CCSVI nella Sclerosi Multipla


Il tempo stringeIl professore Paolo Zamboni di Ferrara (angiologo), in collaborazione con il dott. Fabrizio Salvi di Bologna (neurologo), ha scoperto che molti malati di sclerosi multipla, una patologia neurologica, hanno anche una malattia vascolare chiamata CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale).

La CCSVI consiste nel restringimento di alcune vene del collo e del torace che hanno la funzione di drenare il sangue dal cervello al cuore.

Questa malattia si associa altamente con la sclerosi multipla e in Italia si sta avviando uno studio per valutare se aprendo queste vene il decorso della sclerosi multipla cambia. Da uno studio pilota compiuto fra il 2007 e il 2009, i cui esiti vengono aggiornati tutt'ora, si è visto che gran parte dei pazienti trattati ha avuto un beneficio nella qualità della vita e nella riduzione della stanchezza cronica.
I malati di sclerosi multipla non possono e non vogliono aspettare

Ormai da mesi in Italia è possibile effettuare la diagnosi Eco-Color-Doppler per la CCSVI, via SSN in pochi Ospedali pubblici e a pagamento presso alcuni centri privati (costo da 200 a 400 euro). Inoltre è possibile essere sottoposti alla correzione delle anomalie venose, mediante un intervento di Angioplastica Venosa, sia via SSN presso pochi Ospedali pubblici, sia a pagamento presso alcune Cliniche private (da 4.000 a 6.000 euro). La possibilità di poter essere operati in Italia ha evitato che continuassero i viaggi della speranza all'estero (soprattutto Polonia, Bulgaria e Germania), che prima erano l'unica strada che il malato di sclerosi multipla potesse percorrere.

Il 27 ottobre 2010 il Ministero ha inviato una nota alle Regioni con la quale consentiva, sotto la responsabilità del medico, di erogare le prestazioni per diagnosticare e correggere le anomalie della CCSVI.

Però il 4 marzo 2011 il Ministero della Salute ha inoltrato una circolare alle Regioni, con la quale esprime un nuovo parere del Consiglio Superiore di Sanità, questa volta molto restrittivo, riguardo alla diagnosi e alla cura della CCSVI, sia in ambito pubblico che privato, riportando di fatto la situazione al tempo dei viaggi della speranza all'estero.

Il 4 aprile 2011 la SIAPAV, Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare, ha preso autorevolmente posizione riguardo alla circolare del 4 marzo, con una lettera aperta al Ministro (in coda alla circolare del Ministro).

Concordando con quanto espresso dalla SIAPAV vogliamo ricordare alle nostre Amministrazioni regionali che
ci siamo anche noi, malati, familiari e conoscenti,
quale parte direttamente in causa



Testo dell'appello:

Agli Assessori per la Salute delle Regioni     

                                    e p.c.

Ai Presidenti delle Regioni 

Ai Consiglieri delle Regioni 

Al Ministro per la Salute
Dott. Ferruccio Fazio

Al Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Dott. Enrico Garaci

Al Presidente della SIAPAV
Dott. Giuseppe Maria Andreozzi

Al Presidente della Sezione di Radiologia Interventistica e Vascolare della SIRM
Dott. Francesco Florio

 Aprile 2011

Oggetto:
richiesta diagnosi e trattamento via SSN della CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro-Spinale)

Gent.mo Assessore,

quali diretti interessati in quanto malati di sclerosi multipla, loro familiari e conoscenti, desideriamo farLe sapere che sottoscriviamo in pieno il contenuto della lettera indirizzata dalla SIAPAV (Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare - http://www.siapav.it/) al Consiglio Superiore di Sanità, qui pubblicata: http://www.siapav.it/riservata_n/news/17_2.pdf.

Riguardo al trattamento della CCSVI, ci associamo infatti alla richiesta della SIAPAV di "ripristinare la posizione esplicitata nella nota del Ministero agli Assessori Regionali alla Sanità del 27 ottobre 2010 che consentiva, sotto la responsabilità del medico, di erogare le prestazioni per diagnosticare e correggere le anomalie".

