VACANZA IN MAROCCO   

BY BACCILIERI PAOLO 

 APRILE 2000

 

IL MAROCCO E' STATO VISITATO VOLTE

PARTECIPANTI : CLAUDIO E MARIA CLARA

 

 

 

MAROCCO

 Confini e superficie

Situato nella parte occidentale dell'Africa Settentrionale, il Marocco confina a nord con lo Stretto di Gibilterra, di fronte alla Spagna, a est e a sud-est con l'Algeria, a sud con il Sahara Occidentale; si affaccia a ovest sull'Oceano Atlantico e a nord sul Mar Mediterraneo. Il confine sudorientale, nel Sahara, non è definito con esattezza.

All'interno del Marocco si trovano le exclave spagnole di Ceuta e Melilla, sulla costa mediterranea; sono possedimenti spagnoli anche numerose isole di piccole dimensioni al largo della costa settentrionale. La superficie del Marocco è di 446.550 km² (172.414 mi²).

Il Marocco occupa e amministra la regione a sud, nota come Sahara Occidentale, la cui sovranità non è ancora stata stabilita. L'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) sta tentando di istituire un referendum al riguardo e dal settembre 1991 è in vigore il cessate il fuoco. Il Marocco si oppone anche al controllo spagnolo di Ceuta e Melilla.

Morfologia del territorio

In Marocco si trovano le pianure più estese e le montagne più alte dell'Africa Settentrionale. Il Paese è diviso in quattro regioni fisiche principali: un'area di altopiani detta Er Rif, parallela alla costa mediterranea; l'Atlante, che attraversa il Paese da sud-ovest a nord-est tra l'Oceano Atlantico e Er Rif, da cui le montagne sono separate dalla depressione di Taza; una regione di grandi pianure costiere lungo l'Oceano Atlantico, racchiuse nell'arco formato da Er Rif e dall'Atlante; le pianure e le valli a sud dell'Atlante, che terminano nel Sahara lungo il confine sudorientale. La montagna più alta è Jebel Toubkal, che raggiunge 4.165 m (13.665 ft) nella catena montuosa Alto Atlante.

Idrografia

In Marocco molti fiumi, sebbene non rilevanti per la navigazione, vengono usati per l'irrigazione e per la produzione di energia elettrica. I fiumi principali sono il Moulouya, che sfocia nel Mar Mediterraneo e il Sebou, che sfocia nell'Oceano Atlantico.

Clima

Sul versante mediterraneo, il Marocco ha un clima subtropicale mitigato da influssi oceanici, che moderano le temperature costiere. A Essaouira, per esempio, la temperatura media è di 16°C a gennaio e 22°C ad agosto. Verso l'interno, gli inverni sono più freddi e le estati più calde. A Fès la temperatura media è di 10°C a gennaio e di 27°C ad agosto. Ad altitudini elevate, temperature inferiori ai -18°C sono comuni e le cime delle montagne sono innevate quasi tutto l'anno.

Le precipitazioni hanno luogo prevalentemente nei mesi invernali e sono più intense a nord-ovest e più rare a est e a sud. La precipitazione media annua è di 955 mm circa (38 in) a Tangeri, 430 mm (17 in) a Casablanca, 280 mm (11 in) a Essaouira e meno di 102 mm (meno di 4 in) nel Sahara.

L'ambiente

La produzione agricola è aumentata e con essa l'irrigazione che ha causato fenomeni di erosione del suolo e problemi connessi ai bacini idrici. Le acque di scarico hanno contaminato parte dei rifornimenti idrici. Le acque della costa sono state inquinate dal petrolio.

II Marocco, paese che conserva inalterato il suo fascino e la sua potenza di attrazione, fatta dì condizioni ambientali, climatologi-che, culturali ed etnologiche di indubbio valore, tessuti contro le sfumature arcobaleno dei tramonti, contro le cime della catena dell'Atlante e la luminosità perfetta degli azzurri cieli tersi. Un paese che di diritto fa parte dei nostri itinerari classici, ma in cui un viaggio nel suo grande, sterminato sud rappresenta pur sem­pre un'avventura nuova e affascinante. All'aeroporto di Casablanca saliamo sulle nostre R4 e puntia­mo direttamente e rapidamente su Rabat, la capitale del paese di cui sono immagine laAv. MohammedV per la parte moderna e per la pane antica le mura degli Andalusi, la Moschea dell'Artigianato, il Museo e la Bah Oudaia, l'antica porta almoha-de, i giardini e la torre di Hassan, il palazzo reale, le vie e i souk della kasbah.

Poi arriviamo ai 25 km di mura di Meknes. costruita alla fine del '600 e ai suoi monumenti di DrasJamai, la medersa di Bou Inania, il mausoleo di Moulay Islmail, il complesso di Heri es Souani e la Medina.

Sulla strada per Fez un gioiello romano: le rovine dell'antica Volubilis tutta da visitare, terme, foro, basiliche... Con un balzo brevissimo siamo a Fes la più antica città imperiale del Marocc» e una delle più prestigiose del mondo islamico che conserva intatto l'aspetto e lo spirito trasmessole dai secoli precedenti con le torri, le mura, il vecchio mechouar (palazzo dell'assemblea reale), il quartiere e la moschea andalusa e i souk, E ce li vedremo chiaramente perché Fes è... Fes. Scavalchiamo l'Atlante e raggiungiamo Ar-Rachidia e I oasi di Meski, poi attraverso suggestive kasbah raggiungiamo il deserto. Arriviamo fino alla deliziosa oasi di Rissarli e ai suoi palmizi dai quali faremo un salto rapidissimo sino alle dune di Merzouga^ dove potremo dormire sulle dune sotto le stelle o nelle tende dei nomadi berberi, sarà un'esperienza indimenticabile ideaie per chi non conosce ancora il fascino del deserto. Quindi raggiungiamo Erfoud. Risalimo lentamente andandoci a infilare nelle suggestivissime gole del Todra e nelle ancor più tortuose gole di Dades non mancando di passare qualche notte nei castelli berberi ancora oggi ultima difesa verso i pre­doni del deserto.

Qui puntiamo su Ouarzazate ilC piena atmosfera berbera tra le kasbah e le ksar allungate lungo il corso del fiume Dra. Lasciamo nuovamente il deserto e puntiamo su Marrakechred eccoci nella sempre fantastica Piazza degli Impiccati dalla quale

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
 
   

IDEATO E CREATO DA BACCILIERI PAOLO EDIZIONE 25 GENNAIO 2001