SAMBUCA
(dbo) Gli archi del
seicentesco acquedotto che fanno da cornice allo
splendido paesaggio di contrada Archi cominciano
a scricchiolare. A lanciare l'allarme al telefono
dei lettori del Giornale di Sicilia un cittadino
sambucese affezionato a quel che rimane
dell'antica struttura che fino al terremoto del
1968, si ergeva integra laddove si biforcava la
strada per Adragna e Contessa Entellina. Quegli
archi in arenaria si snodavano per parecchi
metri, segnando il limite settentrionale del
paese e le macchine li attraversavano. In seguito
all'evento sismico del '68 molte arcate sono
cadute, alcune, invece, grazie anche ad
interventi di consolidamento effettuati con
l'innalzamento di pilastri di cemento armato di
sostegno, hanno continuato a sfidare il tempo.
Che sia arrivato il momento di disperare anche
per quelli superstiti? Sembra di si da quanto
racconta il lettore. "I muri di contenimento
non arrivano alla prima arcata, che è la più
malconcia - spiega - e non frenano l'azione delle
spinte provenienti dalla strada prospiciente
interessata da un grande e costante traffico
automobilistico. Il peggioramento della
staticità ha determinato una crescente pendenza
delle arcate. Assisteremo inerti al crollo di
quel che resta del vecchio acquedotto?
Perché non intervenire e valorizzare le
arcate cadenti e occultate dalle palme?
"Alla protesta del lettore del Giornale di
Sicilia si è unita recentemente una vera e
propria campagna di sollecitazione dell'opinione
pubblica ospitata sul sito www.valledelbelice.net dal titolo "SOS
Archi". Sul sito è possibile visionare le
foto che documentano lo stato di abbandono degli
Archi e leggere le proteste e i commenti. I
cittadini di Sambuca chiedono non solo il
recupero e restauro degli archi scricchiolanti ma
anche una loro valorizzazione, attraverso lo
sfoltimento della ricca vegetazione che ne
ostacola la piena visibilità e mediante la
collocazione di un pannello espositivo che renda
noto il valore storico delle arcate. "Lo
straniero che passa da quelle parti nemmeno si
accorge dell'esistenza di quelle che sono tracce
importantissime della storia del paese"
aggiunge, concludendo, il cittadino sambucese che
ha chiamato il Giornale di Sicilia. "Non
siamo a conoscenza delle condizioni di degrado
degli archi e del loro pericolo di crollo -
dichiara Giuseppe Gulotta dall'ufficio tecnico
del Comune di Sambuca - effettueremo quanto prima
un sopralluogo per verificare la segnalazione e
poi decideremo su eventuali interventi".
Daniela Bonavia
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DALL'ARCHIVIO
di VALLEDELBELICE.NET
Clamorosa scomparsa
SOS archi
Servizio fotografico
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