28 novembre 2003

Via al restauro di Palazzo Panitteri

SAMBUCA (dbo) Inizieranno il 15 dicembre i lavori di restauro di Palazzo Truncali-Panitteri, il cui progetto di completamento e allestimento museografico era stato approvato qualche mese fa. L'antico palazzo nobiliare è destinato ad ospitare i reperti archeologici rinvenuti tra i ruderi millenari di Monte Adranone, il sito che sorge a nord di Sambuca, venuto alla luce alla fine degli anni sessanta grazie agli scavi iniziati ad opera della Sovrintendenza archeologica ai Beni culturali ed ambientali di Agrigento. Per tanti anni il turista alla scoperta dell'area archeologica, affascinato dalla maestosa cinta muraria, pressoché‚ intatta, che circonda la fortezza, dalla bellezza della necropoli e del quartiere artigianale e commerciale, quando ha chiesto di vedere i reperti materiali affiorati sul sito, con grande incredulità si è visto allargare le braccia sentendosi dire che il fatturato artigianale di Monte Adranone si trovava lontano da Sambuca, presso il Museo Nazionale di Agrigento. Le anfore, i vasi, gli utensili vari, le monete e le statuette fittili rinvenute su Monte Adranone nel corso delle campagne di scavo, sono stati custoditi per un trentennio nel capoluogo di provincia, in una sistemazione che doveva essere provvisoria, in attesa che a Sambuca si realizzasse un museo pronto ad accoglierli. Si decise per Palazzo Panitteri, i lavori di restauro iniziarono negli anni ottanta ma si arrestarono bruscamente per la fine dei finanziamenti. Ora tutto è pronto per la ripresa dei lavori, che lasceranno contento un lettore del Giornale di Sicilia che qualche tempo fa si chiedeva quando sarebbe stato possibile rivedere il palazzo nel suo antico splendore. L'intervento è destinato al completamento del restauro e all'allestimento museografico dell'antica struttura, con uno stanziamento di più di un milione e mezzo di Euro. Sarà questo palazzo del tardo rinascimento siciliano ad accogliere tutti i reperti archeologici di Monte Adranone. I tempi di completamento sono ancora incerti ma fintanto che non saranno terminati, i Sambucesi potranno ammirare una parte dei reperti archeologici presso l'ex monastero di Santa Caterina, dove è stato recentemente inaugurato un antiquarium. Continuano, intanto, anche le trattative dell'amministrazione comunale per il completamento della strada panoramica per Monte Adranone. La strada, l'unica che consente l'accesso alla zona archeologica, da anni in fase di realizzazione, non è agevolmente percorribile, specialmente dai pullman dei turisti. "E' stata presentata all'assessorato regionale ai Beni culturali la richiesta per un finanziamento di 300 mila Euro per il completamento della strada", ha infatti assicurato l'assessore alle Opere pubbliche Tommaso Ciaccio. Intanto, grazie ai finanziamenti di Agenda 2000, dopo un decennio di sosta, presto si tornerà a scavare su Monte Adranone. Sono stati, infatti, stanziati un milione di Euro destinati oltre che alla ripresa degli scavi, anche alla realizzazione di percorsi interni al sito e al restauro di alcuni ambienti. Daniela Bonavia