VACANZA ISOLA DI SAL (CAPO VERDE) 

BY BACCILIERI PAOLO 

APRILE 2000

 

L'ISOLA DI SAL E' STATA VISITATA VOLTE

PARTECIPANTI : EMANUELE, PAOLA, ELENA

 

 

 

ITINERARIO (CAPO VERDE)

ISOLA DI SAL

 

 

 

 

In Africa 

vicino

Da ricerche storiche approfondire, risulta che i primi ad avvistare le isole di Capo Verde furono due navigatori italiani, Alvise da Cà da Mosto (Cadamosto) giovane e nobile mercante veneziano e Antoniotto Usodimare, mercante genovese. Partiti dal Portogallo intorno al 1455 con una spedizione commerciale diretta sulle coste dell'Africa Occidentale, dopo alcuni mesi abbandonarono la flotta e spinsero le proprie caravelle verso Ovest, incuranti del "baratro" infinito che secondo il pensiero del tempo delimitava il pianeta. Il premio furono alcune isole all'apparenza disabitate sulle quali scorsero "... numerosi alberi verdi, belli, grandi, che crescono lungo la spiaggia come se volessero abbeverarsi all'acqua dell'oceano, cosa meravigliosa a vedersi", e che destarono in loro grande ammirazione, come risulta dalle cronache di Cadamosto: "... nonostante io abbia viaggiato in molte aree del Levante e dell'Occidente, non ho mai visto nulla di tanto bello". I due avventurosi mercanti, più interessati agli scambi commerciali che alle terre vergini, non compaiono sui documenti ufficiali, che datano la scoperta delle prime isole dell'arcipelago al 1460, per opera di un altro italiano, Antonio di Noli e del portoghese Diogo Gomes. Sempre intorno a quegli anni vengono ufficialmente scoperte le sette isole più occidentali dal cavaliere della corte portoghese Diogo Alfonso. Scoperte quasi per caso le isole di Capo Verde hanno poi rivestito un ruolo di primaria importanza come punto d'appoggio e rifornimento per le imbarcazioni portoghesi che facevano rotta verso le coste occidentali d'Africa. Divenute in seguito centro di smistamento nella tratta degli schiavi africani, in epoca più recente furono abitate da coloni provenienti da Madeira, marinai e, soprattutto, schiavi affrancati. Ma è proprio con l'abolizione della schiavitù che le isole vissero un lungo periodo di declino. Senza più manodopera per le coltivazioni, povere di risorse, ignorate dal traffico del grande commercio marittimo, divennero infine terra di emigrazione. Un isolamento, durato secoli, che le ha lasciate pressocchè intatte e fino ad ora ignorate dai grandi circuiti turistici: ancor oggi pochi conoscono il fascino di questo ultimo paradiso.

 Ammaliati da Capo Verde

L'Ultimo paradiso

Il mare, limpido, blu e verde intenso contrasta con le spiagge a volte bianchissime e fìnissime oppure di nera sabbia vulcanica. I fondali, ricchi di pesci tropicali dai mille colori come di grandi cetacei. Il sole, che sembra non spegnersi mai incastonato in un cielo sempre terso dove scorrono leggere le nuvole sospinte dagli alisei, ma che poi si corica d'improvviso fra gli ultimi bagliori del tramonto africano. Le montagne, alte fino a duemila metri, sono solcate da vallate profonde e strade scolpite dalla mano dell'uomo, così come i terrazzamenti per le coltivazioni. I profumi, un'affascinante fusione di Sudamerica e Africa ed Europa mediterranea che caratterizzano ancor più questa terra sospesa fra più mondi. Ma è la gente che fa la differenza: ovunque troverete persone ospitali e gentili. La mescolanza di razze e l'emigrazione hanno generato un atteggiamento che supera ogni diffidenza. 

