…. Ma che razza di storia e' questa! ….

 

LE MASSIME DI OSCAR WILDE

Premessa storica: dopo il rovinoso processo che condiziono' non solo la sua carriera artistica, ma pure la sua vita, Wilde riparo' sul continente sotto il nome di Sebastian Melmoth (Melmoth, come il nome del protagonista del romanzo di un prozio, Charles Maturin). Dopo la sua morte, l'esecutore testamentario Robert Ross ne pubblico' i suoi Aforismi, dei quali sono qui presentati alcuni.

In questo mondo ci sono soltanto due tragedie: una e' il non avere cio' che si desidera, l'altra e' ottenerlo. Quest'ultima e' la peggiore, quest'ultima e' la vera tragedia.

Esperienza non e' che il nome che l'uomo da' ai suoi errori.

Finora ignoravo cosa fosse il terrore: ormai lo so. E' come se una mano di ghiaccio si posasse sul cuore. E' come se il cuore palpitasse, fino a schiantarsi, in un vuoto abisso.

Raramente si dicono verita' che meritino di essere dette. Bisognerebbe scegliere le verita' con la stessa cura con cui si scelgono le menzogne, e scegliere le nostre virtu' con quella stessa cura che dechiamo alla scelta dei nostri nemici.

Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.

Nel tempo antico, nessuno pretendeva di essere migliore del proprio vicino, anzi, esserlo era considerato cosa volgarissima; oggigiorno, con la nostra moderna mania della morale, tutti devono posare come modelli di purezza, d'incorruttibilita' e delle altre sette virtu' umane. Ma quale ne e' il risultato? Tutti cadono come birilli al gioco.

Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scopri' che la penna e' piu' potente del ciottolo, e puo' diventare piu' dannosa di una sassata.

Vivere e' cosa rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla piu'.

La verita' e' raramente pura, e mai semplice.

Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessita' di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.

L'uomo e' tanto meno se' stesso quanto piu' parla in persona propria; dategli una maschera e vi dira' la verita'.

Preso nel suo complesso, il mondo e' un mostro pieno di pregiudizi, affardellato di preconcetti, corrotto dalle cosiddette virtu'; esso e' un puritano e un fatuo. Il segreto della vita e' l'arte di sfidarlo. Sfidare il mondo - ecco quale dovrebbe essere il nostro scopo, invece di vivere per accondiscere alle sue pretese, come facciamo per lo piu'.

Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose, ed il valore di nessuna.

La ragione per la quale ci piace pensar bene degli altri e' che abbiamo tutti paura di noi stessi.

Scelgo i miei amici per la loro bellezza, le mie conoscenze per la loro rispettabilita', e i miei nemici per la loro intelligenza.

Riesco a resistere a tutto, fuorche' alle tentazioni.

L'omicidio e' sempre un errore: non si deve mai fare niente di cui non si possa parlare dopo una cena.

C'e' solo una cosa al mondo peggiore di avere persone che ti parlano alle spalle: non avere persone che ti parlano alle spalle.

"Io ho i gusti piu' semplici. Sono sempre soddisfatto con il meglio."

"Perche' sono nato con tali contemporanei?"

"Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso, e sono cosi' intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico."

"Non si e' mai abbastanza attenti nella scelta dei propri nemici."

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