Lo scavo è stato effettuato su un grande prato posto a valle dell'abitato, dove si ipotizzava potesse esserci una necropoli perché alcune foto scattate dall'alto in primavera quando l'erba era bassa evidenziavano due circoli di circa dodici metri di diametro e un'altra dozzina di cerchi più piccoli, dai due ai tre metri di diametro .
La cosa era stata segnalata dal signor Milo Mazzucco, appassionato di archeologia e scopritore del villaggio di Paluch a Ospitale.
Il Comune di Valle stava esaminando l'ipotesi di far passare su quel terreno la circonvallazione del paese ed era quindi interessato a sapere se ci fossero strutture che potessero creare problemi alla strada. La Soprintendenza ha accettato il progetto e nell'ottobre del 1998 si è incominciato a scavare nel punto dove i due circoli più grandi si toccavano, sotto la direzione di Paolo Michelini . La trincea di sei metri per due è arrivata fino a una profondità di tre metri e mezzo . A due metri è stato scoperto un muro a secco in senso nord sud, mentre a tre metri è stata trovata una buca rotonda piena di carboni. Il terreno vicino alla buca era stato esposto all'aria, quindi poteva trattarsi di una superficie poi coperta da alluvioni, visto la presenza di  materiali fluviali negli strati superiori. Nella terra di scavo era stata rinvenuta da Giancarlo Arnoldo una fusaiola in piombo. Purtroppo non è stato possibile capire il motivo di questi misteriosi circoli sul terreno, ma  è stato appurato che non sussistono strutture murarie che ne siano l'origine.