DIETA INDICE GLICEMICO

































L'indice glicemico
L'indice glicemico Copyright by THEA 200 4 La variazione della glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) susseguente all'assunzione di carboidrati dipende dal loro indice glicemico , cioè dalla velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di 50 g del carboidrato sotto esame.
L'indice glicemico è espresso in termini percentuali , rapportandolo alla velocità di aumento con la stessa quantità di glucosio (indice pari a 100): un indice glicemico di 50 vuol dire che l'alimento innalza la glicemia con una velocità che è la metà di quella del glucosio.
Ricordiamo che, ai fini salutistici, è però importante il carico glicemico .
L'indice glicemico nella tabella è stato riferito al glucosio.
Per calcolare l'indice glicemico rispetto al pane bianco basta moltiplicare per 1, 37.
Cliccando sul riferimento sottostante (cliccate su annulla quando vi chiede la password) ne vedete la versione dell'indice glicemico riferito al glucosio.
Infatti si scopre che l'indice glicemico di un alimento dipende da: .
i corn flakes più calorici molto più simili ai biscotti) la conservazione e l'essiccazione il metodo di cottura (per esempio bollire o cuocere al forno) la durata della cottura (per esempio pasta al dente o leggermente scotta) gli altri ingredienti della ricetta (la pasta al pesto avrà indice glicemico diverso dalla pasta al pomodoro) Nella nostra tabella sottoriportata indichiamo solo alcuni dati su cui lavorare per evitare molti luoghi comuni.

Il metodo Montignac
3) Ciò che conta veramente è l'indice glicemico dei cibi.
Secondo Montignac ogni alimento ad alto indice glicemico introdotto provoca un eccessivo aumento della glicemia che induce l'organismo a secernere molta insulina che ha il compito di abbassare la glicemia.
Cibi non consentiti (perché indice glicemico > 50) : Spaghetti ben cotti e kiwi: 55.
Esiste una ricerca che dimostra inequivocabilmente che le affermazioni di Montignac sono solo speranze: un eccesso di fruttosio (che è uno dei carboidrati a più basso indice glicemico e quindi secondo Montignac potrebbe essere assunto a volontà) ci fa ingrassare.
Ecco alcune delle assurdità del metodo Montignac (chiamarlo dieta o modello nutrizionale mi sembra esagerato): .
Ormai sanno tutti (tranne Montignac che finge di non saperlo) che non conta l'indice glicemico, ma il carico glicemico che dà l'azione globale dell'insulina.
Con la solita analogia, l'indice glicemico è come il peso specifico di un materiale (per esempio 7, 8 per il ferro e 1 per l'acqua) e il carico glicemico è il peso.
Inoltre nei casi in cui la dieta di Montignac sia troppo proteica (il soggetto sceglie cibi proteici) ottiene l'effetto iniziale delle diete iperproteiche dove nei primi tempi parte delle proteine non è assorbita.

Metodo Montignac
La dieta che ti fa perdere i kg nei punti giusti .
Metodo Montignac Due settimane fa mi trovavo col mio ragazzo in una grande libreria del centro, quando ad un certo punto il mio infallibile occhio da 'fissata con la dieta' è caduto su un libro che non avevo mai visto primo.
Si, proprio questo è stato il mio primo impatto con la dieta Montignac (un dottore, in Scienze Politiche).
e così, eccomi qui a spiegarvi qualcosa in più su questa dieta..
L'autore non ha dato il nome di 'dieta' ma di 'metodo' alla ricetta proposta per perdere e mantenere il peso 'facilmente' conquistato.
Il teorico propone una dieta basata sull'indice glicemico che misura la velocità con la quale gli alimenti provocano l'aumento della glicemia e della secrezione di insulina da parte del pancreas, che é causa dell'aumento di peso..
Il metodo si concretizza in un'alimentazione tendenzialmente basata su frutta e verdura a volontà e sulla riduzione degli alimenti contenenti zucchero e carboidrati ad alto indice glicemico..
Questa dieta è stato spesso attaccata, accusata di essere sbilancia e completamente sbagliata dal punto di vista educativo.

Bellezza > Uomo > Alimentazione > Diete speciali e alternative > Metodo Montignac
Dimagrire, mangiando normalmente? Secondo Michel Montignac é possibile! Dalla Francia arriva un nuovo regime alimentare basato non sul classico conteggio delle calorie, ma sul controllo glicemico dei cibi.
Contrario alle diete tradizionali, che ''nel 95% dei casi'' falliscono perche' la persona recupera i chili persi appena riprende a mangiare normalmente, propone una dieta basata sull'indice glicemico che misura la velocità con la quale gli alimenti provocano l'aumento della glicemia e della secrezione di insulina da parte del pancreas, che é causa dell'aumento di peso..
Il principio base di questa teoria consiste nell'abbandono della bilancia e, come abbiamo già detto, nel controllo degli zuccheri assunti, da scegliere in base all'indice glicemico, e nel programmare due fasi: la fase di dimagrimento e quella del mantenimento..
- si può mangiare quanto si vuole purché i pasti siano composti da cibi con indice glicemico non superiore a 35 e da alimenti ricchi di proteine; .
- si può mangiare quanto si vuole purché i pasti siano composti da cibi con indice glicemico non superiore a 50 e da alimenti ricchi di proteine; .

