CAPPADOCIA (maggio 320 a.C.) - di Claudio Grassi

La battaglia oggetto del seguente scenario fu combattuta da qualche parte in Cappadocia (o forse addirittura appena ad oriente dell’Ellesponto) tra Eumene di Cardia e Cratero durante quella che può essere considerata la prima guerra tra i Diadochi. La guerra era esplosa quando Perdicca si rese conto che gran parte delle personalità dell’impero di Alessandro non riconoscevano la sua autorità di Reggente: Antipatro e Cratero in Europa, conclusa vittoriosamente la Guerra Lamiaca contro i Greci non intendevano sottomettersi a Perdicca; così pure Antigono Monoftalmo, che si rifugiò nel suo fedele territorio di Frigia con circa 3000 uomini; nè più remissivo si dimostrò Tolomeo che si impadronì del corpo di Alessandro e lo condusse con sè in Egitto. Perdicca si rivolse contro Tolomeo coadiuvato da Pitone, Seleuco ed Antigene (gli stessi che lo assassineranno nella primavera del 320, a coronamento di una fallimentare campagna sul delta del Nilo), mentre in Asia Minore il compito di far fronte ai ribelli era lasciato ad Eumene di Cardia, l’ex segretario greco di Alessandro, da Perdicca nominato satrapo di Cappadocia; ad Alketa, fratello di Perdicca e satrapo di Pisidia; a Neottolemo, già capo degli ipaspisti, ora satrapo di Armenia; tutti appoggiati dalla flotta di Clito, satrapo di Lidia. La fazione di Perdicca mostrò ben presto la sua fragilità: Alketa non si mosse per nulla, Neottolemo passò all’altra fazione, con qualche centinaio di superstiti dato che Eumene lo sbaragliò con la sua cosmopolita ma ben organizzata cavalleria; ben più determinante fu il cambio di partito di Clito che cedendo al carisma di Cratero passò con la flotta all’altra fazione permettendo il passaggio dell’Ellesponto.

Eumene si trovò così a dover affrontare l’avanzata di Cratero e Neottolemo; il suo esercito era costituito da circa 20000 fanti e 5000 cavalieri; mentre quello di Cratero contava altrettanti fanti, in gran parte veterani macedoni, ma non più di 2000 cavalieri.

Eumene temeva che il proprio esercito, in particolare la fanteria, che comprendeva un certo numero di Macedoni, potesse disertare al nemico, soggiogato dal carisma di Cratero: per evitare ciò Eumene tenne nascosta al suo esercito l’identità del generale nemico dicendo che si trattava di un tentativo di riscossa di Neottolemo. Eumene schierò la fanteria arretrata, prese il comando della cavalleria dell’ala destra con la propria guardia personale, pose la cavalleria dell’ala sinistra (comprendente greci, traci, indiani) al comando di Farnabazo e Fenice di Tenedo con l’ordine di caricare il nemico appena in vista Così avvenne: Cratero che era schierato con la cavalleria della sua ala destra, benchè in inferiorità numerica, controcaricò ma fu disarcionato, calpestato e ucciso. Nel frattempo sull’altra ala Eumene si scontrava in duello con il suo nemico personale Neottolemo e dopo feroce lotta lo uccideva.

Le fanterie non vennero nemmeno a contatto: quando le truppe di Cratero si resero conto di essere rimasti senza capi (e circondati dalla vittoriosa cavalleria nemica), molto professionalmente, si arresero.

Plutarco racconta che Eumene, lacero e sanguinante, cavalcò fino al cadavere del suo vecchio amico Cratero, e si inginocchiò piangendo e maledicendo il destino ( e Neottolemo) che aveva costretto i due ex amici a combattersi fino alla morte.

Mappa

Usare la mappa di Zama.


Counters

Si utilizzano i counters della serie GBoH, in particolare GBA,DDC,SPQR,WE. I counters dei leaders non sono per la maggior parte disponibili; quelli contrassegnati da (*) sono disponibili in formato grafico.

Schieramento iniziale

EUMENE

Unità esagoni usare da

Eumene (OC) 3212 DDC

Farnabazo (a) 3234 (*)

Fenice (a) 3236 (*)

Gorgia (b) 3517 (*)

Tauron (MCC)(c)(d) 3317 GBA

Guardia di Eumene HC 3212 Elite (rossa) DDC

Schiavi di Eumene LN 3211 DDC

Schiavi di Eumene LN 3210 Slave (azzurro) DDC

Cappadoci LC (2) 3312-11 GBA

Paflagoni LC 3310 GBA

Greci LN 3236 All.Gr. (azzurro) DDC

Traci LN 3235 (azzurro) DDC

Indiani LN 3234 Hircanian GBA

Paflagoni LC (4) 3336-33 GBA

Falange macedone PH (1) 3518-17 (azzurro) DDC

Falangi PH (5) 3528-19 Mixed PH DDC

Cappadoci LI (4) 3532-29 (giallo) WE

Cappadoci MI (4) 3516-13 (giallo) WE

Reclute LI (4) 3331,29,

27,25 Anat.lvy (1-4) GBA

Lydian SK (1-3) 3323,21,19 (giallo) WE

Arcieri Cretesi (2) 3317,15 (giallo) WE

(a):Farnabazo e Fenice possono dare ordini di linea solo alla cavalleria

(b): anche Gorgia era un comandante di cavalleria ma occorre pur qualcuno che guidi i fanti

