A SPASSO SUL MARECCHIA
ALLA SCOPERTA DI…
Giovedì 11 aprile 2002

Con l'intervento di un esperto, Stefano Sabattini, ci siamo diretti a Corpolò per studiare sul campo, l'aspetto geologico della valle e del fiume Marecchia. Mentre eravamo in pulman, Stefano ci ha mostrato dei fossili da lui trovati proprio vicino al luogo che avremmo raggiunto in breve tempo.

 
Interessanti sono state alcune ammoniti depositate sul fondale marino argilloso, un milione di anni fa, oggi scogliera, una pigna imprigionata nelle rocce, un bivalve pietrificato e soprattutto un enorme dente appartenente ad uno squalo lungo fino a 15 m., il "carcharodon megalodon", oggi estinto.
Uno squalo vissuto dove noi ora appoggiamo i nostri piedi?
Ma come è possibile?
E così Stefano ha iniziato a raccontare come se fosse una favola. "Milioni di anni fa, i monti intorno a noi, S. Marino, Torriana ecc. erano delle barriere coralline…".
Delle barriere coralline?
Ma allora anche da noi era caldo, c'erano animali tropicali e abissali?
Fin dove arrivava il mare?
Subissato dalle nostre domande il povero Sabattini ha estratto dalla sua sacca una cartina dell'Italia di tre milioni di anni fa.
 
Che strano! I confini attuali, cioè la linea di costa è molto più larga di quella di un tempo, anzi l'Italia è quasi irriconoscibile, ci sono solo pezzetti di terra staccati e tante piccole isole.
E con tanta fantasia che possiamo immaginare la sua forma come la vediamo oggi sulla cartina geografica che c'è in classe.
 
Arrivati sul posto sembrava di trovarsi sul precipizio del Canyon. Proprio come nei film!
Stefano ci ha parlato di un ricco giacimento di organismi fossili marini e terrestri, nell'alveo del fiume Marecchia, tra Poggio Berni e Corpolò.
Sono stati recuperati, uno squalo, due pesci spada di oltre 1 m. di lunghezza, moltissimi pesci ago, un pesce trombetta e alcuni esemplari di cavallucci marini.
Oltre questi sono stati trovate sogliole, merluzzi, anguille, sgombri, pesci rospo e un "bregmaceros" lungo circa 10 cm., presente solo nei mari tropicali. Sono stati scoperti non solo organismi marini ma anche molti fossili di animali o vegetali terrestri.
Questa ricca zona che ci ha permesso di fare tante scoperte cominciò a formarsi circa 3 milioni di anni fa.
Gli strati che compongono il giacimento, si depositarono nelle profondità marine in un periodo di circa ½ milione di anni e sono formati da argille e sabbie: le argille scure che si sfogliano facilmente e quelle chiare che sono compatte. Il giacimento mostra chiaramente l'alternarsi di questi strati diversi.
 
Le argille scure sono ricche di pesci fossili intatti che vogliono indicare un mare con acque tranquille e povere di ossigeno.
Gli organismi che morirono in questo ambiente rimasero sepolti nelle argille del fondale. Qui riuscirono a fossilizzarsi e conservarsi fino ad oggi, al riparo del movimento delle acque ed anche dei decompositori, conservandosi come mummificati.
Le argille chiare sono segno di acque ossigenate e turbolente, anche gli organismi che morirono, rimasero sepolti in esse ma subirono l'azione delle correnti marine e si distrussero. In queste argille è frequente ritrovare resti di pesci ma non interi perché il tipo di deposizione non ne ha permesso la conservazione.
Gli unici resti interi riportati alla luce sono le conchiglie dei molluschi.
Il giacimento risale al periodo geologico, chiamato "pliocene".
La sua importanza risiede nel fatto che per la prima volta, nel bacino del Mediterraneo sono stati trovati pesci fossili appartenenti a questo periodo geologico. Inoltre la conservazione dei reperti ha permesso d'identificare la fauna ittica vivente nell'Adriatico nel "pliocene".
Durante il periodo successivo il fenomeno di riempimento del mare "padano" si compì in un succedersi di movimenti di trasgressione marina (avanzamento del mare) e di regressione (erosione). Oltre ai pesci sono stati trovati fossili di mammiferi (delfini), anfibi, insetti, molluschi e resti vegetali.
Stefano ha spiegato un mondo di cose interessanti e ha stimolato la nostra curiosità tanto che successivamente siamo andati ad approfondire alcuni argomenti.