Il pubblicare su internet quello
che scrivo risente di due fattori. Intanto molte mie poesie
difficlmente sopravvivono oltre il quarto mese dalla loro
nascita (non mi piacciono più, cosicché le butto o più spesso
le rielaboro). In secondo luogo, i casi eccezionali la cui
vita si protrae più a lungo sono dal sottoscritto riguardati
come 'fenomeni' che non conviene pubblicare su internet
ma piuttosto proporre agli editori, sperando che un giorno
possano essere 'dati alle stampe'... tutto molto donchischottesco,
ovviamente, ma è così che va nel mio cervello.
Ciò non toglie che qualche poesia o gruppo di poesie, anche
molto indicativo del mio stile, verrà ospitato in questa
sezione. Per le prose, invece, mi affido istintivamente
e (per ora) totalmente al mio
blog,
cui vi rimando.