|
profumi e sensazioni che si chiama India. Musica, danza, folklore, artigianato, cultura, gastronomia, serpenti, massaggi e tanto altro ancora! Un evento unico nel suo genere, che intende portare per la prima volta nella capitale lombarda tutto il fascino e la magia dell'oriente, offrendo al pubblico milanese un sostanzioso assaggio del variopinto universo indiano. Durante le quattro giornate della manifestazione, gli spazi espositivi del FilaForum di Assago (MI) ospiteranno veri e propri laboratori artigianali, dove saranno esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli, incensi, tappeti, sculture, collane di sandalo e rudraksha, e, ancora, tatoo all'henne`, rangoli, mala di fiori - in un'atmosfera suggestiva di danze e musice tribali, alla luce delle tradizionali lampade ad olio indiane. I visitatori potranno ammirare gli artigiani all'opera e conoscere, attraverso workshop, seminari, mostre e cineforum, il costume, la moda, l'arte, la letteratura e la filosofia indiana, con la possibilita` di contattare le piu` importanti agenzie turistiche e le associazioni culturali. Non manchera` l'occasione di degustare i piatti tipici della cucina indiana, sperimentando tutti i diversi tipi di spezie. |
mezzi consigliati: Metropolitana M2 Fermata FAMAGOSTA
INAUGURAZIONE: Giovedi` 11 aprile con una grande parata folkloristica che partira` da Milano p.zza San Babila nella quale si esibiranno tra gli altri il famoso gruppo di danzatori SRITALA provenienti direttamente dallo SRILANKA SERATA DI GALA: Giovedi` sera eccezionale concerto di ANTONELLA RUGGIERO che interpretera` i brani piu` significativi del suo ultimo disco "La luna crescente [Sacrarmonia]" |
|
Si, gli occhi dell'India, occhi profondi, occhi misteriosi, proprio come l'essenza di questa terra. L'India, ricca di fascino, indiscusso patrimonio culturale dell'uomo. Un paese pieno di contrasti e sfortunato anche per la posizione geografica condizionata da un specifico fattore climatico, portatore spesso di morte e disastri : i monsoni. Ma e` proprio in questi occhi che si rispecchia il grande cuore di questo Paese casa di tutte le religioni del mondo e madre di tutto quello che l'uomo conosce, infatti la civilta` indiana e` la piu` anziana conosciuta. Ecco perche` non possiamo rinunciare a questa grande occasione. Uno speciale ringraziamento va alla promotrice di questa iniziativa che con la sua grande passione e` riuscita a coinvolgere gli enti ufficiali quali, il comune di Milano, la provincia e non per ultimo la soc. Forumnet s.pa., riuscendo nell'intento di portare l'India a casa nostra. Qundi un grosso grazie al Direttore Artistico nonche` Yogacharini Signora EMY BLESIO. |
IMPRESSIONI e FOTO DOPO LA VISITA DI SABATO 13 Aprile
In sintesi: l'affluenza e` stata
sicuramente superiore alle aspettative, gli spettacoli proposti nell'arena
sono stati culturalmente molto interessanti e presentati molto bene dalla
Sig. Emy Blesio. La cosa che mi ha un po' deluso, ma naturalmente era ovvio,
e` stato l'aspetto commerciale della manifestazione. Immagino che non poteva
essere diversamente e sono comunque favorevole ad accettare tali compromessi
al fine di divulgare una cultura che non puo` rimanere sconosciuta come
quella Indiana. Pero` devo dire alcune cose. Mi e` dispiaciuto vedere venduti
a prezzi carissimi animali tenuti in gabbia come i bellissimi uccelli indiani.
Un amico mi ha fatto notare lo sguardo triste di un pappagallo ara. Dalla
gabbia osservava i passanti che si soffermavano ad osservare i suoi bellissimi
colori, ma i suoi occhi erano vuoti. Piu` in la` un signore pretendeva
10 Euro per fotografare le persone con un pitone addosso. Ho osservato
il serpente, l'unico suo desiderio pareva quello di stritolare i bambini,
infatti, mentre il "fotografo" era distratto, a momenti ci riusciva pure.
Gli oggetti esposti erano bellissimi e carissimi e per lo piu` appartenenti
a negozi occidentali e gestiti da occidentali. Un'altra nota negativa la
devo fare per i ristoranti, 25 euro, prezzo fisso, per fare un'ora di coda
e mangiare un buffet di cose fredde e, a mio gusto, poco appetitose. Inoltre
verso le 21 hanno avvisato che il ristorante chiudeva per aver terminato
le pietanze, immaginatevi la delusione della gente che stava gia` aspettando
in coda da un sacco di tempo.
Vorrei, in ogni modo, sottolineare
ancora il carattere originale, divulgativo e culturale del Festival che,
in un mondo dove costa cosi` caro tutto,
probabilmente non poteva non
essere condizionato dal merchandising.
Ma ora alcune foto scattate durante la mia visita.