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Per combattere l’obesità arriva la “nuova” Dieta Mediterranea che, pur nell’assoluto rispetto dell’equilibrata presenza di tutti gli elementi sani e nutrienti, tiene conto delle più recenti acquisizioni in campo nutrizionale!.
La “nuova dieta” è realizzata da un pool di specialisti sulla base delle linee guida dell’Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione e delle raccomandazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana (LARN) , cerca di ovviare, innanzitutto, alla diffusione delle “diete americane”, che fanno riferimento all’ormai “vecchia” piramide alimentare , proposta nel 1992 dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense.
È presumibile che la base di differenziazione tra queste due categorie di alimenti vada ricercata nella loro differente propensione a rilasciare glucosio nel sangue una volta consumati (indice glicemico).
Molti studi, infatti, hanno dimostrato come il consumo preferenziale di alimenti a basso indice glicemico permette una migliore prognosi vascolare.
Sulla base di queste novità, ecco i nuovi suggerimenti che la Dieta Mediterranea vi offre… .

Tecniche Nuove
La dieta dell'indice glicemico di Marion Grillparzer Chi si nutre con alimenti a basso contenuto glicemico perde peso e acquista salute e leggerezza.
Basta con digiuno e conteggi di calorie! Le tre fasi della dieta in 4 settimane 3 giorni di minestre bruciagrassi: liberatevi dalla trappola del glucosio, disintossicatevi e perdete i primi 2 chili 1 settimana di dieta dell’indice glicemico intensiva.
Seguendo esattamente le indicazioni quotidiane perderete almeno mezzo chilo al giorno 20 giorni di dieta secondo il “gioco delle costruzioni”.

Tecniche Nuove
In forma con l’indice glicemico di Cornelia Pelletta Il metodo per dimagrire in modo duraturo esiste ed è abbastanza semplice: bisogna imparare a mangiare cibi che non facciano ingrassare e farne una regola di vita.
Un metodo che si basa sull’utilizzo di alimenti a basso indice glicemico, per ritornare al peso forma e mantenerlo e per migliorare le energie fisiche e mentali.
È disponibile l'indice del testo in formato pdf.
La dieta secondo il metabolismo 7, 90 € * .

Carboidrati ad alto indice glicemico
I carboidrati AIG (ad Alto Indice Glicemico ) sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia), evento che scatena il meccanismo perverso dell'insulina ..
Se da un lato è sicuramente vero che l'eccesso di carboidrati AIG (detti anche impropriamente "zuccheri semplici") è una dei difetti principali della dieta di molte persone, è altrettanto vero che senza una visione a 360 gradi dell'alimentazione è facile assumere posizioni estremistiche che non risolvono nulla..
Quello che fa male, infatti, è l' eccesso di carboidrati , a prescindere dal loro indice glicemico: prima di valutare la qualità dei glucidi che assumiamo, dobbiamo quindi valutare le quantità ..
DOVE SI TROVANO I CARBOIDRATI AIG? È molto semplice: negli alimenti che hanno un indice glicemico elevato (superiore a 60 - 70).
Fortunatamente non è necessario imparare a memoria l'indice glicemico di ogni alimento, poichè all'interno di ogni categoria di alimenti le variazioni sono molto limitate.
- La frutta , la verdura , i cereali integrali , i latticini hanno in generale un indice glicemico basso.

Il metodo Montignac
Tale modello si basa sull' indice glicemico degli alimenti , e sul meccanismo dell'insulina .
Non si può di certo dire che Montignac sia un innovatore, visto che la dieta a zona, il primo modello basato sull'indice glicemico, è nato quasi 10 anni fa.
La dieta di Montignac è uno dei tanti metodo basati sulla drastica riduzione dei carboidrati, le famose diete low carb di cui tanto si parla..
La mia non è una dieta e non ci sono menù si affretta a spiegare, ma un nuovo modo di affrontare il cibo e l'alimentazione.
Quello che conta davvero è la composizione biochimica dei cibi e soprattutto il loro indice glicemico che influenza una reazione a catena il cui ultimo effetto è il sovrappeso." Il metodo Montignac funziona!!! Il metodo Montignac è un tipico esempio di metodo semplicistico : si riconduce il problema sovrappeso a un'unica causa, estirpata la quale il problema viene risolto.
- Non richiede forza di volontà , che invece è richiesta per seguire una dieta: "La mia non è una dieta";.
"In una prima fase del modello Montignac si devono mangiare cibi al di sotto dell' indice glicemico di 35 (LA QUANTITÀ NON CONTA, si può mangiare a sazietà), poi raggiunto il peso ideale si passa a un programma di mantenimento, dove si possono introdurre cibi che vanno fino al livello di 50 , ma bisogna continuare per tutta la vita, perché questo metodo è un approccio mentale all'idea stessa dell'alimentazione.".

