PER LA COMPITA EREZIONE DEL MOLO DI CALSANTA IN ROVIGNO

 
 
Sonetto

 
Ecco dell'onda estollere si vede 
        La sassea Mole tanto desiata, 
        Che dopo lunghi secoli risiede 
        Di nuova vita alfin rinovellata. 

Non più Eolo o Nettun fia ch'or deprede 
        I cavi pini in porto, chè l'irata 
        Possa del mar, dei venti a fermo piede 
        Affronta e infrange, e altiera irride e guata. 

Bell'opra è questa di gran mano e senno, 
        Cui lieto applaude il popolo contento: 
        Grato a chi compie dei nostri Avi il cenno. 

E gli Avi nostri da la loro tomba, 
        Anch'essi lieti per sì grand'evento, 
        Fan eco al plauso che intorno rimbomba. 


 
 
Antonio Angelini qm. Stefano

 
 
 
 Antonio Angelini qm. Avv. Stefano
Canzone
Sonetto 
Cenni sopra la Chiesa di Rovigno

 
 

 
This page and all contents are Copyright ©