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"L' onda di MARCONI DAL TIGULLIO AL MONDO al mondo intero"

Rapallo 18 dicembre 2004 - 9 gennaio 2005


Questa mostra è stata organizzata per il Comune di Rapallo da Deus Editore con la collaborazione di: Associazione Radio Amatori Sezione di Rapallo, Radio Club Levante, Museo Marinaro Tommasino-Andreatta, Andrea D'Agostino,  Antenna Amica. Il coordinamento Scientifico e stato di Alessandra Rotta, Massimo Cipro e Franco Badano ed il Coordinamento Operativo di Ugo Canonici, Rosanna Arrighi, Marco Ferrini.

La mostra è stata possibile grazie alla disponibile collaborazione di collezionisti ed estimatori dello scienziato.

In particolare i pezzi esposti sono stati messi a disposizione da:

  • ERNANI cap. ANDREATTA AGOSTINO

  • ROBERTO CASTRUCCIO

  • ROBERTO COLLA 

  • CLAUDIO GILARDENGHI

  • SCHELLINO GIOVANNI (I1SCH)

Ecco come la curatrice scientifica della Mostra Alessandra Rotta illustra la struttura dell' esposizione nel bel catalogo pubblicato per l' occasione:

......al piano terra si "narra" l'evoluzione del "percorso" scientifico di Marconi.

Il perfezionarsi della sua Idea mettendo in luce, dopo una serie di indicazioni biografiche tese a riassumere la grande attività e operosità dello scienziato-studioso, due aspetti particolari: l'attualizzazione delle scoperte, la sua contestualizzazione al Tigullio; Marconi ha avuto un particolare legame con il Tigullio che, per riconoscenza, porta anche il suo nome; in queste acque, sui monti che le circondano, dai palazzi che vi si affacciano, per anni egli ha portato avanti esperimenti che hanno infine generato l’accensione delle luci a Sindney; quasi a dire che dalle prime antenne poste sulle terrazze dell'Hotel Miramare si è giunti alle odierne "parabole" e dai segnali lanciati dalle antenne di Montallegro si è giunti alle odierne an­tenne delle trasmissioni telefoniche.

  

......al piano superiore si “vive”  sogna realizzato da Marconi della trasmissione della voce dove:

  • Il gruppo Radioamatori della sezione di Rapallo, offre una serie di occasioni per comunicare con le più svariate parti del mondo, facendo scoprire “segreti” non tanto segreti ma assolutamente sconosciuti alla maggior parte di noi, su quella realtà misteriosa rappresentata dal mon­do della trasmissione do voci e suoni via etere, (da una semplice “cabina" alla contemporanea postazione computerizzata)

  • Grazie, inoltre, alla partecipazione del Dott. D'Agostino (ndr ANTENNA AMICA), che da anni porta  avanti contatti radio con missioni sperdute nel mondo è , possibile capire lì importanza della “comunicazione" intesa come punto di riferimento, come scambio culturale, come aggiornamento sulle vicende mondiali e sulle innovazioni sia in campo medico che scientifico o altro.

  • Il Liceo della Comunicazione Istituto Gianelli di Chiavari, sottolinea, con la propria partecipata presenza l'attualità del tema marconiano della comunicazione.

  • Il Radio Club Levante porta il suo contributo di conoscenza e di utilizzo    applicato delle innovazioni di Marconi attraverso l'esperienza dei suoi soci e con un bagaglio bibliografico di preziosa quantità e qualità.


Parte della Sala Radio

Momento spettacolare del montaggio delle antenne

 

Pannelli didattici del primo piano

 

   

Apparecchiature e foto d' epoca

 

Il Sindaco di Rapallo (a destra) viene intrattenuto dal Sig. Castruccio (di spalle) che ebbe modo di lavorare con G. Marconi

Il Presidente Franco BadanoI1GDH (a sinistra) illustra la stazione radio all' Ing A. Pontremoli Presidente e a.d. di IBM Italia

 


Da RadioRivista n. 6 - 2005 (pag. 80 e 81)


 

Ai nostri giorni comunicare, mediaticamente parlando, è diventato un dovere assoluto. In quest’ ottica anche l’ impegno divulgativo delle Sezioni, inteso come punto di riferimento dell’ attività radiantistica sul territorio, può essere rivolto agli appassionati ma anche verso un pubblico più vasto.

Tale approccio porta da un lato a contrastare efficacemente l’ affievolimento del numero degli aspiranti Radioamatori  dall’ altro far comprendere la nostra Comunità non è fatta solo di chi si diletta esclusivamente con i suoi apparati e magari installa un’ ingombrante antenna sul tetto del condominio rovinandone irrimediabilmente l’ estetica, ma è composta di soggetti impegnati in attività dal forte impatto culturale e sociale.

