ALGERIA:
DI GUERRA IN GUERRA
Malgrado il milione e mezzo di martiri per l'indipendenza dal colonialismo Francese, le mamme continuano a piangere i propri figli uccisi dai terroristi, sono piu di centocinquantamila le persone uccise dal 1992.
Anche il governo continua ad usare le armi contro la propria popolazione, le forze dell'ordine hanno sparato contro manifestanti nella regione della Cabilia uccidendo piu di cento cittadini e miliaia sono rimasti feriti.
Quando si potra vivere in pace in Algeria ?
 

Breve cronologia delle guerre e violenze inpostate al popolo Algerino da piu di 150 anni:

Soldati in lotta contro il terrorismo.

Foto: NewPress
1830. La Francia conquista militarmente l'Algeria e comincia a colonizzarla.
8 maggio 1945. Mentre la Francia festeggia la capitolazione della Germania, il suo esercito massacra migliaia di algerini a Sétif.
1947. L'Algeria diventa un dipartimento francese.
1° novembre 1954. Inizia l'insurrezione in Algeria, con un'ondata di attentati rivendicati dal Fronte di liberazione nazionale (Fln).
Gennaio-ottobre 1957. Battaglia di Algeri. L'esercito francese estende l'uso della tortura.
13 maggio 1958. L'esercito francese prende il potere in Algeria e crea il Comitato di salvezza pubblica.
11 settembre 1959. Il generale De Gaulle riconosce il diritto all'autodeterminazione degli algerini, sancito per referendum l'8 gennaio 1961.
18 marzo 1962. Firma degli accordi di Evian seguiti, il giorno dopo, dal cessate il fuoco. L'indipendenza è oggetto di un referendum in Francia l'8 aprile 1962 e di un altro in Algeria il 1° luglio. L'indipendenza è effettivamente proclamata il 5 luglio.
19 giugno 1965. Colpo di stato del colonnello Houari Boumediène, che prende il posto di Ahmed Ben Bella.
24 febbraio 1971. Nazionalizzazione degli idrocarburi.
27 dicembre 1978. Morte di Boumedienne, sostituito da Chadli Bendjedid.
6 ottobre 1988. Lo stato d'assedio è proclamato in seguito alle azioni di rivolta soffocate nel sangue. Si arriva all'instaurazione del pluralismo politico e a una limitata libertà di stampa.
26 dicembre 1991. Il Fronte islamico di salvezza (Fis) vince il primo turno delle elezioni legislative. Il secondo turno viene annullato.
4 marzo 1992. Scioglimento del Fis. La sua direzione clandestina invoca la lotta armata contro la «giunta» al potere.
12 agosto 1994. Il Gruppo islamico armato (Gia) chiede la fine di «ogni appoggio» di Parigi al potere algerino, minacciando di «colpire con violenza gli interessi francesi».
Natale 1994. Un commando del Gia si impadronisce ad Algeri di un Airbus dell'Air France.
Luglio-ottobre 1995. Ondata di attentati in Francia che provoca 10 morti e 130 feriti.
21 settembre 1997. Il Fis ordina alle sue truppe di interrompere «le operazioni di combattimento» a partire dal 1° ottobre.
1997-1998. I massacri, che scandiscono da anni lo scontro fra l'esercito e i gruppi islamici, raggiungono il parossismo.
15 aprile 1999. Abdelaziz Bouteflika vince le elezioni presidenziali.
Fa appello alla riconciliazione nazionale.

Fonti: Le Monde diplomatique/il manifesto

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