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ALLARME ONU IN VISTA DI JOHANNESBURG: UNA NUBE INQUINANTE MINACCIA IL PIANETA

di Red

da "L'Unità Online"

Una enorme, densa nuvola gialla, che sovrasta indisturbata l'Asia meridionale, ma è in grado di percorrere mezzo mondo in una sola settimana. E’ questa la nuova minaccia che incombe sul pianeta alla vigilia del XXI secolo: milioni di vite e la sopravvivenza delle campagne di questa parte del mondo e non solo, sono in forte pericolo, avverte uno studio promosso dalle Nazioni Unite e di cui si discuterà al Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile - detto Summit della Terra 2 - che si terrà a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre prossimi. La nube è un concentrato di agenti inquinanti, un micidiale cocktail tossico a base di cenere, acidi, aerosol e altre particelle, e si sarebbe formata dagli incendi boschivi, dai rifiuti agricoli bruciati, dal drammatico aumento dei carburanti fossili usati da tutti i tipi di veicoli, industrie e impianti energetici, oltre che dalle emissioni di milioni di cucine a gas inefficienti. Secondo il rapporto Onu, a cui hanno lavorato 200 eminenti scenziati internazionali tra cui il Nobel Paul Crutzen, uno dei primi studiosi ad identificare le cause del buco nell'ozono, la nuvola gialla ha già cominciato a produrre i suoi effetti devastanti sul clima, sulla salute delle persone e sull'agricoltura. E’ stato provato che essa blocca la massa dell'energia solare, e impedisce ad un suo 15 per cento di raggiungere la superficie della terra. Determina inoltre il riscaldamento della parte bassa dell'atmosfera, alterando la stagione dei monsoni, riducendo le piogge nel nordovest dell'Asia e aumentandole sulle coste asiatiche orientali. Il nordovest del Pakistan, la Cina occidentale e l'Asia centrale rischiano una diminuzione delle piogge del 40 per cento. Non solo. La nuvola provoca piogge acide, danneggia i raccolti e gli alberi, e crea gravi problemi respiratori per centinaia di migliaia di esseri umani. Secondo Crutzen, uno degli illustri scienziati che ha lavorato a questo rapporto, solo in India muoiono ogni anno due milioni di persone a causa dell'inquinamento atmosferico. E nei prossimi 30 anni, secondo gli esperti, se non si cambia davvero impostazione, in Asia l'impatto sarà inimmaginabile. C’è molto da discutere al prossimo vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg. D'altronde la speranza di un'economia compatibile con l'ambiente si è allontanata sempre di più dopo il rifiuto degli Usa, il Paese maggiormente industrializato del pianeta, di aderire al protocollo di Kyoto del 1994 sulla riduzione delle emissioni inquinanti. A Johannesburg si dovrà discutere anche di questo.



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