Dieta a zona
DIETA A ZONA Ci sono delle giornate in cui tutto sembra perfetto.
Un ruolo importante nel determinare questo fenomeno è la rapidità di ingresso di un carboidrato in circolo: l'indice glicemico.
I frutti (escluse le banane e la frutta secca) e le verdure ricche di fibre (escluse le carote) hanno un basso indice glicemico, al contrario tutti i cereali, gli amidi, il pane e la pasta hanno un indice molto alto e perciò ingrassano.
Ne deriva che le proteine sono un componente essenziale della dieta.
La dieta "a zona" ha una posizione originale sui grassi nella dieta: .
La dieta pro-zona è stata concepita tenendo in considerazione la predisposizione genetica del nostro metabolismo, le risposte ormonali al cibo (in particolare l'equilibrio insulina/glucagone) e la funzione degli eicosanoidi.
La differenza principale rispetto alla dietologia ufficiale è che i carboidrati ad alta densità e/o ad alto indice glicemico, come cereali , pane , pasta e riso , vengono considerati i principali responsabili della formazione di grasso e delle relative conseguenze.
Conviene seguire il consiglio di ridurre i carboidrati, compresa pasta e pane, ma senza eliminarli dalla nostra dieta.

Progetto Diabete: L'indice glicemico
L'indice glicemico (Glycemic Index) Introduzione Introduzione Come si determina l'Indice Glicemico Alcune importanti considerazioni Pasti misti Alcuni alimenti particolari Indici glicemici di alcuni alimenti Altre fonti Bibliografia Introduzione Quando mangiamo un alimento ricco di zuccheri, i livelli di glucosio nel sangue aumentano progressivamente man mano che si vanno digerendo e assimilando gli amidi e gli zuccheri in esso contenuti.
Wolever nel suo articolo 'The Glycemic Index: Flogging a Dead Horse? ' pubblicato su Diabetes Care, conferma invece, pur riconoscendone alcuni limiti, l'utilità dell'IG nella dieta del diabetico.
Gli esperti sono concordi nell'affermare che ciò che fa meglio alle persone affette da diabete - e probabilmente anche alle persone sane - è praticare regolarmente esercizio fisico, assumere pochi grassi saturi, e tenere una dieta ricca di fibre.
L'idea ufficiale è che una dieta ricca di carboidrati è la migliore per i soggetti diabetici.
Bernstein, che raccomandano una dieta povera di carboidrati, perché i carboidrati si dissociano rapidamente nel corso della digestione e possono portare la glicemia verso livelli pericolosi.

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Gli articoli di massamagra.com IG Indice glicemico degli alimenti (agg.
L’indice glicemico (IG) misura la velocità con cui sale la glicemia in seguito all’assunzione di un quantitativo di un alimento contenente 50g di carboidrati.
Il numero è un indice che fa riferimento al pane bianco o allo zucchero come valore “arbitrario” di 100..
La figura mostra la variazione di glicemia in seguito all’assunzione di un alimento ad alto o basso indice glicemico.
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Integratori alimentari e dieta » dieta dell’indice glicemico » fitness in palestra e integratori con la dieta
Home » Dieta e Diete » dieta dell’indice glicemico dieta dell’indice glicemico Questa dieta si basa sull’ indice glicemico dei cibi in base al contenuto di carboidrati e alla loro capacità di alzare il livello di zuccheri nel sangue.
I cibi con basso indice glicemico sono quelli che si digeriscono lentamente e saziano più a lungo, mentre quelli ad alto indice glicemico danno una carica di zucchero..
I cibi a basso indice glicemico favoriscono la perdita di peso e sono ad esempio lo yogurt, i fagioli, i funghi, le verdure, le carni, il latte, il cioccolato; i cibi ad alto indice glicemico sono invece le patate (compresi gnocchi e purè), il riso, la zucca, le carote, le rape, angurie, meloni, ananas… Il controllo dell’indice glicemico è importantissimo e non solo per chi deve dimagrire ma anche per l’ ipertensione ed il colesterolo ..
Come : Tramite il nostro blog dedicato a vari integratori da abbinare alla dieta quotidiana con l'aggiunta di molteplici suggerimenti e considerazioni sulle diete per dimagrire o mantenere la forma.
AVVISO Prima di intraprendere una dieta o utilizzare integratori alimentari risulta consigliabile il parere di un esperto..

