Profilo Dinamico Funzionale

Ambito percettivo, psico-motorio e dell'esperienza personale.

   "Il bambino non ha deficit accertati a livello uditivo-visivo-sensoriale, se non nelle alterazioni delle percezioni tipiche della Sindrome Autistica: ipersensibilità agli stimoli sonori, aprassie, stereotipie, difficoltà a mantenere l'attenzione, verbalizzazione assente, ipercinesia, prassie semplici con difficoltà a tradursi in prassie complesse. Possiede il controllo delle funzioni esecretive anche se non è completamente autonomo nelle abilità motorie. Necessita di controllo da parte dell'adulto".

Ambito relazionale/comunicativo, delle capacità di linguaggio ed espressive.

   "Riconosce la propria immagine allo specchio, in fotografia, risponde o si volta se viene chiamato, esegue comandi a richiesta semplici, interagisce con i compagni in giochi motori, ma non riesce a condividere giochi strutturati con modalità sequenziale. Cerca gli adulti per soddisfare esigenze personali sia primarie che affettive, vocalizza per esprimere stati d'animo mentre comprende ciò che gli viene detto. Usa la Comunicazione Facilitata per comunicare; fa uso del contatto fisico, ma ha difficoltà ad adattarsi a nuove regole".

Ambito pratico/operativo e dell'integrazione sociale

   "Necessita di aiuto per svolgere attività pratiche manuali come l'igiene e l'abbigliamento e la coordinazione sequenziale di azioni finalizzata allo svolgimento di un compito complesso. Deve essere guidato fisicamente nelle varie attività didattiche, avendo difficoltà di coordinazione. Necessita di una guida per affrontare compiti nuovi, anche se ha buone capacità intellettive. Segue il metodo Delacato".

Note

   Essendo il bambino è affetto da Sindrome Autistica grave, con verbalizzazione assente e necessita di controllo da parte dell'adulto, nell'ambito psico-motorio deve essere guidato nelle varie attività didattiche e deve essere continuamente vigilato. Samuele ha notevoli difficoltà a mantenere l'attenzione.
   A livello affettivo relazionale il bambino è molto suscettibile ad ogni minimo cambiamento e variazione dell'iter giornaliero e la stabilità della figura di sostegno rimane importante poiché favorisce la costruzione di un "setting" terapeutico efficace nel tempo.


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