Vogliamo anche ribadire, in accordo con quanto espresso dalla Società di Angiologia e Patologia Vascolare e più volte richiesto dall'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla (http://www.ccsvi-sm.org/?q=node/855), che tale posizione sia "integrata dall’individuazione da parte di Ministero e Regioni e nell’ambito della sanità pubblica di strutture idonee a soddisfare le esigenze diagnostiche e terapeutiche dei pazienti, anche al di fuori di studi randomizzati. Queste strutture dovrebbero dichiarare il protocollo diagnostico seguito (anche alla luce dei nuovi contenuti della Consensus Conference svoltasi a Bologna il 13 Marzo us, con la partecipazione di numerosi esperti da tutto il mondo) e la procedura terapeutica che dovrebbe escludere lo stenting.".
(Consensus Conference: http://isnvdannualmeeting.org/press/cst_ISNVDpostCONSENSUSCONFERENCE-en.doc)

Inoltre concordiamo con l'esigenza espressa dalla SIAPAV, che i dati clinici dovrebbero confluire in un registro apposito realizzato con la supervisione e la garanzia del Ministero e delle Regioni, e che di essi si dovrebbe tener conto nella formulazione dei giudizi. Riteniamo che la formulazione di pareri debba prendere in considerazione ed esame tutti i dati disponibili, non solo alcuni; è nostra convinzione, infatti, che il recente parere del Consiglio Superiore di Sanità sia stato espresso senza tenere conto di tutti i fattori e le risultanze attuali.

La invitiamo quindi a considerare la realtà attuale, cioè il fatto che, come scrive il Presidente della SIAPAV dott. Giuseppe Maria Andreozzi, "a torto o a ragione, siamo davanti ad un’elevata domanda da parte dei pazienti a fronte di un’offerta limitata. Il paziente non accetta la randomizzazione, egli vuole quel trattamento. Se non ottiene quanto richiede, si rivolge altrove, alla sanità privata o all’estero, prevalentemente in strutture private senza alcuna credenziale o con credenziali molto discutibili.  Paradossalmente, il massimo rigore scientifico adottato apre la porta a trattamenti in strutture non qualificate. Un risultato che contrasta con l’auspicio che la stessa risoluzione del CSS riporta, nell’ultima pagina, contro ogni lucrosa speculazione".

Le ricordiamo inoltre che già il dott. Francesco Florio, Presidente della Sezione di Radiologia Interventistica e Vascolare della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica), ha pubblicato lo scorso dicembre 2010 un documento contenente le 'Linee guida per  flebografia-angioplastica in CCSVI': http://www.radiointerventistica.org/Registro_Nazionale_e_linee_guida_PTA_in_CCSVI.htm  e, l'11 gennaio 2011, il 'Protocollo esame Eco Doppler per diagnosi di CCSVI': http://www.radiointerventistica.org/data/Protocollo_studio_multicentrico.pdf.

            Alla luce dei pareri e delle note espresse da due delle più importanti Società italiane in ambito vascolare (SIAPAV e SIRM), speriamo che Lei voglia intraprendere passi concreti per rispondere alle nostre richieste, allo scopo di disincentivare i viaggi della speranza all'estero e la speculazione in Italia.

            Attendiamo quindi di conoscere i modi e i tempi con cui l'Amministrazione regionale intenda muoversi per far sì che la diagnosi e la cura della CCSVI vengano finalmente realizzate nel Servizio Sanitario Nazionale. 

Le inviamo i più cordiali saluti.


Questo appello verrà inviato agli Assessori regionali, e per conoscenza agli altri nominativi in indirizzo.

Se vuoi sottoscrivere l'appello devi inviare i tuoi dati (nome, cognome, luogo e data di nascita)
cliccando su questo paragrafo in rosso, oppure utilizzando l'indirizzo e-mail: ccsvism.italia@libero.it nel tuo sistema di invio



In questa pagina verrà aggiornato periodicamente il conteggio dei firmatari, SENZA INDICARE I DATI PERSONALI
Numero firmatari a martedì 23 agosto 2011, ore 21.00:  2.622


Il contatore NON è automatico, quindi verrà aggiornato manualmente

Il primo invio dell'appello è stato fatto il 26 aprile 2011 e il secondo invio il 3 maggio.
Le sottoscrizioni dalla 1001 alla 1500 sono partite con il terzo invio del 10 maggio.
Le sottoscrizioni dalla 1501 alla 2000 sono partite con il quarto invio del 17 maggio.


Tutte le sottoscrizioni partiranno dopo la pausa estiva.
L'appello è il medesimo, ma nella mail di presentazione verrà inserito un aggiornamento con le ultime pubblicazioni scientifiche

L'appello e le sottoscrizioni verranno inviate per conoscenza ai Deputati e ai Senatori


Contatti: ccsvism.italia@libero.it