Integratori alimentari e dieta » dieta dell’indice glicemico » fitness in palestra e integratori con la dieta
dieta dell’indice glicemico Questa dieta si basa sull’ indice glicemico dei cibi in base al contenuto di carboidrati e alla loro capacità di alzare il livello di zuccheri nel sangue.
I cibi con basso indice glicemico sono quelli che si digeriscono lentamente e saziano più a lungo, mentre quelli ad alto indice glicemico danno una carica di zucchero..
Herbert Shelton ed è una dieta dissociata , derivata dalla dieta di Antoine ..
La dieta di Antoine si basa sull’idea di consumare un solo cibo al giorno ed a volontà, senza associarlo a nessun altro cibo ed il dott.
Coadiuvante per il controllo del peso abbinato alla dieta.
Dieta Sonoma (Sonoma diet) La dieta Sonoma ( Sonoma Diet ) è una dieta californiana nata dalla nutrizionista Connie Guttersen che sostiene che “Il gusto è parte di uno stile di vita salutare e anche di un programma di dimagrimento efficace.
E’ una dieta ispirata alla dieta mediterranea .
Dieta variata ed equilibrata In una dieta variata ed equilibrata sono indispensabili la presenza di proteine (per gli aminoacidi essenziali in esse contenuti), vitamine , minerali , acidi grassi polinsaturi per garantire adeguatamente l’apporto di tutte le sostanze nutrienti indispensabili con la combinazione degli alimenti..

alimentazione e dietetica: indice glicemico
Per indice glicemico si intende la capacità degli alimenti a provocare un aumento della glicemia dopo l’assunzione.
- lenti induttori di insulina (indice glicemico tra 30 e 50); .

IG. LA DIETA DELL'INDICE GLICEMICO - Libreria dello Sport
Ogni cibo contiene diverse quantità di glucosio e possiede, dunque, un indice glicemico.
Un basso indice glicemico significa un'immissione di glucosio nel corpo più lenta, e quindi più efficace, mentre i cibi a indice glicemico più elevato rilasciano il glucosio molto velocemente, con conseguente aumento del livello di insulina che favorisce l'accantonamento del glucosio stesso nelle cellule.
Il segreto di questa alimentazione è, dunque, quello di basarsi su cibi a basso indice glicemico, i quali, oltre a garantire la perdita di peso, hanno una serie di "benefici collaterali" quali: diminuzione del colesterolo; diminuzione del rischio di problemi cardiaci; riduzione del rischio di diabete; diminuzione del rischio di tumori; aumento sensibile del livello di energia e sensazione di benessere; aumento della soglia d'attenzione; miglioramento dell'umore.

IG la Dieta dell'Indice Glicemico - Helen Foster
IG la Dieta dell'Indice Glicemico Un modo facile per guadagnare energie e perdere peso Helen Foster .
L’indice glicemico è un parametro importante per impostare un’alimentazione equilibrata e sana, per recuperare il vostro peso forma e per guadagnare energia.
Sapevate che non tutti i carboidrati sono uguali? I carboidrati contenuti negli alimenti, infatti, possono avere un indice glicemico (IG) alto oppure basso: se è alto vuol dire che il carboidrato viene rapidamente assorbito nel sangue sotto forma di zucchero, se è basso, vuol dire che l’assorbimento avviene più lentamente.

In Forma con l'Indice Glicemico - Cornelia Pelletta
Un metodo che si basa sull’utilizzo di alimenti a basso indice glicemico, per ritornare al peso forma e mantenerlo e per migliorare le energie fisiche e mentali..
Dello stesso autore di 'In Forma con l'Indice Glicemico':.

L'indice glicemico degli zuccheri, carboidrati, glucidi - Body Shop Milano
Il controllo della concentrazione di zuccheri nel sangue, la glicemia, per effetto del metabolismo dei carboidrati, dipende dall' indice glicemico dell'alimento glucidico commestito.
L'indice glicemico rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di carboidrati.
L'indice glicemico è espresso in termini percentuali, rapportandolo alla velocità di aumento con la stessa quantità di glucosio (indice pari a 100): un indice glicemico di 50 vuol dire che l'alimento eleva la glicemia con una velocità che è la metà di quella del glucosio (glucosio: 100).
E' per questo motivo che i diabetici (che non hanno una regolare increzione insulinica, all'occorrenza), devono fare molta attenzione a limitare nella loro dieta tutti i carboidrati ad alto indice glicemico: dolci, zucchero bianco, patate, etc.
Per i carboidrati la qualità è rappresentata dall'indice glicemico.
Un basso indice glicemico garantisce il lento rilascio degli zuccheri nel sangue e un controllo dell'increzione di insulina, ormone lipogenetico (che fa ingrassare)..
Il lento rilascio degli zuccheri consente un effetto energetico prolungato, utile per sopportare intensi allenamenti in palestra e per controllare la sensazione di appetito, inoltre un limitatore alla tendenza all'ingrasso, tipica delle abitudini alimentari con zuccheri ad alto indice glicemico..

