Piano Educativo Personalizzato

   "Samuele svolge una mediazione tra i soggetti coinvolti nell'interazione. Durante la lezione in classe il bambino è sempre affiancato dall'insegnante di sostegno, la quale svolge una programmazione individualizzata mirata soprattutto a:

  • acquisire un comportamento più adeguato in relazione agli altri, adulti e coetanei;
  • imparare a rispettare semplici regole come i tempi di attività e di riposo;
  • sviluppare abilità pratiche manuali con esercizi di taglio, incollaggio di diversi materiali, esercizi di pregrafismo con percorsi strutturati, pittura con diverse tecniche, colorare una figura cercando di rimanere dentro gli spazi definiti;
  • attività di riordino del materiale usato;
  • esercizi psico-motori: rotolare, strisciare, gattonare, eseguire un semplice percorso, tirare la palla, riprenderla, ecc…;
  • esercizi effettuati con la Comunicazione Facilitata mediante macchina da scrivere e con la guida fisica dell'insegnante che sorregge il polso del bambino".

Note

   I genitori del bambino sono molto attenti e presenti attivamente sul piano educativo e si rendono disponibili alla collaborazione. La madre stessa ha frequentato corsi per insegnati di sostegno e si è impratichita nel ruolo di facilitatore per la Comunicazione Facilitata.
   Samuele è ben integrato con i compagni e con l'insegnante prevalente della classe. Ha un ottimo rapporto emotivo ed empatico con l'insegnante di sostegno che lo segue da due anni.
   Segue in linea di massima il programma didattico della classe ed uno individualizzato più specifico e mirato al recupero delle sue disfunzioni.
   A livello affettivo/relazionale si cerca di favorire in Samuele il rispetto delle regole comportamentali attraverso il rispetto di "norme" ben precise di comportamento.
   E' stimolata la produzione della scrittura manuale sia attraverso la coordinazione manuale che con il potenziamento dell'area percettiva attraverso la semplice prensione della matita.
   Fa uso della
Comunicazione Facilitata, seguito anche da un esperto esterno per il quale la famiglia e la scuola hanno fatto specifica richiesta al Provveditorato. Attraverso la macchina da scrivere Samuele comunica i suoi stati d'animo, i suoi bisogni ma tutto questo senza mai dirigersi e ricercare il facilitatore spontaneamente. Talvolta ha emesso dei nomi come "mamma" e "Matteo" (il nome di un suo compagno di classe) ma questi eventi non si ripetono che molto sporadicamente.



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