Vita politica sempre scossa da polemiche,
sia all'interno delle coalizioni, sia fra maggioranza e minoranza. La nomina
del nuovo CDA della RAI e il conflitto di interessi accentuano i toni polemici.
PORTO ALEGRE Le conclusioni dell'incontro dei
No Global a Porto Alegre potrebbe costituire un quadro di riferimento per
un centro sinistra che si fonda sul solidarismo. Troviamo infatti il rifiuto
di alcuni strumenti, come la guerra. Troviamo alcune proposte di valori
come il riconoscimento di beni necessari quali l'acqua, la terra, il cibo,
la salute, la cultura, che vanno sottratti alle leggi del commercio. Troviamo
la proposta di alcuni strumenti per vincere le disuguaglianze, come l'eliminazione
del debito estero, dei paradisi fiscali e l'introduzione della Tobin Tax.
Al di là delle singole conclusioni Porto Alegre offre un insieme
di valori che costituiscono la base ideale (non ideologica) per un movimento
non liberista, non individualista, ma solidale.
LA CRISI DEL
CENTRO-SINISTRA La crisi che continua a toccare
il centro-sinistra è forse crisi di leader, ma è soprattutto
crisi di proposte e di riferimenti ideali. Aver voluto correre dietro alle
tesi della modernizzazione ha creato contraddizioni e sconcerto. Per questo
eventi come quello avvenuto a Porto Alegre possono portare nuova linfa,
ridimensionando questioni come la scelta del leader o la forma da dare
alla coalizione.
CGIL SINDACATO
POLITICO? Il Congresso della CGIL ha visto
spaccarsi il fronte dei tre grandi sindacati sul tema dello sciopero generale.
La CGIL è accusata di muoversi su di una linea politica più
che sindacale. Tralasciando la questione sull'opportunità oggi di
uno sciopero generale, bisogna ribadire che un sindacato non può
non fare politica. Il sindacato non può limitarsi a discutere di
aumenti salariali senza occuparsi del quadro economico e del quadro normativo
delle relazioni sociali. E questo è politica.
QUALE RAI? Si avvicina il giorno delle nomine
dei membri del CDA della RAI. Il presidente Ciampi ricorda che la RAI deve
svolgere un servizio pubblico e, quindi, pluralistico. Difficile giudicare
casuale il suo intervento. Le reazioni della maggioranza cercano di spostare
il senso dell'intervento. Berlusconi - come fa con la giustizia - accusa
la RAI di averlo aggredito facendogli perdere il 17% dei consensi. Rincresce
che queste accuse non siano accompagnate dalle indicazioni delle analisi
che le giustificherebbero. "La Stampa" ricorda che allora "Il Giornale"
scrisse che la trasmissione di Luttazzi fece crescere i consensi al Cavaliere.
Inoltre è interessante vedere quale è il criterio che si
assume per misurare l'obiettività. Per Storace Vespa è un
esempio di giornalismo obiettivo! Intanto Bossi fa le bizze per avere un
posto nel CDA e si incontra con Berlusconi che peraltro ha assicurato di
non interessarsi dei nomi che verranno fatti da Pera e da Casini. Come
si può prestare fede a quelle parole?