403030 - Dieta a zona, scelte nutrizionali della dieta a zona
Alcuni di loro sono addirittura essenziali, cioè devono essere introdotti con la dieta a zona perché il corpo non è in grado di produrli..
La stimolazione insulinica che inducono è valutata in base al loro indice glicemico che misura la velocità con cui i carboidrati passano nel sangue dopo essere stati assorbiti e che dipende da vari fattori: il tipo di carboidrati e la presenza o meno di fibre e grassi.
Più l'indice glicemico è alto, più i carboidrati arrivano velocemente nel sangue innalzando repentinamente la glicemia; più la glicemia diventa alta, più insulina viene secreta dal pancreas per cui si verifica una brusca caduta del livello ematico di glucosio cioè si verifica uno stato di ipoglicemia con fame e irrequietezza.
In definitiva con un consumo non controllato di carboidrati ad alto indice glicemico si hanno due principali effetti sgraditi: iperproduzione insulinica e sensazione di fame.
La Zona predilige i carboidrati a basso indice glicemico perché inducono una risposta insulinica graduale e moderata.E' per questo motivo che i carboidrati si dividono in: favorevoli e sfavorevoli, in base al loro indice glicemico.
Le fibre e i grassi influiscono sull'indice glicemico in quanto la loro presenza rallenta l'assorbimento dei carboidrati.

Alimentazione, attività fisica e sindrome metabolica (parte I)
Dal complesso di questi dati emerge in modo convincente come la scelta di amidi a basso indice glicemico, una moderata restrizione lipidica che preferisca gli oli vegetali e bandisca gli acidi grassi trans , un adeguato apporto di fibra alimentare, associati – in assenza di controindicazioni – a un moderato consumo di alcol e combinati con una regolare attività fisica, costituiscano oggi lo stile di vita più adeguato alla prevenzione della malattia aterosclerotica nel paziente con sindrome metabolica.
Il parametro metabolico dei carboidrati più rilevante ai fini di prevenire le malattie cardiovascolari è probabilmente il loro indice glicemico.
Il consumo di alimenti a basso indice glicemico si associa invece a risposte metaboliche diverse: la glicemia rimane più stabile, permettendo un più prolungato senso di sazietà e un maggior equilibrio nell’apporto alimentare, e la risposta insulinica, di conseguenza, è meno marcata.
Il consumo di alimenti a basso indice glicemico si associa a valori più elevati di colesterolemia-HDL e a valori più bassi di trigliceridemia e di PCR: tutti parametri, come ricordato, che sono alterati nel paziente con sindrome metabolica.

Benefits


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DIETA ZONA - PRO E CONTRO
Gli eicosanoidi controllano praticamente ogni aspetto della fisiologia umana, e i loro livelli possono essere determinati o dall'assunzione di particolari farmaci o dalla dieta, e da ciò che ingeriamo quotidianamente.
L'obiettivo della dieta di zona è strutturare una situazione alimentare ideale, tale da promuovere la produzione di eicosanoidi buoni e reprimere quella di eicosanoidi cattivi, con il risultato di migliorare molte funzioni del nostro organismo.
La chiave per capire la dieta di zona è ragionare ormonalmente e non caloricamente .
Spesso la dieta zona viene descritta come una dieta avente il 40% delle calorie derivante dai carboidrati, il 30% dalle proteine e il 30% dai grassi.
Questo modo di descrivere e comprendere la dieta a zona è sbagliato! La dieta zona non ha niente a che fare con le percentuali delle calorie.
La vostra dieta è ormonalmente corretta? Se state perdendo il grasso corporeo eccedente, se mantenete elevati livelli di concentrazione durante tutto il giorno, e se siete raramente affamati, potete dire che la vostra dieta è ormonalmente corretta! .
"La Dieta Zona " non soltanto è un modo efficace per perdere peso e rimanere in salute, ma è anche un metodo sicuro, di lunga durata e di pratica applicazione.

DIETA MEDITERRANEA
Il termine " DIETA " definisce le abitudini alimentari e l'organizzazione di più razioni alimentari nel tempo.
Seguire una dieta significa trarre i massimi vantaggi in salute ed efficienza fisica dal cibo.
Una dieta in sostanza è uno stile di vita, un modello alimentare che può essere portato avanti per tutta la vita senza problemi di organizzazione dei pasti e di salute.
Il modello alimentare italiano di oggi conserva solo pochi aspetti della vera DIETA MEDITERRANEA che si caratterizzava per una alimentazione composta da cibi naturali, senza additivi o conservanti chimici.
Pertanto la dieta mediterranea non è abbondanza di pane e pasta .
Dieta mediterranea è anche movimento e attività fisica .
I PIATTI UNICI , che praticamente uniscono il primo piatto col secondo, sono una delle principali caratteristiche di questa dieta.
La mortalità superiore delle altre popolazioni fu attribuita alla dieta che includeva una quota consistente di grassi saturi quali strutto, burro, carne rossa, ecc.
Un aspetto che molti ritengono strettamente legato alla dieta mediterranea è un elevato INDICE GLICEMICO (misura della velocità con la quale un alimento provoca l'aumento della glicemia, quindi l'entità della risposta insulinica).

