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OPPONIAMOCI
ALLA GUERRA IMPERIALISTA IN AFGHANISTAN VIA IL GOVERNO GUERRAFONDAIO E NEOFASCISTA DI BERLUSCONI
I
criminali bombardamenti a Kabul e alle altre città afgane, che stanno
provocando migliaia di morti e feriti, dimostrano il nero volto
dell'imperialismo guerrafondaio, macellaio e oppressore dei popoli. Si
tratta di una guerra ingiusta, illegittima e illegale che calpesta il
diritto internazionale e mette in pericolo la pace nel mondo. Col pretesto della lotta al terrorismo, Usa, Nato, Ue, Russia sono coalizzati per eliminare non solo Bin Laden e la sua organizzazione terroristica Al Qaeda, ma anche tutti i governi del mondo e qualsiasi opposizione che sono contro il dominio dell'imperialismo. A
Berlino il 26 settembre il neofascista Berlusconi in una conferenza stampa
dopo gli incontri con Putin e Schroeder ha parlato a braccio della
convinta collocazione dell'Italia nella coalizione imperialista e nella
foga di giustificare un attacco militare "chirurgicamente mirato"
ai paesi sospettati di terrorismo come l'Afghanistan, a un certo punto si
è lasciato andare a considerazioni sulla civiltà islamica che hanno
sbalordito l'uditorio proclamando la supremazia dell'Occidente. Ha
aggiunto anche che esso "è destinato a occidentalizzare e
conquistare i popoli”. In
realtà, sia pure dandogli un'impronta tipicamente mussoliniana, che
ricorda sinistramente le tesi e i proclami del colonialismo e del razzismo
fascisti al tempo delle guerre d'Africa, Berlusconi non ha fatto altro che
esprimere chiaramente quello che tutte le cancellerie occidentali, a
partire da Washington per finire a Roma, pensano ma non possono dire: che
questa è a tutti gli effetti una crociata imperialista contro i popoli
islamici, come infatti scappò detto a Bush, e che l'Occidente mira
effettivamente a sottometterli, o con la forza economica della
globalizzazione, o con la forza delle armi, o con entrambe. Il succo
razzista e neocolonialista delle sue dichiarazioni svelano
i veri scopi antislamici e imperialisti della crociata "antiterroristica''
in cui si sono arruolati con entusiasmo, votando in parlamento il
coinvolgimento dell’Italia nelle operazioni militari, anche i leader
guerrafondai dell'Ulivo.
Del resto Berlusconi , non aveva già rivelato il suo pensiero in
occasione del G8 di Genova, quando accusò gli anti-global di essere
"nemici dell'Occidente''? Sul
piano interno infatti le sortite antislamiche e gli slogan “o con noi o
con i terroristi” di Berlusconi e Bush mirano a chiamare a raccolta e
mobilitare contro gli immigrati, il movimento no-global, e più in
generale contro chiunque si oppone alla guerra imperialista e ai loro
governi neofascisti e interventisti, l'"opinione pubblica'' più
reazionaria, forcaiola, guerrafondaia e razzista. Il Comitato Antifascista
“Vincenzo De Waure” si oppone con tutte le sue forze alla guerra
imperialista all'Afghanistan e invita la classe operaia, i lavoratori, le
masse studentesche, i sinceri antifascisti e l'intero nostro popolo a
scendere in piazza per condannarla e fermarla. Chi ha la forza per farlo,
i sindacati dei lavoratori, i partiti con ampia base di massa che non
vogliono la guerra, i social forum e i movimenti pacifisti, devono
dichiarare lo sciopero generale contro tale guerra,
contro il coinvolgimento dell'Italia in essa e contro il governo
neofascista e guerrafondaio di Berlusconi. Con la criminale aggressione all’Afghanistan l'imperialismo, di fatto, ha dichiarato guerra alla libertà dei popoli, all'indipendenza e alla sovranità dei paesi e all'emancipazione dell'umanità da esso; ha calpestato ancora una volta il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Le sue guerre non portano mai né libertà, né giustizia, né pace. Solo eliminando l'imperialismo da tutta la terra è possibile realizzare queste eterne aspirazioni del genere umano e dei popoli oppressi e martoriati come quello palestinese, kurdo, afgano, ceceno, kosovaro e quasi tutti i popoli dell’africa e del medio oriente.
e-mail: comitatoantifascista@virgilio.it
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