Capo Verde democratico

Dal 1975 dopo la "rivoluzione dei garofani", Capo Verde ha ottenuto l'indipendenza dal Portogallo e da quel momento anche con l'aiuto del FM1 sono state finanziate diverse iniziative per la realizzazione di infrastrutture necessario allo sviluppo del paese: sono nate così scuole, ospedali, strade, aeroporti, dissalatori. La stabilità politica, l'assenza di criminalità e di conflitti etnici e sociali favorisce il turismo.

Sapore d'Africa e di Caribe

Anche la cucina attinge da tradizioni diverse: l'impronta è europea, gli ingredienti hanno il sole d'Africa, i profumi e i sapori ricordano quella caraibica: la cachupa, zuppa di mais, fagioli, tapioca e maiale, che rappresenta il piatto nazionale, ne è l'esempio. Tanto pesce fresco, pollo, capretto e porco, in varie e gustose preparazioni, ha rappresentano il resto dell'alimentazione. Buoni i datteri, le piccole banane e alcuni frutti tropicali. Da bere, ottima birra Ceris e il i grogue, un distillato di canna da zucchero, talvolta mescolato con | il latte di cocco, per una ricchissima "batida". 

Ritmi e melodie nell'anima di Capo Verde

E' nella musica che si ritrova la vera anima capoverdiana. Una musica che si distingue per le armonie ora tristi e malinconiche ora allegre, 'in una incredibile varietà di ritmi e suoni multietnici. Nel richiamo al fado si intuisce l'influenza portoghese, mentre il grande respiro dell'Africa emerge specialmente nelle danze più antiche e tradizionali Altre atmosfere attingono dalla musica sudamericana, da quella brasiliana in primo luogo. Questo mix incomparabile fa di Capo Verde uno dei centri musicali più interessanti e affascinanti del passato e del presente. E' diffìcile non restare stregati dalle struggenti melodie della morna, dai colori della coladeira, o dalla rustica vitalità del funanà, musica e danza tipica dell'isola di Santiago. Ma è nel ' batuko, un inno alla trasgressione e alla sensualità, che si rinvengono le più autentiche radici africane.

Da sapere e ricordare

Geografia: l'Arcipelago di Capo Verde si trova nell'Oceano Atlantico a 450 km al largo del Senegal ed ha una superficie complessiva di 4033 kmq.

Visto: è obbligatorio. Per ottenerlo bisogna esibire il passaporto in corso di validità. 

Salute: non sono richieste vaccinazioni. Infatti Capo Verde non è afflitto da malattìe endemiche. Rispetto all'Africa continentale il paese ha buone strutture sanitarie.

Valuta: la moneta è l'Escudo Capoverdiano (ECV) e non è convertibile; 1 ECV è suddiviso in 100 centavos, 1 ECV equivale a circa 20 lire, Le carte di credito Visa sono accettate in alcuni grandi alberghi e nei centri principali: è bene quindi viaggiare con contanti o Traveller's Cheques. È ancora conveniente portare dollari americani.

Telefono e posta: il prefisso di capo Verde è 00238. In tutto l'arcipelago è possibile collegarsi quasi ovunque. Per l'Italia il numero è 039-prefisso numero. Sono in vendita carte telefoniche da 50 e 150 impulsi. La rete mobile Gsm è stata attivata nelle tré isole principali, tuttavia non è ancora stato stipulato un accordo con l'Italia.

fuso orario: 2 ore in meno rispetto l'Italia e 3 quando vige l'ora legale

Clima: tropicale con scarse precipitazioni tra agosto e ottobre. La temperatura varia dai 30° in estate ai 25° in inverno, quella dell'acqua oscilla tra i 23° e i 28°.

Abbigliamento: in tutte le stagioni abiti leggeri e qualcosa di caldo per la sera.

Artigianato e Shopping: oggetti in terracotta ornamentali e di uso quotidiano; tessuti colorati tipo batìk, "Uril" gioco tipico in legno e altri oggetti in legno e cocco. Per i buon gustai il Grogue di SanfAntào, un'acquavite locale, e il tonno in scatola, ottimo quello di Santa Maria a Sai.