Modus online: Nel DM2 una dieta a basso indice glicemico migliora il metabolismo
LE NOTIZIE Nel DM2 una dieta a basso indice glicemico migliora il metabolismo A parità di calorie, i cibi che producono l'innalzamento della glicemia lentamente (gli zuccheri complessi ed i cibi integrali ricchi di fibre) vengono classificati come alimenti a basso indice glicemico (IG), al contrario di quelli che invece danno un innalzamento rapido (alimenti ricchi in zuccheri semplici ed a scarso contenuto di fibre).
Una dieta ricca di questi componenti è da sempre ritenuta più sana.
I partecipanti vengono assegnati casualmente ad uno dei due gruppi (dieta con basso indice glicemico vs.
dieta con alto indice glicemico), seguono la propria dieta per 4 settimane, interrompono per 4 settimane e poi si scambiano la dieta per altre 4 settimane.
La dieta a basso IG migliora il controllo glicemico e l'utilizzo del glucosio da parte delle cellule, riducendo allo stesso tempo il colesterolo LDL e gli acidi grassi.

Indice Glicemico: Di Che Cosa Si Tratta? (EUFIC)
L’indice glicemico (IG) ha di recente catturato l’attenzione del pubblico e i valori di IG hanno cominciato a comparire sulle confezioni degli alimenti.
In pratica, la maggior parte degli alimenti contenenti carboidrati non vengono consumati da soli ma come parte di uno spuntino o di un pasto, e questo ha un impatto sul profilo glicemico del sangue.
Includere nella dieta cibi con un IG basso può aiutarli a distribuire il rilascio del glucosio nel sangue in modo più uniforme durante la giornata2.
Gestire La Propria Dieta – Il Concetto Di Carico Glicemico L’IG non è l’unico fattore che determina fino a che punto mangiare un determinato alimento aumenti i livelli di zucchero nel sangue.
Questo è il motivo per cui è stato introdotto il concetto di Carico Glicemico (CG).
Combinare in modo appropriato cibi nutrienti ad alto e basso IG all’interno di una dieta sana è probabilmente la cosa migliore per la maggior parte delle persone.
Per coloro che desiderano abbassare il CG generale della propria dieta, un buon consiglio può essere, semplicemente, quello di aumentare l’assunzione di cibi a basso IG come le leguminose (fagioli, piselli e lenticchie), la frutta, l’avena e la pasta, oppure di sostituire alcuni cibi ad alto IG con alimenti alternativi a basso IG (p.es.

I pro e i contro dei carboidrati: in che modo i carboidrati influiscono sui livelli di zucchero nel sangue (EUFIC)
L’INDICE GLICEMICO (IG) L’indice glicemico (IG) è un parametro di misurazione dei livelli di glucosio nel sangue a seguito dell’assunzione di un alimento.
Il valore che deriva da questa misurazione, espresso in termini percentuali, è detto, appunto, indice glicemico di un determinato alimento..
Gli alimenti a basso indice glicemico, come ad esempio i fagioli, si scompongono più lentamente, rilasciando in modo graduale il glucosio nel sangue..
Tuttavia, ora è noto che molti alimenti contenenti amido vengono digeriti e assorbiti rapidamente; si tratta di alimenti ad alto indice glicemico.
L’indice glicemico è un parametro molto importante per i diabetici.
L’assunzione di alimenti a basso indice glicemico, piuttosto che quelli ad alto, porta ad una digestione più lenta degli amidi e degli zuccheri e ad un assorbimento più lento dello zucchero nel sangue.
In molti casi, la riduzione di peso risulta importante per le persone affette da diabete non insulino-dipendente (diabete di tipo 2) e gli alimenti a basso indice glicemico possono essere utili a indurre la sensazione di sazietà.

'La dieta dell'indice glicemico' - librando.it - i libri del Sapere per Fare.
Descrizione Chi si nutre con alimenti a basso contenuto glicemico perde peso e acquista salute e leggerezza.

OptiZone! - Il sito sulla Dieta a Zona
L'indice glicemico è un dato importante per la classificazione dei carboidrati che ingeriamo poichè è indice diretto della velocità con cui gli zuccheri contenuti in un dato alimento entrano nel circolo sanguigno stimolando la produzione di insulina .
Più un alimento ha alto indice glicemico, più massiccio sarà il rilascio di insulina da parte dell'organismo, più l'alimento in questione sarà da evitare perchè sfavorevole.

OptiZone! - Il sito sulla Dieta a Zona
Il calcolo della massa grassa è importante per determinare il vostro stato di forma fisica, ed è necessario per impostare la vostra dieta.

