Silenzio, gli algerini
stanno votando!
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24 ore prima del voto,
la tensione cresce tra il governo di Algeri e la propria popolazione. Arsenali
di guerra si sono messi in movimento verso la Cabilia, strade chiuse dalle
popolazioni per esprimere la loro determinazione a non partecipare ad una
farsa elettorale di cui si sa già i vincitori. Ex ministri hanno
rivelato che le quote sono già distribuite prima del voto.
Tutte le sedi delle daira (sotto
provincia) sono stati chiuse dai cittadini nelle province della Cabilia,
le sedi dei comuni assediati o addirittura incendiati. Violenti scontri
si sono verificati in tutta la regione: i militari che trasportano le urne
sono spesso accolti con delle pietre da parte dei cittadini. Lo sciopero
generale di tre giorni indetto della coordinazione interprovinciale ha
paralizzato l'intera regione da ieri. Secondo la stampa locale, l'operazione
"città morta" e stata osservata dal 100 % dei cittadini, lavoratori,
commercianti.... |
Tutto questo caos in
uno spaventoso silenzio della stampa nei paesi cosiddetti democratici,
che la rende in questo modo complice di una dittatura sanguinosa in un
paese governato da una giunta "mafiosa ed assassina", ricordiamo che le
forze armate hanno ucciso più di 100 giovani in Cabilia, mentre
la sua incapacità a sconfiggere il terrorismo e evidente in quanto
nel mese di maggio 2002 sono state assassinate più di 200 persone,
e piu di 100 mila vittime dal 1992. Un governo interessato esclusivamente
a salvaguardare il controllo totale delle enorme entrate dal petrolio con
la vergognosa benedizione dei governi "democratici" dell'occidente.
Inutile giudicare Milosovic o parlare
dei talebani, della dittatura di Saddam dopo migliaia di vittime spesso
della classe povera del paese.
In atto un lotta pacifica per i
diritti e la democrazia in Algeria repressa nel sangue con centinaia di
morti, handicappati a vita, arresti...
Silenzio! Bouteflika e la sua giunta
sono "governo Arabo moderato!”.
ASAKA.
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I risultati
delle elezioni del prossimo 30/05/2002, già conosciuti dalle alte
sfere del potere in Algeria.
"La composizione
del prossimo parlamento e già negoziato dall'alto", ha dichiarato
Taleb Ibrahimi, dirigente del partito WAFA. Secondo Ibrahimi, ex ministro
degli esteri in Algeria, le quote dell'assemblea dei deputati tra i partiti
dell'attuale coalizione del governo "sono gai riparte"."Il fronte di liberazione
nazionale (FLN, ex partito unico) otterrà il 40 % dei seggi, e il
partito RND avrà il 30 %." Sig. Ibrahimi stima che " i 60 % dei
votanti che saranno ufficialmente dichiarati, saranno come i 99 % che hanno
votato "SI" la scorsa domenica in Tunisia" per ironizzare delle manipolazioni
del governo e che le cifre reale non saranno rese pubbliche (Gli elettori
tunisini hanno votato con questa percentuale la revisione della costituzione
che permette al presidente tunusino Ben Ali di conservare il potere per
altre 12 anni). Inoltre Ali Yahia Abdenour, presidente della liga
algerina dei diritti umani e Hocine Ait Ahmed presidente del partito storico
FFS esiliato in Svizzera da 35 anni pronosticano "0 voti" nelle città
della Cabilia.
29/05/2002.
Fonte AFP |
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