La squadra del cavaliere: i pregiudicati

"la Contraddizione", n. 85, luglio 2001

La “squadra” del kavaliere, formatasi il 14 maggio 2001, non può essere da meno del suo capo [Sicilia docet!]. Le insospettabili e condiscendenti fonti non rivoluzionarie di Micromega e la Repubblica – eviden-temente urtate a causa della incapacità “diossina” – forniscono l’elenco dei principali pregiudicati. Possiamo chiamare così, a norma di legge, quei soggetti già giudicati dalla magistratura ordinaria – tra cui il Kapo. Per la precisione, ricordiamo che il giudizio di “prescrizione” per decorrenza dei termini conferma, e non cancel-la, il reato, crimine o delitto che dir si voglia, commesso.
Perciò questi delinquenti – alcuni confermati, altri ufficialmente no, perché solo supposti tali – della Casa delle (il)libertà, i quali hanno fatto finora “un po’ come cazzo gli pare”, verosimilmente faranno d’ora in poi di peggio. Si tratta di quarantaquattro gatti [ventinove deputati e quindici senatori], in fila per quattro col re-sto di due (della “margherita”); nella Casa delle (il)libertà ci sono quasi due sporche dozzine di pregiudicati, senza contare gli avanzi di galera comunque arrestati e gli incriminati in attesa di processo (quindi “presunti” non colpevoli ...)  o perfino poi prosciolti, tutti mandati dai gonzi italioti a “rappresentarli” [sic!] in parla-mento.
Ne riportiamo nomi e gesta in stretto ordine alfabetico, riservando tuttavia un posto preminente – senza commenti – a cospicui protagonisti, tutti di Fi, quali Marcello Dell'Utri, Cesare Previti, Alfredo Vito (detto mr. Centomila, per ovvi motivi ...) e, in particolar modo, al ministro di polizia (si dice: degli interni) Claudio Scajola (arrestato per corruzione, ... ma in Svizzera, ha detto lui, con connessioni mafiose per il casino/ò di San Remo. poi prosciolto), amorevolmente chiamato “Napoleone Bokassa” dagli “amici” [... figurarsi i ne-mici!]. Aggiungiamo a questo primo breve elenco, per pregressi meriti craxian-ministeriali, Claudio Martelli. Come prmesso, oltre al capo, una posizione a sé merita inoltre Gianstefano Frigerio, l’unico forzitaliota ex dc eletto e “abbottegato” per sentenza definitiva ancor prima di prendere possesso del suo scranno parlamenta-re: un record da guinness dei primati!
Altri pregiudicati sono: Umberto Bossi (Lega - tangenti Enimont); Massimo Maria Berruti ( Fi - favoreg-giamento); Alfredo Biondi (Fi - frode fiscale); Vito Bonsignore (Ccd - corruzione); Giampiero Cantoni (Fi - pena patteggiata); Giuseppe Degennaro (Fi - voto di scambio); Antonio Del Pennino (Fi - Enimont e metro-politana di Milano, patteggiate);Walter De Rigo (Fi - truffa, patteggiata) ; Giuseppe Fallica (Fi - false fattu-razioni); Pippo Gianni (Cdu - concussione); Giorgio La Malfa (Cdl - tangenti Enimont); Giorgio Lo Porto (An - armi e terrorismo fascista); Rocco Salini (Cdl - falso, patteggiato); Calogero Sodano (Fi - abusivismo edilizio); Domenico Sudano (Ccd - truffa, patteggiata); Antonio Tommasini (Fi - falso); Carlo Vizzini (Fi - tangenti Enimont).
Comunque variamente indagati imputati o arrestati, e in attesa di giudizio oppure prosciolti o assolti in primo o secondo grado, risultano inoltre: Gian Antonio Arnoldi (Fi - falsi vari); Carmelo Briguglio (An - corruzione); Aldo Brancher (Fi - tangenti); Francesco Colucci (Fi - voto di scambio); Romano Comincioli (Fi - mafia e false fatture); Giovanni Coppertino (Ccd - calunnia); Antonio D’Alì (Fi - mafia e riciclaggio); Giuseppe Drago (Ccd - truffa contabile); Giuseppe Firrariello (Fi - tangenti); Ilario Floresta (Fi - mafia); Mi-chele Forte (Fi - arrestato);  Luigi Grillo (Fi - truffa); Raffaele Lombardo (Ccd - arrestato); Maurizio Lupi (Fi - truffa e abuso d’ufficio); Roberto Maroni (Lega - oltraggio); Giovanni Mauro (Fi - corruzione); Nino Mor-mino (Fi - mafia); Vincenzo Nespoli (An - concussione); Nicolò Nicolosi (Cdl - voto di scambio); Massimo Pini (An - “mani pulite”); Giuseppe Pisanu (Fi - inchiesta P.2); Denis Verdini (Fi - falso in bilancio); Anto-nio Verro (Fi - abuso d’ufficio).
Naturalmente, come ampiamente illustrato altrove, in testa alla lista c’è il “delinquente” per eccellenza, Lui, ovvero Silvio “George Armstrong Custer” Berlusconi (... come diceva Paolo Rossi nel 1994!): … era meglio morire da piccoli!