NESSUNO TOCCHI IL NATALE DI ORIANA FALLACI

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 Un gruppo di hacker avrebbe lanciato un'indegna campagna per sabotare il nuovo libro di Oriana Fallaci. L'ultima catena su Internet rischia infatti di far fallire il lancio di *La rabbia e l'orgoglio*, che con la sua bella copertina rossa sta riempiendo le vetrine di tutte le librerie sotto Natale.

 Il testo che segue viene pubblicato puramente a scopo di documentazione; non sappiamo nulla della veridicità di questo curioso scritto, pervenutoci a firma di Fedele Lepanto.
 
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 Fedele Lepanto

 21 dicembre 2001
 

 Il nemico della civiltà occidentale questa volta ha alzato, con cinica crudeltà, il  tiro. Non ha risparmiato la stagione natalizia. E non ha nemmeno risparmiato la  più grande autrice del nostro secolo, Oriana Fallaci.

 A colpire questa volta è quasi certamente il terrore somalo: un popolo barbaro,  abituato a vivere nella sporcizia e nella preghiera, non ha esitato a sfruttare la  tecnologia che noi, con tanta fatica e ingegno, abbiamo inventato. Abbiamo  creato Internet anche per aiutare loro; e loro lo usano, con sciente cattiveria, per  colpire la letteratura che loro non hanno mai saputo produrre.

 La Rizzoli ha appena lanciato in tutte le librerie d'Italia un libro in cui la più grande giornalista della storia italiana regala agli italiani i suoi pensieri sui popoli inferiori. Ecco come Oriana Fallaci, nel suo stile geniale, racconta un drammatico episodio della storia di Firenze, quando un gruppo di somali piazzò una tenda davanti al Duomo della città di Giotto e Brunelleschi, per chiedere la definizione del loro status giuridico:
 "Una tenda rizzata per biasimare condannare insultare il governo italiano, a quel tempo di sinistra, che una volta tanto esitava a rinnovargli i passaporti di cui avevan bisogno per scorrazzare in Europa e che (alleluja) non gli lasciava portare in Italia le orde dei loro parenti. Mamme, babbi, fratelli, sorelle, zii, zie, cugini, cognate incinte, e magari i parenti dei parenti."

  L'Occidentale si riconosce sempre dalla perfetta fusione tra sapiente capacità di analisi e lucida capacità di azione. Infatti, Oriana Fallaci, dopo aver colto con un occhio degno delle più alte pagine di sociologia la vera natura della famiglia somala, è passata direttamente all'azione:
 "Chiamai un poliziotto che dirige l'ufficio-sicurezza della città e gli dissi: 'Caro poliziotto, io non sono un politico. Quando dico di fare una cosa, la faccio. Se entro domani non levate la fottuta tenda, io la brucio. Giuro sul mio onore che la brucio, che nemmeno un reggimento di carabinieri riuscirà a Impedirmelo, e per questo voglio essere arrestata. Portata in galera con le manette, arrestata. Così finisco su tutti i giornali e telegiornali, la-Fallaci-arrestata-nella-sua-città-per-aver-difeso-la-sua-città, e vi sputtano tutti'. Bè, essendo più intelligente degli altri, nel giro di poche ore il poliziotto la levò."

 Era necessaria questa premessa, che ci presenta tutta la nobiltà d'animo della più grande pensatrice della storia italiana, per far capire la perversità del gesto dei somali. I quali, con il piagnisteo che li caratterizza, sostengono di vivere in un paese disastrato, accusano l'Occidente di aver sequestrato e di essersi appena intascato tutte le rimesse degli emigrati - praticamente l'unica fonte di reddito del paese - e si lamentano che tra poco saranno sottoposti a un attacco militare da parte dell'unica potenza militare rimasta sul pianeta.

 È importante non cedere a questo tipo di ricatti morali: prima di tutto, perché se i somali lo avessero voluto, oggi sarebbero ricchi come i laboriosi varesotti. Secondo, perché nulla può giustificare un attentato all'Arte: si inizia colpendo la Fallaci, si finisce per prendere a cannonate la Cappella Sistina.

