Brescia, 16/08/99

Lettera aperta

 

Preg.ma Senatrice

Maria Grazia Pagano

c/o Senato della Repubblica

Fax 06 67063524

 

Il quotidiano "Il Giornale" del 14 agosto 1999 ha riportato la Sua proposta di inserire lo studio dell’Islam durante l’ora di religione a Scuola titolandola, a pag. 2, "Voglio anche l'Islam nell'ora di religione". A tale proposito, in qualità di cittadino e di rappresentante di altri cittadini miei associati, mi permetto dissentire da tale proposta per le seguenti ragioni:

1.      Innanzitutto non siamo d’accordo sul fatto che, come pare evincersi dal "Giornale", Lei intenda "imporre", nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica liberamente scelta dai genitori e dai figli e disciplinata dal Concordato, gli argomenti da svolgere in un campo sul quale Lei, estranea alle Autorità della Chiesa, non ha, stando al Concordato, alcuna competenza specifica in merito;

2.      se invece desidera inserire l’insegnamento dell’Islam nelle nostre scuole al di fuori dell'insegnamento della religione cattolica, La invitiamo a richiedere la reciprocità da parte degli Stati musulmani, visto che in questi ultimi i cattolici vengono vergognosamente discriminati, al punto da essere considerati cittadini di serie B;

3.      infine ci permettiamo di suggerirLe di rendere all’interno di tale insegnamento, per completezza d’informazione, obbligatoria la lettura dei seguenti libri (di cui gli ultimi quattro non sono chiacchiere da salotto tra amiche, ma storie vere raccontate da donne che "hanno vissuto" l’Islam sulla loro pelle):

·         "Gesù e Maometto" di Daniel Mariano;

·         "Mai senza mia figlia" di Betty Mamhody;

·         "Per amore di un figlio" di Betty Mamhody

·         "Vendute" di Zana Mushen;

·         "Dietro il velo" di Sasson Jean.

Distinti saluti.

Il presidente

Dr. Arrigo Muscio

 

Risposta della Sen. Pagano e replica del Presidente Dr. Arrigo Muscio

 

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