali, pratici e di valore - le linee di
ragionamento e di argomentazione adeguate per una
corretta impostazione di questioni giuridiche generali e
speciali, di casi e di fattispecie;
·
essere in grado di utilizzare
fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una
lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con
riferimento anche ai lessici disciplinari.
I
laureati nei corsi di laurea specialistica della classe
conseguiranno livelli di conoscenza adeguati per chi
intenda ricevere una formazione giuridica superiore,
premessa indispensabile per l’avvio alle professioni
legali.
Ai fini
indicati i curricula dei corsi di laurea specialistica:
·
assicurano la conoscenza approfondita –
anche mediante la configurazione di specifici indirizzi
– di settori fondamentali dell’ordinamento nelle sue
principali articolazioni e interrelazioni, nonché
l’acquisizione degli strumenti tecnici e culturali
adeguati alla professionalità del giurista;
·
comprendono modalità di accertamento
delle abilità informatiche;
·
prevedono, in relazione a obiettivi
specifici di formazione, stages e tirocini.
I
regolamenti didattici di ateneo determinano, con
riferimento all'art. 5, comma 3, del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione
dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o
alle altre attività formative di tipo individuale in
funzione degli obiettivi specifici della formazione
avanzata e dello svolgimento di attività formative ad
elevato contenuto sperimentale o pratico.
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