Luogo d'inserimento

   Il bambino frequenta la classe terza elementare in un plesso che definirei "isola felice" sia per il numero delle classi che per il numero dei bambini all'interno delle classi (non più di 12).
   L'edificio è articolato su 2 piani così disposti:

  • piano terra: Scuola Materna, Spazio ricreativo polivalente;
  • primo piano: Scuola Elementare, Sala lettura, Sala dei computer.
   All'esterno vi è un giardino recintato con dei giochi a norma di legge, usufruito sia dai bambini della Materna che da quelli della Scuola Elementare.
   All'interno la struttura si manifesta sicura anche perché sono state apportate delle modifiche alla ringhiera della balconata interna che risultava poco idonea anche per i bambini della materna, i quali usufruiscono della stessa sala di lettura posta al primo piano.
   Samuele usufruisce della stanza della sala di lettura come aula dove poter fare del lavoro individualizzato, stanza che è accogliente e luminosa, dotata di un ampio tavolo di appoggio per i libri, mentre in un angolo-relax vi è un tappeto e dei divanetti blu.
   Data l'importanza per Samuele della stabilità anche "spaziale", oltre che del setting terapeutico, la classe terza è rimasta fortunatamente nella stessa aula degli anni precedenti e Samuele usufruisce dello stesso banco dove stava in prima e seconda elementare.
   Il bambino ha avuto per i primi due anni scolastici l'intero orario scolastico coperto dall'insegnante di sostegno e/o dall'assistente che spesso, oltre ad essere in compresenza con l'insegnante di sostegno, lo segue anche a casa da quando aveva 3 anni. Quest'anno l'insegnante di sostegno lo segue per 18 ore settimanali.
   Da un paio d'anni la scuola dispone del servizio mensa come conseguenza di un "tempo prolungato", che è stato attivato per essere usufruito da un numero crescente di famiglie con entrambi i genitori che lavorano e anche Samuele ne fa uso.
   Il bambino rimane in classe per la maggior parte del tempo, seduto al proprio banco per le prime due ore dell'orario scolastico, segue poi un lavoro individualizzato nell'aula di lettura dove Samuele lavora con l'ausilio della macchina da scrivere, fino a quando riesce a mantenere la concentrazione; per il resto si sposta liberamente negli spazi della scuola.


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