Speciale Verona Romana

VERONA ROMANA

Gli edifici pubblici

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il Teatro

Tipico della cultura greca, il Teatro di Verona (vedi foto a destra e disegno sotto) risale alla fine del I° secolo a.C. ed è più antico, quindi, dell'Arena.

Oggi non rimane molto, perché fin dall'antichità ha subìto varie distruzioni e fu poi sepolto per far posto alla costruzione di edifici religiosi ed abitazioni.

L'Anfiteatro

Nel I° secolo d.C. venne costruito, all'esterno delle mura cittadine, l'Anfiteatro (dal greco "teatro raddoppiato"), oggi conosciuto col nome di Arena (dalla sabbia, o rena o arèna, che copriva lo spazio centrale - vedi foto a sinistra). Ha una forma ellittica ed è il più grande edificio della Verona romana.

Tra gli Anfiteatri costruiti dai romani (a Roma, Nizza, ecc.) è il terzo, per dimensioni, ma è quello meglio conservato.

Il Foro

Come in tutte le città romane, il Foro si trovava all'incrocio delle due vie principali (il Cardo ed il Decumano) ed era il centro della vita cittadina. Nel Foro si svolgevano tutte le attività importanti: la politica, la giustizia, il culto religioso, il commercio.

Attorno al Foro c'erano: il Capitolium (cioè il Campidoglio, tempio dedicato alle divinità tutelari dello Stato romano: Giove, Giunone e Minerva), il Comitium (un'area scoperta per le adunanze del popolo e per i comizi), la Basilica (edificio in cui si amministrava la giustizia, si tenevano riunioni e contrattazioni e scambi economici) e la Curia (che ospitava le adunanze dei consiglieri).

Il Foro romano era situato in corrispondenza dell'attuale Piazza Erbe che ne ha mantenuto l'orientamento e la lunghezza, ma che, nel tempo, ha subìto una diminuzione della larghezza.

L'Arco dei Gavi

Non si trattava di una vera e propria opera pubblica, ma di una donazione che la gens Gavia aveva fatto alla città (era usanza delle famiglie ricche fare dei "regali" alla città per abbellirla).

Si trovava lungo la via Postumia (davanti a Castelvecchio, poco lontano da dove è situato oggi, vedi foto a sinistra) e, in un certo senso, segnava il termine della città romana che, comunque, si era espansa ben oltre le mura.

Terme ed acquedotti

Amanti delle Terme, i romani non se le facevano mai mancare; a Verona esisteva sicuramente almeno un edificio termale (forse erano più di uno), del quale sono stati trovati molti reperti, ma che non si è riusciti a stabilire l'esatta posizione. Per rifornire la città e le Terme di acqua corrente erano necessari acquedotti, dei quali gli ingegneri romani erano diventati grandi conoscitori. A Verona ne esistevano almeno due principali che, dalle sorgenti vicino (Montorio, Parona, ecc.), portavano l'acqua in città (nella foto a destra, un tratto dell'acquedotto che partiva da Montorio).

Altri edifici pubblici

A Verona esistevano sicuramente anche altri edifici pubblici, dei quali, però, sono conosciuti pochi resti, soprattutto per il fatto che, per la maggior parte sono rimasti sotterrati. Quasi certamente esisteva un porto fluviale forse situato nei pressi dei due ponti. Molto probabilmente c'era anche uno spazio dedicato allo sport, che si trovava, forse, fuori dalle mura.

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Ecco come, forse, appariva l'edificio del Teatro compreso tra il Ponte Pietra (sullo sfondo) ed il Ponte Postumio (in primo piano).

z Ultima modifica di questa pagina: 09 novembre 2005

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