Studio medico Perrone e associati - Indice glicemico
La composizione dell’alimento infatti influenza la velocità di assimilazione dei carboidrati: un esempio pratico gli zuccheri semplici come il saccarosio o il miele, a differenza degli zuccheri complessi dei cereali, vengono assimilati in pochi minuti e provocano un picco glicemico pressoché immediato.
Un’ indicazione sulla capacità dei carboidrati di innalzare la glicemia può essere data dall’ indice glicemico cioè l’indice risultante dal rapporto della risposta glicemica di due alimenti (uno dei quali di riferimento in genere pane bianco o glucosio e la dose di carboidrati considerata → 50 gr, secondo Jenkins ) aventi la stessa quantità di zuccheri Per meglio chiarire ciò: più alto è l’indice glicemico più l’alimento è in grado di innalzare la glicemia e di conseguenza più alta sarà la risposta insulinica ciò significa che è necessaria una maggior quantità di insulina per riportare alla normalità i valori glicemici.
E’ quindi evidente che nell’intraprendere una dieta finalizzata al calo ponderale è bene considerare tra i vari fattori l’ indice glicemico degli alimenti ricordando di limitare, quando possibile, un eccessivo rilascio di insulina nel sangue, per far ciò è sufficiente prediligere certe categorie di alimenti come ad esempio cerali integrali e legumi; è inoltre importante osservare che l’utilizzo di alimenti a basso indice glicemico è consigliato a pazienti diabetici.

Indice Glicemico: di che cosa si tratta?
In pratica, la maggior parte degli alimenti contenenti carboidrati non vengono consumati da soli ma come parte di uno spuntino o di un pasto, e questo ha un impatto sul profilo glicemico del sangue.
Includere nella dieta cibi con un IG basso può aiutarli a distribuire il rilascio del glucosio nel sangue in modo più uniforme durante la giornata (2).
Gestire la propria dieta – Il concetto di carico glicemico L’IG non è l’unico fattore che determina fino a che punto mangiare un determinato alimento aumenti i livelli di zucchero nel sangue.
Questo è il motivo per cui è stato introdotto il concetto di Carico Glicemico (CG).
Combinare in modo appropriato cibi nutrienti ad alto e basso IG all’interno di una dieta sana è probabilmente la cosa migliore per la maggior parte delle persone.
Per coloro che desiderano abbassare il CG generale della propria dieta, un buon consiglio può essere, semplicemente, quello di aumentare l’assunzione di cibi a basso IG come le leguminose (fagioli, piselli e lenticchie), la frutta, l’avena e la pasta, oppure di sostituire alcuni cibi ad alto IG con alimenti alternativi a basso IG (p.es.

DIETA INDICE GLICEMICO ?