(c): Contingent Commander coma da regola 5.6; Eumene (OC) può dare ordini a un MCC per fase

(d): nome di assoluta fantasia


 

CRATERO

Unità esagoni usare da

Cratero (OC)(a) 2134 GBA

Neottolemo (WC) 2110 (*)

Clito (c) 2128 (*)

Pigreio (MCC)(b) 2112 (*)

Antioco (MCC)(b)(d) 2329 GBA

Cratero Companion HC 2134 GBA

Prodromoi LN 2135 Prodromoi 2 GBA

Macedoni LC 2136 GBA

Guardia di Neottolemo HC 2110 Companion 1 GBA

Peoni LC 2108 Paeonian 1 GBA

Traci LC 2109 Traci 1 GBA

Ipaspisti PH (3) 2127-29 DDC

Falangi macedoni PH (6) 2115-26 GBA

Mercenari LP (5) 2130-32

2031-32 GBA

Traci LP (5) 2112-14

2013-14 GBA

Illiri SK 2315 GBA

Frombolieri ausil. SK (2) 2317,19 (rosso) DDC

Arcieri ausil. SK (2) 2321,23 (rosso) DDC

Arcieri macedoni SK (3) 2325,27.29 GBA

(a): dato il ruolo di Overall Commander occorre immaginare il simbolo L indicato sul counter di Cratero

(b): Contingent Commander come da regola 5.6; sia Cratero (OC) che Neottolemo (WC) possono dare ordini ad un unico MCC per fase

(c): non si sa se Clito partecipò alla battaglia, ma dato il suo ruolo nel permettere a Cratero di passare l’Ellesponto nonchè la sua carica di satrapo di Lidia sembra non completamente errato schierarlo

(d): nome soluta fantasia

Regola speciale (opzionale): IL CARISMA DI CRATERO

Eumene temeva che i propri fanti potessero essere sensibili al carisma che Cratero esercitava sui soldati macedoni, qualunque fosse il generale al loro comando. Per questo motivo Eumene adottò uno schieramento atipico, con la fanteria parecchio arretrata.

La presente regola dà a Cratero l’occasione di esercitare la propria influenza sulle falangi di Eumene, cosa che non gli fu possibile durante la battaglia visto che fu abbattuto dai cavalieri nemici.

Una sola volta durante il corso della partita, se Cratero si attiva per un trump riuscito ai danni di un leader avversario (ed Eumene lascia fare) può utilizzare i suoi ordini per tentare di far disertare le falangi di Eumene che si trovino entro il proprio raggio di comando.

La procedura è la seguente: il giocatore che controlla Cratero lancia un dado per ciascuna falange di Eumene entro il proprio raggio di comando: al lancio di dado si aggiunge il carisma di Cratero e si sottrae il carisma di qualunque leader nemico che abbia a sua volta in raggio di comando la falange oggetto del tentativo (un solo leader si può opporre a ciascun lancio): se il risultato modificato è superiore a 6 quella falange diserta e passa agli ordini di Cratero, sopportando però un numero di Cohesion Hits pari alla differenza tra il risultato del lancio di dado modificato e 6.

Una falange che diserti infligge temporaneamente ad Eumene 14 Rout Points; qualora la falange che abbia disertato venga eliminata altrettanti Rout Points verranno assegnati a Cratero.

 

Composizione delle linee

Eumene Cratero

SK e LI (*) SK (*)

PH PH (**)

LI e MI LP

CAVALLERIE CAVALLERIE

(*): si può avere un esa libero tra un’unità e l’altra

(**):comprendono quindi anche gli Ipaspisti

Lato di Ritirata

Eumene: la fila di esagoni 42xx

Cratero: la fila di esagoni 10xx

Vittoria

L’esercito di Eumene rompe quando sono stati eliminati 65 punti di TQ (35%)

L’esesrcito di Cratero rompe quando sono stati eliminati 64 punti di TQ (35%)

Size e livelli di TQ

Size TQ points Rout Ratio Quality Ratio

Eumene 183 184 35% 1.00

Cratero 153 183 35% 1.20

 

Bibliografia

Plutarco: Vite parallele

D.Musti: Storia Greca - Gius.Laterza e Figli - 1989

D. Head: Armies of Macedonian and Punic Wars - WRG publ.- 1982

M. Markowitz: The Successors: Clash of the Generals - Command 14 - 1992

B. Brooker: Successors - Strategy and Tactics 161 - 1993

S. H. Tucker: Successors - The General vol 32 n°2 - 1998