IVREA - IERI DUE ORE DI SCIOPERO
NELLE SEDI Il sindacato: “La
Omnitel ha stracciato gli accordi” IVREA - Fim, Fiom e Uilm sul piede
di guerra. “I vertici di Vodafone Omnitel - dichiarano le segreterie nazionali
- hanno cancellato con un colpo di spugna tutti gli accordi aziendali.
Nella tarda serata del 30 settembre, l’azienda ha disdettato, con effetto
dal 1° gennaio 2003, tutti gli accordi nazionali e aziendali in vigore.
Quindi sono stati cancellati la reperibilità e il lavoro programmato,
il premio di risultato, l’accordo sui livelli nei call-center, gli accordi
su orari e turnistica, trattamenti economici per il lavoro notturno, le
norme sul sistema professionale, gli accordi sui diritti sindacali e le
relazioni sindacali”. Il sindacato accusa Omnitel di volere mano libera
nella gestione delle persone, in quanto nessun accordo sostituisce quelli
annullati. Lo stesso contratto del settore telecomunicazioni, al quale
ora si intende fare riferimento, consente molta più flessibilità
di quella prevista nel metalmeccanico, con la parte normativa fortemente
ridotta e i minimi salariali inferiori.
“L’azienda - denunciano Fim, Fiom
e Uilm - ha preso questa decisione proprio alla vigilia del confronto di
dettaglio sul nuovo accordo aziendale, assumendosi quindi la grave responsabilità
di compiere un’azione provocatoria, oltre che lesiva di diritti”.
Le segreterie nazionali hanno proclamato
lo stato di agitazione permanente in tutto il gruppo, con un primo sciopero
di 2 ore che si è svolto mercoledì: a Ivrea ha aderito oltre
il 60% degli addetti al call-center (sono circa 700, su 1200 dipendenti),
che hanno anche presidiato l’ingresso dell’azienda.
Entro metà ottobre in tutte
le sedi si terranno assemblee informative. Intanto, ieri si è tenuto
il coordinamento nazionale sindacale, dove si è discussa la situazione
e le iniziative da mettere in campo nei prossimi mesi: il tavolo della
trattativa aziendale, infatti, rimane aperto e assume un significato di
forte difesa dei diritti oggi presenti in Omnitel, come dicono i rappresentanti
dei lavoratori.