Attività politica limitata
ma con diversi motivi di polemiche e di incertezze. Intanto continuano
le discussioni sulle presidenziali francesi, mentre la guerra in Medio
Oriente viene confinata nelle pagine interne dei giornali.
UNA EUROPA A
DESTRA L'esito delle elezioni francesi
sembra confermare una tendenza che si sta affermando in Europa. La prevalenza
dei partiti conservatori. E' una tendenza innegabile, accentuata soprattutto
dove il sistema elettorale è maggioritario. Ma si tratta anche di
una tendenza che va valutata con attenzione. Infatti esistono destre diverse
a seconda dei Paesi. In Francia, ad esempio, la separazione fra destra
democratica e destra xenofoba è netta. Non così in altri
Paesi. In Italia gran parte della Lega e di AN è più
vicina a Le Pen che non a Chirac. La domanda che va fatta è pertanto
quali aspetti della destra incideranno a breve scadenza sulle posizioni
europee. Inoltre le sconfitte dei partiti di sinistra sono più politiche
che numeriche. In altri termini esiste una percentuale importante di elettori
che fa riferimento a partiti progressisti ma con scarsi risultati per forme
di frazionamento e per le difficoltà di conciliare modelli riformisti
e modelli protestatari. Qui la domanda riguarda la capacità di superare
le divisioni per un progetto unitario.
ARAFAT LIBERO? Intanto in Medio Oriente sembra
arrivato il momento di alcuni timidi ed incerti passi indietro da parte
dell'esercito di Israele e da parte dei Palestinesi. Non è il caso
di nutrire illusioni, ma bisogna aggrapparsi a tutto.
LA CORTE
COSTITUZIONALE Si è poi conclusa la latitanza
del Parlamento con l'elezione dei due membri mancanti alla Corte
Costituzionale. Un esito brutto nei modi e che ha presentato l'ennesima
lite nella CdL (è una costante quando si tratta di nomine), E' certo
che c'è bisogno di un metodo rispettoso delle parti quando vanno
presentati dei candidati per cariche istituzionali.
L'ARRESTO
DI POLIZIOTTI Un atto della Magistratura non dovrebbe
costituire l'oggetto di una nota politica. E' un atto che va valutato secondo
le norme legali e che può essere contrastato secondo gli strumenti
che la legge stessa offre. Diventano gravi pertanto le intimidazioni contro
le esecuzioni degli arresti e le intromissioni di politici che non hanno
titoli legali. Credo sia opportuno insistere su due principi. Nessuno è
superiore alla legge. Nessuno è colpevole prima della sentenza definitiva.
Il resto è propaganda e assenza di senso della democrazia.
DESTRA E SINISTRA Sarebbe utile - ma lo spazio è
poco - riprendere l'analisi su cosa sono in Italia destra e sinistra e
su cosa potrebbero essere. Una destra fondata su interessi privati, venduta
al suo capo. Per questa destra mercato, libera concorrenza sono solo parole
vuote. La sinistra invece discute su leader, si fraziona e dimentica di
coniugare al presente persona, lavoro, comunità, solidarietà.
Pensiamoci.