Suggestiva inquadratura della facciata del Duomo di Rovigno. Il duomo è dedicato a Santa Eufemia, la fanciulla calcidoniese che fu martirizzata nell'arena (le spoglie della santa, conservate nel Duomo, infatti sono prive di un braccio sbranato dai leoni). L'originario patrono di Rovigno però è S. Giorgio (dalla croce di S. Giorgio, rossa in campo bianco, è tratto anche lo stemma di Rovigno) anche se nella devozione popolare è stato in gran parte soppiantato dalla co-patrona le cui spoglie, secondo una leggenda popolare, arrivarono nell'800 d.C. galleggiando entro una pesante arca marmorea. Sull'elegante campanile, edificato ad imitazione di quello di S. Marco, svetta per l'appunto la statua bronzea di sant'Eufemia che poggiando su di un perno girevole, consentiva ai marinai e pescatori rovignesi, dalla disposizione della statua, di arguire il tempo che avrebbe fatto fungendo da .... santa banderuola. Come dice la didascalia la cartolina risale al 1920. Un altro bello scorcio del campanile è fornito da questa cartolina d'epoca, avuta per gentile concessione di Armando F.

 

 
 
 
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