TARCISIO E IL TELEFONINO

   Una mattina Tarcisio si svegliò con un'idea fissa in testa: <ho deciso, esco e mi compro il telefonino,
   così anch'io finalmente sarò qualcuno>. E con questo pensiero in testa si alzò dal letto. "Ginaaa!" Urlò
   alla moglie che se ne stava già in cucina da un'ora spignattare. "Ooh!" Rispose con la solita dolcezza,
   "che vuoi?". "Ora esco e vado a comprarmi il telefonino!". "Noooo!" Replicò la Gina, "Non fare mica
   come l'ultima vota che sei uscito per comprare lo stereo… Hai girato dieci negozi, non ti sapevi
   decidere… Ed alla fine hai comprato lo stereo dei PUFFI!". "Non ti preoccupare", rispose Tarcisio,
   "questa volta mi preparo prima". Così inizio` la sua ricerca. Si recò in edicola e comprò una rivista
   specializzata. Subito si rese conto di non capire un accidenti tra Dual band, TACS, GSM, startac,
   Wap, UMTS, GPRS, SMS, roaming, 4G, sim card, ecc. Allora si comprò un quadernetto e per ogni
   sigla si scrisse la descrizione. Pensò così di recarsi in un centro di telefonia per acquistare il modello
   scelto in base a quello che aveva imparato. Il commesso fu gentilissimo, Tarcisio, dotato di buona
   memoria, sfoggiò tutta la sua cultura; dopo una lunga ed estenuante scelta su decise per il modello e
   tutto contento si accinse a confermare il suo acquisto. Ma il commesso gli chiese:" che skin vuole?".
   Tarcisio lo guardò terrorizzato, prese il quadernetto, rilesse piu` volte tutte le sue sigle ma non trovò
   'skin'. Rimase a bocca aperta mentre il commesso lo guardava aspettando una risposta.
   "S-skin ?" Balbettò. "Si, ..insomma il colore" rispose il commesso". Tarcisio aveva pensato a tutto, al
   modello, alla tariffa, alle dimensioni, alle prestazioni… ma al colore no!, Al colore non ci aveva
   proprio pensato! "Torno subito". Disse al commesso ed uscì dal negozio. Tarcisio era una persona
   insicura, però aveva escogitato un sistema: quando era indeciso su una cosa prendeva un tremo, si
   faceva un viaggetto di un paio d'ore seduto tranquillo davanti al primo finestrino libero che trovava. In
   questo modo, non aveva altro da fare che pensare al problema e di solito trovava la soluzione. Quindi
   si recò alla stazione e scese sul binario del primo treno in partenza. Stava per salire sul vagone
   quando una voce lo fece sussultare: "Ehy Tarcisio, dove te ne vai a quest'ora?" La voce era di Gimmy
   soprannominato il furbetto, un amico di Tarcisio che se ne stava sul marciapiede del binario in mezzo
   ai suoi bagagli. "Ciao Gimmy, rispose Tarcisio". E subito gli confidò il suo problema. "Ecco!" rispose
   Gimmy, "tu hai sbagliato tutto". "Come?" Rispose Tarcisio. "Si!' continuò Gimmy: "tu non devi
   comprare un telefonino in negozio, ma farti consigliare da un amico come me!".
   "Ah si?" Fece Tarcisio interessato.
   "Bene sei molto fortunato, stavo andando proprio da una persona che forse era interessata a
   comprare il mio telefonino, ma se lo vuoi tu mi risparmi il viaggio, anzi lo risparmi ad entrambi. Pensa
   che e` un affare, una vera occasione!" Tarcisio lo ascoltava e lo esortò a continuare. "Con questo
   modello, puoi fare tutto! Vuoi spedire un fax? Ecco con questo semplice bottoncino… Vuoi sentire la
   radio? Ecco, con quest'altro. Vuoi fare una conferenza a tre? Ecco… Vuoi risparmiare sul costo delle
   chiamate? Fai così. Vuoi ordinare ai negozi la spesa? Lo puoi fare, Vuoi …Vuoi …Vuoi. "puoi anche
   accendere le sigarette, infatti così diventa un accendino, inoltre…." E continuò per altri dieci minuti.
   Tarcisio era estasiato, ma gli venne in mente l'unica cosa che lo aveva fatto entrare in crisi: lo skin, il
   colore. "AHAHAHAHAHAH, rise Gimmy, "molto semplice, vedi? Basta schiacciare questo
   pulsantino ed automaticamente il telefonino cambia colore, puoi anche scegliere di cambiarlo tutti i
   giorni!" Tarcisio era conquistato, il suo problema era risolto! Ma gli venne in mente la domanda
   fatidica: " Quanto costa?". "Per te, visto che se un amico, invece di cinque milioni te le vendo solo per
   due milioni e mezzo." Tarcisio ci pensò su, ma considerando il fatto di potergli cambiare colore ogni
   giorno accettò l'offerta. Pagò prese il telefonino ansioso di farlo vedere alla Gina. Stava per
   allontanarsi quando Gimmy lo fermò: " dove credi di andare? Inveì. "Prego?" Rispose Tarcisio.
   " Ti ho pagato, no? Che altro vuoi?"
   "Certo, che mi hai pagato, ma dimentichi una cosa molto importante!"Cosaa?". "Le pileeeeeee!" E
   così dicendo mostrò a Tarcisio due valigie enormi…….
 
 
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