La nostra Cina

- LA NOSTRA CINA -

CRONACA E NOTERELLE DEL PRIMO VIAGGIO:

21 AGOSTO - 1 SETTEMBRE 1999

" CINA ...! MA DAVVERO...! " - Questa è stata la prima reazione, piena di stupore e quasi di incredulità, che abbiamo colto negli amici del Gruppo Turistico Culturale della Parrocchia di Santa Croce quando, sul finire dello scorso 1998, accennammo alla possibilità di inserire nel tradizionale "cartellone" dei nostri viaggi "il grande balzo" verso quello sconfinato Paese dell’Estremo Oriente che da qualche tempo costituisce una delle più gettonate mete del turismo internazionale.

E, mai come in quella occasione, ci siamo resi conto che la Cina, benché sia a noi tanto lontana ... in tutti i sensi, esercita un indicibile fascino ed un ineguagliabile interesse nell’immaginario di tante persone a motivo non solo della sua lunga storia e della sua straordinaria civiltà passata e moderna ma a causa anche delle grandi problematiche economiche, politiche e sociali che interessano direttamente quasi un quinto della popolazione mondiale e, indirettamente, come ci ripetono spesso le varie fonti d’informazione, tutti gli altri abitanti del nostro Pianeta.

SI, CINA PER DAVVERO. - Con tale "sostegno" morale che, di giorno in giorno, si faceva sempre più concreto e ...contagioso, ci affidammo alla validissima esperienza organizzativa delle Agenzie Elite Viaggi di Vicenza e Mistral Tour Internazionale di Torino che, sulla base di alcune nostre specifiche esigenze, ci presentarono un allettante programma di 12 giorni di viaggio che, ad un prezzo accettabile, ci avrebbe permesso di conoscere le località più importanti e rappresentative di quello sconfinato Paese che ci stava sempre più appassionando a mano a mano che cresceva in noi la sua conoscenza tramite la lettura di libri, di opuscoli e di guide turistiche di ogni tipo.

In una gelida serata di febbraio, approfittando della presenza a Verona del dott. Roberto Sandrini, che era già stato indicato dalla Mistral come nostro possibile accompagnatore in Cina, convocammo, presso il Centro Giovanile della nostra Parrocchia, una trentina di persone che ci avevano espresso un loro possibile interessamento a questa nostra nuova, coraggiosa ed entusiasmante proposta turistica.

E in quella che, nonostante il clima invernale, doveva rivelarsi una ...calda riunione, stracolma di entusiasmi e di sorprese, constatammo che, dopo la bellissima e coinvolgente presentazione della Cina fatta dal dott. Sandrini, le iscrizioni effettive raggiunsero e superarono d’un sol colpo quota 40 vale a dire il massimo dei posti disponibili per la costituzione di un gruppo. Sulle ali di un così inatteso successo, il numero delle adesioni continuò a crescere specialmente quando dalle Agenzie organizzatrici arrivò la conferma che era possibile ripetere, a breve distanza, un secondo viaggio con le stesse caratteristiche del primo. La Cina si faceva a noi sempre più vicina perché ormai avevamo acquisito la certezza di poterla far conoscere direttamente ad una ottantina di persone nei due viaggi programmati rispettivamente nei periodi: 21 agosto/1 settembre (primo viaggio) e 11/22 settembre ‘99 (secondo viaggio).

LA NOSTRA CINA. - Con i suoi 9.461.300 kmq di superficie nei quali vivono circa un miliardo e 300 milioni di abitanti, la Cina presenta delle dimensioni che si addicono più ad un continente che ad uno Stato. Siamo stati perciò sempre consapevoli che nei pochi giorni del nostro viaggio non potevamo visitare nel dettaglio una realtà geografica di tali dimensioni e che ci dovevamo accontentare di cogliere solo alcuni aspetti nei cinque momenti fondamentali previsti con grande accortezza ed esperienza da chi ha curato la stesura del nostro programma di viaggio. Così, secondo il nostro programma, avremo il primo impatto con la Cina a Shanghai, la più popolosa, attiva ed elegante metropoli dell’Oriente che, con il suo recente e tumultuoso sviluppo, sembra aver preso come modello i Paesi più avanzati dell’Occidente per potersi proiettare quanto prima e con grande slancio nell’avveniristico mondo del Duemila; da qui passeremo a Suzhou, una città di grande fascino non solo per le vecchie case che si affacciano sui canali solcati da leggiadri ponti ma ancor più per le suggestive "ville - giardino" nelle quali si avverte la perfetta armonia che l’arte cinese riesce a stabilire tra l’uomo e la natura.

Vivremo la terza forte esperienza cinese a Guilin, e specialmente durante la navigazione sul fiume Li, quando ci troveremo a diretto contatto con quello spettacolo naturale, unico al mondo, costituito dalle cosiddette" Schegge di giada", vale a dire da quelle colline erose nei millenni passati dai venti che ora presentano delle forme così affascinanti da apparire al limite della realtà.

A Xian, capitale dell’Impero per più di mille anni e punto di partenza della leggendaria "via della seta", ammireremo soprattutto il mitico corredo funebre voluto a guardia della propria tomba da Qin Shi Huang Ti, il primo Imperatore della Cina da lui stesso unificata nel III° secolo a.C., vale a dire quel celeberrimo esercito formato da oltre seimila soldati e cavalli di terracotta in assetto di guerra che universalmente è riconosciuto come l’ottava meraviglia del mondo.

Vivremo le nostre ultime esperienze "cinesi" a Pechino, una capitale che come poche altre al mondo può vantare una storia ricca ed affascinante. Al centro del nostro interesse sarà la famosa "Città proibita", l’impenetrabile e misteriosa dimora imperiale che documenta per sempre la gloria ed i fasti del "Figlio del Cielo"; non trascureremo neppure l’odierna realtà di questa grande capitale politica che, a cinquant’anni dalla costituzione della Repubblica Popolare, sta facendosi sempre più viva, moderna ed elegante. Da qui faremo una memorabile escursione a Badaling per ammirare quella ciclopica "Muraglia" che, per quanto col passare dei secoli abbia perso la finalità per la quale fu eretta, sotto il profilo turistico "funziona" ancora ottimamente.

Questo, in estrema sintesi, è il programma culturale e paesaggistico del nostro viaggio in Cina: siamo sicuri di potervi aggiungere una serie ininterrotta di esperienze personali e di osservazioni dirette che ci permetterà di conoscere e di capire molti e per noi sconosciuti aspetti che caratterizzano usi e costumi della vita di quanti vivono in questa immenso Paese, e ciò non solo nelle grandi città ma anche nelle zone di campagna dove maggiormente tarda ad arrivare quel livellamento socio-culturale causato dal progresso tecnologico e dalla diffusione dei mass media.

Anche se il programma del viaggio è uguale per tutti, siamo consapevoli che ciascun partecipante vivrà questa esperienza in modo assolutamente personale; per esperienza sappiamo infatti che quelle medesime esperienze, che si accavallano durante le varie giornate di viaggio, vengono in un certo senso "filtrate" sulla base della cultura, degli interessi e dei gusti di ogni partecipante.

Con la presente trascrizione della cronaca del primo viaggio, al quale abbiamo partecipato, ci proponiamo anzitutto di richiamare alla memoria, in modo il più possibile ordinato e completo, il susseguirsi dei momenti che hanno caratterizzato questa straordinaria esperienza turistica e quindi, se ne saremo capaci, di permettere a ciascuno di rivivere "a modo proprio" i momenti, gli avvenimenti e le emozioni provate in quella che è stata per ciascuno di noi "la nostra Cina ".


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Ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2000