Da giovedi` 11 a domenica 14 aprile si terra` al FILAFORUM di Assago Mlanofiori il primo Festival italiano dell'India.
L'unica manifestazione in Italia interamente dedicata alla scoperta di quel caleidoscopio di colori, 
profumi e sensazioni che si chiama India. 
Musica, danza, folklore, artigianato, cultura, gastronomia, serpenti, massaggi e tanto altro ancora!
Un evento unico nel suo genere, che intende portare per la prima volta nella capitale lombarda tutto il fascino 
e la magia dell'oriente, offrendo al pubblico milanese un sostanzioso assaggio del variopinto universo indiano.
Durante le quattro giornate della manifestazione, gli spazi espositivi del FilaForum di Assago (MI) ospiteranno veri e propri laboratori artigianali, dove saranno esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli, incensi, tappeti, sculture, collane di sandalo e rudraksha, e, ancora, tatoo all'henne`, rangoli, mala di fiori - 
in un'atmosfera suggestiva di danze e musice tribali, alla luce delle tradizionali lampade ad olio indiane.
I visitatori potranno ammirare gli artigiani all'opera e conoscere, attraverso workshop, seminari, mostre e cineforum, il costume, la moda, l'arte, la letteratura e la filosofia indiana, con la possibilita` di contattare le piu` importanti agenzie turistiche e le associazioni culturali. 
Non manchera` l'occasione di degustare i piatti tipici della cucina indiana, 
sperimentando tutti i diversi tipi di spezie.
COME SI ARRIVA

mezzi consigliati: 

Metropolitana M2  Fermata FAMAGOSTA
Una navetta (bus 320) messa adisposizione dall'ATM partira` ogni 10/15 minuti con destinazione finale FILAFORUM

INAUGURAZIONE:

Giovedi` 11 aprile con una grande parata folkloristica che partira` da Milano p.zza San Babila nella quale si esibiranno tra gli altri il famoso gruppo di danzatori SRITALA provenienti direttamente dallo SRILANKA

SERATA DI GALA:

Giovedi` sera eccezionale concerto di ANTONELLA RUGGIERO che interpretera` i brani piu` significativi del suo ultimo disco "La luna crescente [Sacrarmonia]"

E` una manifestazione da non perdere, vorrei soffermarmi sull'immagine iniziale di questa pagina: gli occhi.
Si, gli occhi dell'India, occhi profondi, occhi misteriosi, proprio come l'essenza di questa terra. L'India, ricca di fascino, indiscusso patrimonio culturale dell'uomo. Un paese pieno di contrasti e sfortunato anche per la posizione geografica condizionata da un specifico fattore climatico, portatore spesso di morte e disastri : i monsoni. 
Ma e` proprio in questi occhi che si rispecchia il grande cuore di questo Paese casa di tutte le religioni del mondo  e madre di tutto quello che l'uomo conosce, infatti la civilta` indiana e` la piu` anziana conosciuta.
Ecco perche` non possiamo rinunciare a questa grande occasione. Uno speciale ringraziamento va alla promotrice di questa iniziativa che con la sua grande passione e` riuscita a coinvolgere gli enti ufficiali quali, 
il comune di Milano, la provincia e non per ultimo la soc. Forumnet s.pa., 
riuscendo nell'intento di portare l'India a casa nostra. 
Qundi un grosso grazie al Direttore Artistico nonche` Yogacharini Signora EMY BLESIO.

IMPRESSIONI e FOTO DOPO LA VISITA DI SABATO 13 Aprile

In sintesi: l'affluenza e` stata sicuramente superiore alle aspettative, gli spettacoli proposti nell'arena sono stati culturalmente molto interessanti e presentati molto bene dalla Sig. Emy Blesio. La cosa che mi ha un po' deluso, ma naturalmente era ovvio, e` stato l'aspetto commerciale della manifestazione. Immagino che non poteva essere diversamente e sono comunque favorevole ad accettare tali compromessi al fine di divulgare una cultura che non puo` rimanere sconosciuta come quella Indiana. Pero` devo dire alcune cose. Mi e` dispiaciuto vedere venduti a prezzi carissimi animali tenuti in gabbia come i bellissimi uccelli indiani. Un amico mi ha fatto notare lo sguardo triste di un pappagallo ara. Dalla gabbia osservava i passanti che si soffermavano ad osservare i suoi bellissimi colori, ma i suoi occhi erano vuoti. Piu` in la` un signore pretendeva 10 Euro per fotografare le persone con un pitone addosso. Ho osservato il serpente, l'unico suo desiderio pareva quello di stritolare i bambini, infatti, mentre il "fotografo" era distratto, a momenti ci riusciva pure. Gli oggetti esposti erano bellissimi e carissimi e per lo piu` appartenenti a negozi occidentali e gestiti da occidentali. Un'altra nota negativa la devo fare per i ristoranti, 25 euro, prezzo fisso, per fare un'ora di coda e mangiare un buffet di cose fredde e, a mio gusto, poco appetitose. Inoltre verso le 21 hanno avvisato che il ristorante chiudeva per aver terminato le pietanze, immaginatevi la delusione della gente che stava gia` aspettando in coda da un sacco di tempo.
Vorrei, in ogni modo, sottolineare ancora il carattere originale, divulgativo e culturale del Festival che, in un mondo dove costa cosi` caro tutto,
probabilmente non poteva non essere condizionato dal merchandising.

Ma ora alcune foto scattate durante la mia visita.