Lingua: quella ufficiale è il portoghese, anche se la maggioranza della popolazione parla il creolo. Il francese, l'inglese e l'italiano sono parlati nelle principali destinazioni turistiche.

Elettricità: 220 volts le prese sono uguali a quelle utilizzate in Italia.

Collegamenti interni: Aereo • AGV Cabo Verde Airlines garantisce da quasi quarant'anni i collegamenti fra le isole. L'aereo è il mezzo più rapido, e molto spesso l'unico, per spostarsi da un'isola all'altra. Per i viaggiatori che vogliono muoversi all'interno dell'arcipelago la AGV propone un biglietto cumulativo di tré o cinque voli che permette di risparmiare fino al 35%, Inoltre una compagnia aerea privata, la CAPO VERDE EXPRESS, collega giornalmente le isole dell'arcipelago Dall'aeroporto di Sai partono i voli per i collegamenti internazionali.

Traghetti: il servizio è assicurato da due battelli: il Barlavento e il Sotavento, che effettuano un viaggio a rotazione lungo l'arcipelago, Taxi: verdi e neri quelli con licenza; senza segni distintivi, ma con tariffario fissato sono quelli a noleggio. Ci sono poi quelli abusivi, più cari, e quelli collettivi, più economici, ma che partono solo quando sono pieni.

Autonoleggio: facilmente reperibili negli alberghi e presso le compagnie di autonoleggio. È richiesta la patente internazionale.

In collaborazione con Avis è possibile prenotare Jeep 4x4 2300 cc direttamente dall'Italia.

ISOLA DI SAL

Stregata dalla luna

Una lingua di terra dall''aspetto lunare, spiàgge lambite da acque turchesi laghi salati.

L'isola di Sai prende il nome dal prodotto che qui veniva estratto ed esportato nel mondo fino a pochi anni fa. Le navi cariche di sale partivano dal porto di Palmeira, dirette in Africa, Europa e Brasile. Porta di accesso di Capo Verde con il suo aeroporto internazionale, oggi Sai non solo è una delle più gradevoli isole dell'arcipelago, ma offre al turista un'ottima dotazione di strutture alberghiere perfettamente inserire nell'ambiente che danno la possibilità di conoscere e gustare le tante attrattive della natura e della vita capoverdiana. Le spiagge immense e incontaminate la rendono un luogo di relax ideale, ma vale la pena fare qualche escursione per scoprire le deliziose calette nascoste nelle zone di costa rocciosa. L'isola, lunga circa 30 Km e larga fino a 12 Km, è dominata da un paesaggio lunare che da l'idea di immensità ma nasconde tanti angoli sorprendenti e interessanti, come la salina di Pedra de Lume, o Burracona, una zona di rocce dove il mare ha scavato una grande piscina naturale di acque limpide. E poi Espargos, il capoluogo, con tanti mercatini dove comprare curiosità, sorprendenti giocattolini di latta, spezie prorumate, terracotta artigianale; e ancora Algodueiro con la sua baia incantata. Sai è un'isola perfetta per gli amanti del mare: per il surf, il windsurfe la vela; i fondali ricchissimi sono quanto di meglio per la pesca, la pesca d'altura e le immersioni.

Da non perdere

bulletLa bellissima spiaggia Santa Maria 
bulletI tanti locali dove si ascolta musica capoverdiana dal vivo, come il Funanà dove Milù, dopo aver cucinato, canta e suona al ritmo del batuko
bulletLa salina di Pedra de Lume
bulletIl mercato di Espargos 
bulletLa piscina naturale di Buracona.
bulletIl piccolo porto di Palmerira
bulletLa spiaggia di Murdeira e il palmeto di Algodeira,
bulletIl festival di musica capoverdiana di Santa Maria e il Carnevale
bulletUn'uscita con il windsurf. Sal, e tutto Capo Verde, è un vero paradiso per i surfisti.
bulletUn escursione sull'isola di Boavista.

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

IDEATO E CREATO DA BACCILIERI PAOLO EDIZIONE 18 novembre 2003