Come si può benissimo intuire quest’ attività di autopromozione non è né immediata né facile, specialmente se non si sanno (o non si vogliono sfruttare) le occasioni che via via ci si presentano davanti. 

Per quanto ci riguarda, nei mesi scorsi, abbiamo avuto modo l’ opportunità di passare dalla teoria alla pratica della divulgazione quando siamo stati contattati dal Comune di Rapallo per collaborare all’ organizzazione di una Mostra Marconiana.

Gli obiettivi di questa manifestazione erano molteplici: ricordare l’ attività di Gugliemo Marconi nel Tigullio dove ha soggiornato e lavorato molto nel nostro tra il 1931 ed il 1936 compiendovi importantissimi esperimenti,  mettere in evidenza alcune delle numerose “risorse sommerse” presenti sul territorio (come sono stati definiti i Radioamatori) e proporre ai numerosi Ospiti della nostra cittadina rivierasca un’ evento di sicuro interesse turistico/culturale.  

Nonostante che il tema Marconiano sia considerato da molti un’ argomento troppo sfruttato, la mostra “L’ Onda di Marconi dal Tigullio al Mondo intero”, come è stata battezzata l’ esposizione, ha avuto un ampio gradimento da parte dei visitatori.

Il consenso del pubblico è da ricercarsi nel mix determinato da diversi fattori: la qualità del materiale esposto, i pannelli didattici che illustravano l’ attività di Guglielmo Marconi nel Golfo Tigullio (non a caso ribattezzato Golfo Marconi),  la sede prestigiosa dell’ Antico Castello sul Mare di Rapallo e non ultimo la presenza ‘live’ dei Radioamatori.  

Dal 18 dicembre 2004 al 9 gennaio 2005, nella sala radio allestita al secondo piano del Antico Castello, i nostri Soci hanno attivato la Stazione Speciale Marconiana con il nominativo IY1MR e la referenza Ge-076 per il Diploma Castelli d’ Italia con il nominativo di Sezione IQ1BK/1.   

I visitatori sono così entrati in contatto diretto con la realtà dei Radioamatori assistendo ai molti collegamenti effettuati. Nel contempo, un percorso didattico costituito a hoc, ha fatto sì che le tecniche radiantistiche utilizzate potessero essere comprese appieno.

Questi pannelli sono stati altresì di fondamentale importanza per illustrare alle scolaresche in visita l’ evoluzione del mondo delle radiocomunicazioni amatoriali partendo dalle tecniche trasmissioni tradizionali in CW  e fonia, per finire alle tecniche digitali. 

La Mostra Marconiana è stata anche un’ ottima occasione per far conoscere l’ impegno sociale dei Radioamatori Rapallesi che  si concretizza nella partecipazione attiva al Gruppo Comunale di Protezione Civile e un’ interessante iniziativa umanitaria denominata Antenna Amica.  

Questo Gruppo di Radioamatori, nato da una brillante intuizione del Prof. Andrea D’ Agostino,  ha come scopo istituzionale di recepire e gestire le richieste di aiuto per problemi sanitari o legati alla vita quotidiana provenienti da quei paesi o da zone di quei paesi che possono collegarsi al mondo solo o prevalentemente via radio.  

Al di là dell’ ordinaria amministrazione, che si concretizza in ascolti quotidiani sulle frequenze monitor, Antenna Amica è riuscita a portare avanti un innumerevole quantità di “piccoli progetti” finalizzati a rispondere alle richieste di aiuto via via ricevute.

Fra tutti questi vi è la realizzazione, presso il Reparto di Malattie Infettive dell’ Ospedale San Martino di Genova, di una Sala Radio che consente ai Medici genovesi di collegarsi direttamente con le strutture sanitarie del Terzo Mondo  e gestire in prima persona alcune richieste. 

QSL per il diploma D.C.I.

Tornando alla Mostra, è intenzione degli Organizzatori di “L’ Onda di Marconi dal Tigullio al Mondo intero”, far si che a Rapallo nasca un Museo permanente delle dedicato a Marconi ed alle Comunicazioni.  Tale struttura, che raccoglierebbe anche parte del materiale esposto all’ Antico Castello in questa occasione e le donazioni di alcuni collezionisti privati già individuati, dovrebbe essere ospitata in spazi messi a disposizione dell’ Amministrazione Comunale.  Se realizzato, questo nuovo polo museale, potrebbe diventare nel tempo un’importante richiamo turistico/culturale per la Città e per tutto il  comprensorio.

IW1QMD - Massimo Cipro

 
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