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    CANAVESE - POCO OSPITALI CON CHI SEGUE LA VIA FRANCIGENA
    I PELLEGRINI MERITANO PIU’ ACCOGLIENZA E MAGGIORE DISPONIBILITA’ DA PARTE NOSTRA
      
    Sono sempre più frequenti - a causa del Giubileo e della riscoperta delle antiche vie europee - le richieste di "accoglienza’’ che arrivano da parte di chi si mette in cammino per raggiungere Roma sulla via Francigena. "Pellegrino’’ è chi vuol fare un’esperienza diversa di sé, del tempo e degli altri, confidando - cioè facendosi sostenere - da cose diverse dal solito. E’ uno che decide (o che è così "ricco’’ da poter decidere) di diventare anonimo, senza etichette, di presentarsi agli altri senza poter far valere altro che la propria umanità; così ricco da spendere il suo tempo a 25 km. al giorno o poco più; così ricco da chiedere ospitalità "gratis’’, fidando sulla Provvidenza. 

    Pellegrini così passano dal Canavese in maggior numero quest’anno in cui "tutti’’ siamo chiamati a diventare pellegrini. Ma loro sono diversi, loro non sono "tutti’’; anzi, sono molto pochi: ma ancor meno sembrano essere le persone disposte ad essere la loro Provvidenza. 

    La Via Francigena in Canavese attraversa i paesi di Carema - Settimo Vittone - Borgofranco - Montalto Dora - Ivrea - Cascinette - Burolo - Bollengo - Palazzo e Piverone: c’è qualcuno - preti, suore, laici, persone di buona volontà - che in questi paesi sarebbe disposto ad ospitare i pellegrini che viaggiano a piedi? 

    Si tratta di dar loro cena, un posto per dormire e lasciare qualche cosa di colazione... Generalmente un pellegrino arriva stanco e ha bisogno di una doccia, poi di riposare un po’, dopodiché sarà felice di raccontarvi che sta viaggiando da... Canterbury a casa vostra, da cui ripartirà volentieri l’indomani mattina alle 6. Magari vi disturberà un po’ pensare a una levataccia per preparare la colazione, ma lui si accontenterà della spiegazione di come fare per uscir di casa senza far rumore alcuno. Voi avrete passato una serata diversa dal solito e di cui vi ricorderete per un po’; lui vi ricorderà per almeno 25 km., benedicendovi e sperando di trovare uno come voi prima di sera. Tutti e due avrete fatto un’esperienza di "cammino’’ preziosa quanto rara. 

    Chi vuole provare è pregato di comunicare la propria disponibilità all’accoglienza alla segreteria degli uffici pastorali diocesani (0125-43-682) e all’Ufficio Pellegrinaggi (0125-641138). I pellegrini viaggiano generalmente con credenziali firmate dai Vescovi delle zone di provenienza, quindi sono referenziati.


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