Chiesa di san Marco Evangelista in Agro Laurentino
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Questa rappresentazione di Sant'Eufemia fa parte di un gruppo di mosaici che rappresentano i santi delle principali città istriane, fiumane e dalmate (oltre che di Gorizia, Trieste e Venezia). Tale importante opera venne commissionata a Nino Gortan della famosa scuola mosaicista di Spilimbergo dagli esuli giuliani ed ebbe l'onore di essere benedetta dal Papa Giovanni Paolo II il primo maggio del 1984 in San Pietro a Roma: |
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San Servolo
San Nazario San Isidoro San Girolamo San Vito, San Modesto e Santa Crescenzia SS. Ilario e Taziano San Giorgio San Martino San Stefano S. Madonna della Salute San Gaudenzio San Mauro San Nicolò San Tommaso Sant'Eufemia San Giusto San Marco Sant'Anastasia |
Buie
Capodistria Cherso Dalmazia Fiume Gorizia Laurana, Pirano e Rovigno Lussinpiccolo Montona Neresine Ossero Parenzo Pisino Pola Rovigno Trieste Venezia Venezia |
Mentre risale al 28 maggio la presentazione nella Chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino, nel quartiere Giuliano-Dalmata di Roma, ove vennero alfine collocate nell'apposita Cappella edificata a fianco della chiesa. |
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Nella Chiesa di S. Marco Evangelista i rovignesi avevano collocato anche questa bella statua di sant'Eufemia. Una volta però edificata la nuova Chiesa la statua di sant'Eufemia (così come quella di S. Vito) non aveva trovato una adeguata sistemazione: |
Ora la statua di Sant'Eufemia ha trovato degno ricetto, insieme a quella di S. Vito, nell'Archivio Museo della Città di Fiume presente nel Quartiere Giuliano dalmata di Roma. Per restare nell'ambito della Chiesa di San Marco Evangelista voglio qui riportare anche la pala della Madonna dell'Esule, olio opera del pittore zaratino Andrea Fossombrone, rappresenta la Madonna Eufrasiana di Parenzo con ai lati due angeli: uno le offre le preghiere e l'altro, in un'ampolla, le lacrime dei profughi. La pala una volta era situata dietro l'altare principale ed ora, nella nuova chiesa, è relegata nella canonica della nuova chiesa: |
Situati sotto il Trono della Madonna sono riuniti i santi patroni di Fiume, della Dalmazia e di Pola. Rispettivamente: San Vito con la Torre Civica; san Girolamo con a Fianco un leone (che richiama sia la nota avventura del santo seguito mansuetamente da un leone che gli storici rapporti con la Serenissima Repubblica di Venezia) e San Tommaso Apostolo recante il simbolo principale di Pola, la Rena. Ingrandendo il dettaglio di San Vito si può notare un particolare interessante per i rovignesi: |
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Dietro San Vito infatti si staglia l'inconfondibile profilo di Rovigno dominato dal Duomo di Sant'Eufemia. Per concludere questa breve digressione sulla parrocchia di San Marco Evangelista del quartiere Giuliano-Dalmata di Roma voglio presentare anche la bella vetrata donata dagli esuli alla chiesa che, sotto la figura di San Marco, riunisce gli stemmi di Fiume, Gorizia, Istria, Trieste e Dalmazia. La vetrata venne benedetta dall'arcivescovo di Gorizia e Gradisca Padre Antonio Vitale Bommarco, profugo chersino, il 13 dicembre del 1996 alla presenza dell'allora sindaco di Roma Francesco Rutelli.; del sindaco di Gorizia, dott. Gaetano Valenti, profugo da Parenzo, dell'assessore Neri di Trieste in rappresentanza del sindaco Riccardo Illy. |
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