Diete | La dieta Montignac
La dieta Montignac Commentare il metodo di Michel Montignac , poliedrico ex-ristoratore francese convertito al nutrizionismo, non è facile..
Il pasto viene costruito con due alternative: proteico-lipidico (carne e pesce con insalata o verdure) oppure glucidico-proteico (nessun grasso saturo e glucidi con indice glicemico inferiore a 50).
Molti pensano al metodo Montignac affiancandolo al concetto di “indice glicemico”.
Per il resto l'unico lato positivo è l'attenzione verso un miglior controllo dei picchi insulinici attraverso cibi a basso indice glicemico.
Montignac ne parla come se fosse una scoperta sua (e infatti alcuni sprovveduti riportano questa sciocchezza), quando l'indice glicemico è stato introdotto da Jenkins e colleghi a livello di studio clinico fin dal 1981..
In definitiva: molte indicazioni “alla moda”, pescate qua e là, partendo dal concetto di indice glicemico ma con scarse motivazioni scientifiche.
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News | Pasti a indice glicemico: un nuovo approccio all'obesità nei bambini
Pasti a indice glicemico: un nuovo approccio all'obesità nei bambini Si discute molto, soprattutto negli ambienti scientifici, dei rischi delle diete ‘iperproteiche’, delle quali vengono continuamente sottolineate le influenze nocive sulle funzioni cardiovascolari..
Già da tempo sappiamo che la riduzione di grassi saturi e colesterolo nella dieta degli statunitensi non ha portato a un calo in parallelo del peso medio (leggi qui )..
E nonostante le numerose critiche a un utilizzo del rapporto carboidrati-proteine che si discosti da quello della ‘piramide alimentare’ consigliata a tavolino dalle istituzioni sanitarie (in Italia come negli USA, senza differenze sostanziali), il punto critico appare legato - oggi più che mai - alla considerazione (o no) dell'indice glicemico , cioè alla misura dell'insulina e della glicemia postprandiali..
L'articolo citato in apertura riporta una prova eseguita sul campo, per verificare se le diete a basso indice glicemico sono efficaci per ridurre la secrezione di insulina e aumentare il senso di sazietà..
Lo studio ha rilevato che sia dopo i pasti a base di cibi interi sia dopo il pasto sostitutivo, entrambi a basso indice glicemico, si è verificata una netta riduzione sia della secrezione insulinica sia della glicemia ..
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Ad esempio, sia la perdita di peso che l'integrazione di antiossidanti nella dieta sono stati proposti come metodi preventivi.
Lo studio Per descrivere l'associazione tra IR, steatosi epatica (LS), indice glicemico (GI), apporto dietetico di fibre, quantità totale di carboidrati e carico glicemico, un gruppo di ricercatori italiani (Università di Parma e Ospedale San Raffaele di Milano) ha condotto uno studio in 247 soggetti sani.
Nella popolazione in esame sono stati valutati il grado di IR, attraverso l'indice HOMA (homeostasis model assessment), e quello di LS, tramite un'ecografia epatica.
Non sono, invece, state osservate differenze per quanto riguarda i carboidrati totali, l'apporto di fibre o il carico glicemico.
I ricercatori hanno suddiviso in 8 gruppi gli alimenti contenenti i diversi tipi di carboidrati che contribuiscono al carico glicemico: si è, così, osservato che il contributo di pane, pizza e snack salati è maggiore nelle persone con alto GI, al contrario di quanto avviene nel caso di pasta, riso, grano, latte, prodotti caseari e frutta.
Per la prevenzione e il trattamento della LS di origine metabolica, un'efficace strategia potrebbe basarsi, quindi, su un'attenta valutazione del tipo di carboidrati che si assumono con la dieta.
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Indice glicemico: come farlo lavorare per noi (III parte) .
L’indice glicemico è un dato importante, ma non è il solo da prendere in considerazione in merito agli effetti causati dall’introduzione nel nostro organismo dei carboidrati.
Indice glicemico: come farlo lavorare per noi (II parte) .
Vediamo ora come l'indice glicemico varia a secondo degli alimenti scelti nella nostra dieta.
Indice glicemico: come farlo lavorare per noi (I parte) .
Come utilizzare l'indice di sazietà di un alimento nella nostra alimentazione.
Continuiamo il nostro viaggio all'interno della dieta a zona, spiegando in modo semplificato un altro principio cardine del corretto funzionamento di questo tipo di alimentazione..
La funzione degli integratori alimentari nella dieta dello sportivo.
Progetto Diabete - Le diete dell’indice glicemico: sono di moda, sono confusionarie, ma forse no...
Alimentazione e Dieta Le diete dell’indice glicemico: sono di moda, sono confusionarie, ma forse no...
A cura di Linda Possanzini È trendy, fa pensare alla dieta ed è difficile da comprendere.
Con grande naturalezza, l’indice glicemico ha ispirato ogni genere di commento da parte di “esperti” e gran confusione tra i consumatori.
Ma, una ricercatrice dell’USC afferma che l’indice glicemico è alquanto impreciso, infatti, è di scarsa utilità per quelle persone che cercano di dimagrire.
Certamente, ci saranno miriadi di persone che dissentiranno con quanto da me affermato.” Fondamentalmente, si ritiene che l’indice glicemico aiuti le persone a differenziare i “carboidrati buoni” da quelli “cattivi” attraverso la suddivisione degli alimenti in diverse categorie a seconda dell’effetto che i carboidrati da questi contenuti hanno sui valori glicemici.
Tutti i carboidrati incidono sulla glicemia, ma il ragionamento si basa sul fatto che i cibi con un indice glicemico elevato aumentano la glicemia più velocemente e sono più dannosi, mentre quelli con un indice glicemico basso aumentando la glicemia in modo più lento sono migliori per la salute.
Progetto Diabete - L'indice glicemico e la scelta del cibo
Alimentazione L'indice glicemico e la scelta del cibo .
A cura di Carmelo D'Alessio Una sistematica rassegna degli studi che usano l’indice glicemico per classificare gli alimenti, suggerisce che tale approccio può aiutare a scegliere i cibi che diminuiscono il rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Un altro articolo descrive i miglioramenti nella massa grassa totale e nel profilo lipidico in uomini sani in sovrappeso, sottoposti per 5 settimane ad una dieta a basso indice glicemico.
'Il ritmo di assorbimento dei carboidrati dopo un pasto, come quantificato dall’indice glicemico, ha effetti significativi sulle risposte ormonali post-prandiali e metaboliche, ' scrive il Dr.David S.
'Malgrado continue controversie, l’uso clinico dell’indice glicemico come guida qualitativa per la scelta degli alimenti, sembra essere utile in considerazione degli evidenti benefici e dell’assenza di effetti avversi.' Ludwig raccomanda un aumento del consumo di frutta, verdura, legumi e cereali lavorati con metodi tradizionali piuttosto che moderni, ed un limitato introito di patate e zuccheri concentrati.
Nello studio separato dell’INSERM di Parigi e Lione (Francia), 11 uomini sani sono trattati per cinque settimane in modo randomizzato con una dieta a basso (LGI) o alto (HGI) indice glicemico.


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