Eccoci ad un check-point sul Mar Morto, dove nonostante l'aspetto aggressivo, scopro un clima molto famigliare
Israele

Che dire di questa nazione, piena di contraddizioni, ma al tempo stesso tanto affascinante da entrare nel mio cuore e lasciarvi un segno indelebile, che mi porterà per ben tre volte ad essa.

Il mio primo viaggio risale al 1993, a bordo del mio Honda VFR 750 attraversando dieci paesi per arrivare alla Holy Land, con scopo di volontariato; vi rimarrò per otto mesi, durante i quali avrò modo di visitare una buona fetta di paese.

Ritornerò nel 1994 a bordo di una BMW K100 LT con lo scopo di riuscire a passare l'Allemby bridge che è frontiera con la Giordania, mah!!.........

Ed infine ultimo viaggio risale al 1999 a bordo del camper Granduca 54, dove visiterò la parte di deserto del Negev, che ancora mi mancava, Gaza e le alture del Golan.

Inutilmente ad ogni mio viaggio penso che non ci ritornerò più ma il suo fascino mi fa cercare sempre di deviare il mio percorso, in modo da poter iniziare il mio prossimo viaggio o concludendo passandovi attraverso.

In effetti il mio prossimo viaggio sarà attraverso Tunisia, Libia ed Egitto, sperando di poter poi ritagliare un poco di tempo e soldi per concludere con un passaggio guardacaso in Israele.

La terra di Israele è affascinante da entrare nel mio cuore e lasciarvi un segno indelebile, che mi riporterà per ben tre volte ad essa
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