Michele Arcangelo Benussi, fratello di mia madre Pasquina, in divisa dell'esercito jugoslavo durante il suo servizio militare in terra di Macedonia. In seguito la sua domanda di opzione venne accolta così anche lui potè esodare con i genitori in Italia. Durante la guerra Michele era stato forzosamente co-optato nella divisione di ausiliari delle SS tedesche. Dopo alcune peripezie era riuscito a fuggire a Trieste riparando da parenti e ritornare poi a Rovigno per venire arruolato, sempre forzosamente, nell'esercito della federativa. Durante il periodo del servizio militare mio zio aveva appreso un pò di serbo-croato lingua per lui fin lì sconosciuta. Un gustoso aneddoto di quel periodo è quello di una manovra militare scandita da un burbero ufficiale jugoslavo... ad un certo punto, il graduato, esasperato dallo scarso piglio militaresco redarguì la truppa con queste parole: - Non fate come quei pelandroni di italiani e, indicando mio zio disse: - Prendete esempio dal vostro compagno, lui sì che si comporta da vero soldato... come ti chiami, compagno ? - Benussi Michele !

Didascalia originale: Con affetto, tuo fratello, Arcangelo - Skoplie 27-III-50