PRIMA BIENNALE DI AKKUARIA (www.akkuaria.com)
 

Eccomi seduto di fronte al monitor, la tastiera si offre leggera al tocco inesperto delle mie dita.
Sono stato 3 giorni a Roncegno Terme, tre giorni durante i quali ho conosciuto molto di più di una splendida località della Valsugana. Nel correre per i preparativi, nel cercare di essere utile, nel assaporare ogni refolo di quell'aria nuova, ho cercato di dare il mio piccolo contributo alla riuscita dell'incontro.
A parte gli orari non rispettati, tralasciando la mancanza di disciplina che, come dice Vera ha caratterizzato gli artisti presenti, la manifestazione ha avuto luogo.
 
Ma non è stata una semplice manifestazione di artisti, è stato un vero viaggio tra le emozioni. Emozioni sì, come i colori quando gridano la loro gioia, come le immagini quando trasmettono sensazioni, come le forme quando suscitano sorpresa e sgomento. E le ambientazioni, ah!
Le sedie, che grande idea, un ottimo filo conduttore che legava ogni stanza dell’esposizione con il messaggio: “fermati viandante ed osserva l'arte”. Ed il bagno. Potrei scrivere un libro intero su quello che ha rappresentato per me. Che connubio perfetto tra la creazione e la rinascita in cui si esprime l'uomo ogni secondo della sua effimera esistenza. E i disegni accompagnati dalle parole, cornice fantastica della sala conferenze. Sentimenti e meraviglia di vita esposti con gusto.

Sapori e danze orientali nelle quali perdersi, il tutto accompagnato dallo splendido ambiente che ci ospitava. Tavole rotonde di poesia e temi attuali, discussi con semplicità e abilmente cuciti insieme da Vera.
Una sera ci trovammo in tre e, distaccati un po'; dagl'altri, nella sala dedicata ai libri, raccontammo un po'; di noi stessi leggendo brani e poesie. È stato uno dei momenti più belli.
Ah, come le mie collezioni stonavano in cotanto splendore artistico.
Eppure anche se straccio le parole riempiendo pezzi di carta, non ho voluto disegnare archi di luce con le lettere e non ho presentato i miei scritti. I miei sogni rimangono sopiti dentro un guanciale le cui piume erano nel lavandino del bagno.
 
Le foto:
 


La collezione di temperamatite


I temperamatite



La collezione di valvole e lampadine


La gente


ombre all'ingresso dell'esposizione


La sala delle sculture


un quadro di Drago


Il balcone


La finestra