 Ma quale è la tecnica usata dai somali? È elementare (d'altronde non ci possiamo aspettare una grande sofisticazione da simili popoli), ma purtroppo estremamente efficace.

 Lavorando probabilmente in squadra, "mamme, babbi, fratelli, sorelle, zii, zie, cugini, cognate incinte, e magari i parenti dei parenti," una banda di negri (in tutti i sensi) ha passato allo scanner tutto il libro della Fallaci e lo ha fatto girare in Internet in un comodo file .doc. Chiunque in Italia può così acquistare e godersi il libro della Fallaci senza dover spendere le 19.000 lire richieste dall'editore.

 Gli italiani sono un popolo avido e furbo, sempre pronto a dire sissignore a qualunque islamico gli si presenti in casa. Per questo la catena si è diffusa con incredibile velocità in rete: comunisti, antiamericani viscerali, imbecilli, nazisti, noglobal, traditori e ingrati d'ogni specie, gente che non ama la patria, ha cominciato a diffondere il testo a tutti i propri amici. Molti non leggeranno nemmeno il libro, lo fanno solo per il gusto di risparmiare le 19.000 lire e per far proseguire la catena.

La tecnica usata è diabolicamente astuta: appena qualcuno riceve il file, avvisa tutta la propria lista di indirizzi e-mail. Ma manda il file solo se richiesto, per evitare di riempire le caselle di posta con allegati non sollecitati o che potrebbero contenere un virus. I vili partecipanti a questa catena, poi, evitano di mandare il testo a sconosciuti che ne facciano richiesta, per non essere colti sul fatto: gli italiani coraggiosi, si sa, sono emigrati a New York.

Tutti i nemici dell'Occidente alla fine si alleano: infatti molti partecipanti alla catena sembra che abbiano deciso di donare proprio la somma di 19.000 lire a Emergency, che cura i terroristi, o ad Amnesty International, che in questi giorni sta facendo il possibile per impedire che gli Stati Uniti creino tribunali speciali per sopprimere come si deve i nemici della civiltà, oppure al Comitato Benjamin che aiuta a salvare le vite dei futuri guerrieri del pazzo Saddam Hussein.

Lo scopo del complotto è chiaro: privare Oriana Fallaci dei diritti d'autore che le spettano per legge, ma soprattutto per levatura morale.

Vogliono farle passare un Natale a Manhattan in miseria, mentre per le strade di Mogadiscio si fa baldoria.

Non lasciamo sola Oriana. Se per caso vi dovesse arrivare la catena, prendete una ferma posizione in sua difesa.

Potete, ad esempio, mandare un messaggio di denuncia come questo a tutti i vostri amici in rete. Una catena del Bene contro la catena del Male:
 

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 Subject: Salviamo il Natale di Oriana Fallaci

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 Testo:

 Viviamo in un mondo davvero immorale.

 Pensate che qualcuno mi ha mandato il testo completo del libro di Oriana Fallaci, passato allo scanner, in un leggero file da 231 K (ancora di meno zippato), senza alcun rispetto per i diritti d'autore della piu' grande giornalista della storia italiana.

 Come si fa a trattare cosi' la gentile signora che si vanta di aver minacciato di dare fuoco a un gruppo di somali che dormivano in una tenda a Firenze?

 Facendo girare gratuitamente in rete il libro della piu' grande autrice italiana, e' chiaro che i nemici dell'Occidente mirano a far passare un Natale nella miseria alla piu' grande scrittrice italiana, mentre per le strade di Mogadiscio gente che non sa nemmeno leggere, figuriamoci scrivere, si da' alla piu' oscena baldoria.

 Nessuno tocchi il Natale di Oriana Fallaci.

 Per cui vi invito ad acquistare il libro in libreria, spendendo 19.000 lire, e *non* a chiedermi di mandarvi il testo gratuitamente. E se mai vi dovesse arrivare da qualcuno il file con il libro, inviate questo stesso messaggio ai vostri conoscenti, perche' sappiano che non siete complici dei nemici dell'Occidente.

 (nome)
 (indirizzo e-mail, ovviamente solo per comunicare la propria solidarieta')