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LA DIFESA DELLA RAZZA

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" Il Gran Consiglio del fascismo, in seguito alla conquista dell'impero, dichiara l'attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale."

" Ricorda che il fascismo ha svolto da sedici anni e svolge un'attività positiva diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti "

" Il Gran Consiglio del fascismo stabilisce: a) il divieto di matrimonio di italiani e italiane con elementi appartenenti alle razze camita e semita e alle altre razze non ariane; b) il divieto per i dipendenti dello stato e degli enti pubblici (personale civile e militare) di contrarre matrimoni con donne straniere di qualisiasi razza; c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri anche di razza ariana dovrà avere il preventivo consenso del ministro dell'interno; d) dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenti al prestigio della razza nei territori dell'ipero."

(Provvedimenti a difesa della razza, in B. Mussolini, Opera omnia)