Da questa mappa dettagliata si può vedere come era lo sviluppo urbanistivo del vero e proprio "Villaggio Giuliano" nato come "Villaggio Operaio" per gli operai addetti alla costruzione delle strutture dell'Esposizione Universale del '42 che, per le note vicende belliche, non si terrà più e che darà luogo all'ultimo quartiere minumentale di Roma noto ora come E.U.R.. Da questa pianta si possono notare le tre coppie di padiglioni posti sul lato sinistro, contrapposti alle due coppie di padiglioni del lato destro. Ambedue i lati erano raccordati da una pensilina dalle eleganti colonne. In fondo vi era un locale che fungeva da magazzino e che poi diventerà la prima sede della chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino. Il complesso dal lato che dava sulla via Laurentina aveva un bel portale d'ingresso con delle colonne quadrate in mattoni ed un lungo frontale su cui spiccava la scritta: 
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ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI ROMA - VILLAGGIO OPERAIO

gli edifici del lato destro posti subito dopo l'ingresso erano edifici logistici tra cui spiccava una torre in mattoni. In questi edifici nel primo dopo guerra vennero acquartierate delle truppe anglo americane e, quando queste tornarono in patria, i locali vennero occupati dai primi esuli zaratini e fiumani a cui fecero seguito tanti altri esuli istriani. Come si può vedere intorno, a parte gli edidici storici delle Galere pontifice non vi era quasi nulla se non la campagna romana.


 

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 Zona EVR-cecchignola 1949
Dettaglio Villaggio Giuliano 1
Dettaglio Villaggio-Giuliano 2
Quartiere Giuliano-Dalmata
Dettaglio Quartiere
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