10 maggio 2003

Sambuca, approvato il progetto per riaprire il convento dei Cappuccini

SAMBUCA. (dbo) Gli storici dell'epoca lo definivano di mirabile struttura, collocato in un luogo "piantato di molti alberi e sommamente ameno". Si tratta dell'antico convento dei Cappuccini, realizzato nel 1614, da decenni inutilizzabile, chiuso perchè reso inagibile dal logorio del tempo e dal terremoto del 1968 che ne ha determinato il crollo di un'intera ala. Stanca di vedere l'ombra di quell'antica struttura addormentata in mezzo alla campagna adiacente il paese, una lettrice che preferisce restare anonima ha chiamato il telefono dei lettori del Giornale di Sicilia chiedendo come mai non si sia mai cercato di recuperare il convento e renderlo fruibile. "La mia giovane età non mi ha mai consentito di vedere gli interni di questo importante bene culturale del paese - racconta la lettrice e continua - mi chiedo come mai non si ristrutturi e si valorizzi come merita, rendendolo fruibile ai cittadini". Il desiderio della signora sarà presto realizzato e il convento dei cappuccini tornerà nell'itinerario turistico sambucese. E' stato, infatti, approvato, qualche settimana fa dal comitato tecnico amministrativo del Provveditorato alle Opere pubbliche per la Sicilia, il progetto generale e quello di primo stralcio relativo al consolidamento, restauro e ricostruzione del convento, destinato ad ospitare il centro di accoglienza, promozione e formazione delle coppie e della famiglia denominato "Oasi Famiglia". Il progetto generale comporta una spesa complessiva di 2.350.000 euro, mentre le somme attualmente disponibili per eseguire i lavori di primo stralcio ammontano a poco più di un milione di euro. La prima fase dei lavori per cui è già disponibile la somma, riguarderà le operazioni di messa in sicurezza dell'edificio, con la realizzazione dei consolidamenti delle strutture murarie e delle opere in fondazione, il rifacimento dei tetti di tutta la struttura ed il completamento di parte dei locali del piano terra, tralasciando invece le opere di finitura, completamento ed impiantistica dei livelli superiori, la ricostruzione del corpo nuovo della cripta della Cappella ed i trattamenti finali, oltre alla sistemazione delle aree e dei prospetti esterni. Sarà possibile pertanto a quanti non avevano avuto modo di visitare l'antica struttura seicentesca prima della chiusura definitiva risalente agli anni sessanta di farlo presto. "I tempi sono ancora incerti - fanno sapere dagli uffici del Provveditorato alle opere pubbliche - presumibilmente occorreranno un paio di mesi per formalizzare gli atti necessari e subito dopo si potranno avviare le procedure per indire la gara d'appalto dei lavori". Completata la prima fase degli interventi saranno fruibili i locali del piano terra del convento compresa la Chiesa, la Cappella del Santissimo, la sacrestia, il corridoio centrale ed i locali annessi dove sarà ospitata l'Oasi famiglia. Daniela Bonavia