07 gennaio 2003

Sambuca, teatro comunale sprangato. La palla rimbalza tra politica e cultura

(dbo) Un derby acceso tra politica e cultura quello che si sta giocando a Sambuca di Sicilia dove per il terzo anno consecutivo, ormai, le stagioni del teatro comunale "L'Idea" sono arenate tra le le pastoie del gioco partitico. Come una palla, la responsabilità dell'arresto delle attività del teatro rimbalza senza sosta tra il consiglio comunale e l'"istituzione l'Idea", fondata nel 1990. Il teatro Comunale di Sambuca, piccolo gioiello di impianto classico, costruito tra il 1848 ed il 1851 a spese di un gruppo di borghesi, a partire dagli anni '90 è stato gestito dall'Istituzione l'Idea nata per rappresentare un organismo alieno da ingerenze politiche, dotata di un proprio consiglio di amministrazione, con il compito di programmare le attività teatrali attingendo dai fondi del bilancio comunale. Dal 1994 al 1999 la dialettica burocratica tra il consiglio comunale e l'Istituzione l'Idea è proseguita regolarmente garantendo la messa a punto di stagioni teatrali di un certo prestigio. Poi nel 1999, al momento della presentazione del bilancio preventivo al comune da parte del consiglio di amministrazione dell'Istituzione, scoppia la polemica. Bilancio presentato in ritardo, discordie sull'organizzazione degli spettacoli e sulla ripartizione dei fondi stanziati dal Comune provocano una definitiva battuta d'arresto alla macchina delle attività teatrali. Da allora il sipario del piccolo gioiello architettonico è calato definitivamente. E così la protesta arriva anche al telefono dei lettori del Giornale di Sicilia. "Un vero peccato il mancato utilizzo di una risorsa culturale così importante", sostiene con rammarico Daniela Ciulla, chiedendosi se sarà possibile per questo nuovo anno sperare in una ripresa delle attività teatrali. Poche speranze si colgono dai toni infuocati della polemica in corso tra il consiglio comunale e l'Istituzione l'Idea. "Il consiglio di amministrazione del teatro - dice Cristoforo Di Bella, presidente del consiglio comunale di Sambuca - doveva presentare su richiesta del collegio dei revisori una documentazione che attestasse la regolamentazione della contabilità degli ultimi anni. La documentazione pervenuta era incompleta e non si è potuta approvare anche perchè‚ nell'ultima seduta del consiglio comunale il problema non si è potuto discutere a causa della mancanza del numero legale". "E' una falsità - replica il presidente dell'Istituzione l'Idea Girolamo Ferraro - i rilievi dei revisori sono stati recepiti e tutta la documentazione presentata. In occasione dell'ultima seduta del consiglio comunale avremmo potuto risolvere ma non si è voluto". Toni infuocati, quindi per quello che ormai è diventato, a tutti gli effetti, un caso politico. Ma quante sono le speranze per il decollo della stagione teatrale per il nuovo anno? "Convocherò a giorni il consiglio comunale per discutere del bilancio preventivo - assicura Di Bella - ma se l'istituzione non sana le richieste dei revisori dei conti non potrà partire alcuna stagione teatrale". "E' solo un cavillo - riprende Ferraro - noi desideriamo solo progettare per il futuro senza entrare in polemica sul passato. Ora, anche se le cose dovessero risolversi, con ogni probabilità i fondi del 2002 non potranno più essere utilizzati".Daniela Bonavia