Speciale Verona Romana

VERONA ROMANA

Le grandi vie

 
 
 
Fin dalla sua nascita, in epoca preistorica, Verona si è trovata in una posizione particolarmente favorevole per quanto riguarda le vie di comunicazione: è infatti situata allo sbocco della Val d'Adige (una grande valle che permette un facile attraversamento delle Alpi) ed all'incrocio delle direttrici Nord-Sud ed Est-Ovest.

Questa vantaggiosa posizione centrale (che tutt'oggi la contraddistingue) è stata sicuramente sfruttata anche dai romani, che hanno sempre puntato molto sulla possibilità di compiere spostamenti e comunicazioni veloci e quindi si sono sempre preoccupati di costruire comode strade che raggiungessero tutti i territori da loro conquistati (vedi cartina a destra).

Nel disegno a sinistra, una sezione di una strada romana. Veniva scavato un fossato fino a trovare la roccia sottostante, poi si gettava un fondo di grosse pietre, sulle quali poi si gettava uno strato di ghiaia e poi uno di sabbia e pietrisco; su quest'ultimo si appoggiavano grosse lastre di pietra dura (di solito basalto) che formavano il piano della strada.
Verona si trovò all'incrocio di due grandi strade romane: la via Postumia (costruita dal console A. Postumio Albino nel 148 a.C., partiva da Genova ed arrivava ad Aquileia) e la via Claudia Augusta Padana (sulla direttrice Nord-Sud).

Nella foto a destra si può vedere la via Postumia come è conservata sotto l'attuale Corso Cavour; si riconosce ancora perfettamente intatto il lastricato che formava il piano stradale. La foto è stata fatta durante i lavori di rifacimento dei sottoservizi.

z Ultima modifica di questa pagina: 13 novembre 2002

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