LETTERA AI MASS MEDIA PER LA MORTE DI PADRE TARDIF

 

Brescia, 12/06/99

Il 12 giugno 1999 l'associazione "Una voce grida…" mi ha confermato la notizia, già riferita da Radio Maria il 9 giugno 1999, che a Cordoba (Argentina) l'8 giugno 1999, alle ore 8 ora locale (le ore 15 in Italia), P. Emiliano Tardif è tornato alla Casa del Padre. Lo scorso 6 giugno aveva compiuto 71 anni. Purtroppo della sua dipartita da questo mondo nessun mass media, salvo errore, neanche in campo cattolico, vergognosamente ne ha dato la notizia avvalorando quanto da me scritto riguardo a certi "democratici ed informativi" mass media in premessa al mio libro "Storie di esorcismi - La fossa del leone" (Ed. Dehoniane), negli altri miei libri e nel link "La nostra opinione" pubblicato sul sito dell'Associazione.

Il sacerdote cattolico Padre Emiliano Tardif non era un emerito sconosciuto ma, oltre ad essere autore di libri a diffusione mondiale come "Cristo Gesù è vivo" e "Gesù è il Messia" delle ed. Dehoniane, era conosciuto in tutto il mondo (in Italia ad es. anche Biagi si occupò del personaggio nel corso di una sua trasmissione) per le oceaniche messe di guarigione (circa 80/100 mila persone presenti mediamente ad ogni messa celebrata negli stadi o nei palasport) e per la sua genuina predicazione evangelica. Caposaldo della stessa era il capitolo di S. Marco "E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno" che applicava alla lettera al termine delle sue stupende omelie. Dopo la preghiera di guarigione di Padre Tardif il Signore guariva centinaia di persone (e migliaia in tutto il mondo) da ogni sorta di infermità (paralisi, tumori, cecità ecc.): guarigioni documentate dalle cartelle cliniche e dalle testimonianze degli interessati. Ma, come del resto il suo maestro Gesù, P. Tardif era un personaggio scomodo in quanto costituiva un esempio di come dev'essere evangelicamente condotta la predicazione, ben diversa dal vuoto sociologismo che serpeggia in molte moderne prediche "della domenica" che annoiano solo i fedeli i quali, solo per amore del Signore, vanno ancora a messa. Da Tardif invece i malati ed i loro parenti accorrevano da tutto il mondo (compreso il Giappone), come accorrevano da Padre Pio perchè Gesù risorto "lo stesso di ieri, di oggi e di sempre" guarisce e guarirà quanti gli chiederanno con fede le grazie. Gli ammalati non vanno dai teologi, ma dai veri apostoli di Gesù o nei Santuari e se non hanno fede, purtroppo dai maghi. Ma ai nostri tempi in cui si tende, come ho riportato nel mio libro "I segni di Dio", ad attuare la strategia del sincretismo religioso in modo da vanificare la predicazione di Cristo, i personaggi come Tardif (autentici apostoli del Signore) sono scomodi testimoni della eterna verità della Parola di Dio. E' meglio quindi, anche in campo cattolico, parlarne il meno possibile in quanto oltre ad intralciare, come ripeto, il sincretismo religioso sono di "scandalo" a quel mondo che "giace sotto il potere del maligno" (1 Gv. 5,19).

Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio